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La vittoria clamorosa in finale ai danni del Real Madrid nella passata stagione ha portato il Pana sul tetto d’Europa, fatto che non si verificava dal lontano 2011. Coach Ataman ci è salito per la terza volta da capo allenatore negli ultimi quattro anni, conducendo per mano una squadra composta da grandi campioni, su tutti Sloukas, Mvp della finale di maggio. Un gruppo la cui ossatura è rimasta la stessa della scorsa vincente annata, con l’aggiunta di due tasselli di fondamentale importanza, uno nel reparto esterni e uno in quello dei lunghi. Insomma, la squadra greca sembra la favorita della competizione, almeno sulla carta, anche per la stagione 2024/25 e ha tutte le motivazioni e le possibilità per tentare il “back to back”.

Lorenzo Brown

La prima aggiunta di prestigio è sicuramente Lorenzo Brown, ex playmaker del Maccabi, che noi abbiamo definito come uno dei 5 migliori colpi del mercato estivo di Eurolega. La combo-guard classe 1990 andrà idealmente a sostituire il partente Luca Vildoza (direzione Olympiacos) e si andrà ad unire ad un terzetto di esterni, Sloukas-Grant-Nunn, già ben consolidato e talentuosissimo. Oltre a lui, i Greens hanno ufficializzato in questi giorni il lungo Ömer Yurtseven, centro in arrivo dalla Nba, dove ha giocato le ultime tre stagioni (due a Miami e una a Utah). Un arrivo importante, che con tutta probabilità porterà Balcerowski a lasciare il Pana per trasferirsi a Malaga e che permetterà al confermato Mathias Lessort di avere più minuti di riposo, in modo da avere più lucidità nei momenti decisivi del match quando, presumibilmente, sarà in campo per provare a condurre la sua squadra alla vittoria. Due acquisti mirati per rinforzare un roster già di per sé parecchio competitivo, come dimostrato nella stagione scorsa.

Le permanenze illustri

Kostas Sloukas, Jerian Grant e Kendrick Nunn si uniranno al nuovo arrivato Brown, creando un pacchetto esterni che, probabilmente, in Europa in pochi possono vantare di avere. Quattro combo-guard in grado di trattare celestialmente la palla, abili a realizzare in qualsiasi modo possibile e atletici al punto giusto per ostacolare l’attacco avversario. Sloukas è il leader indiscusso, capace di vincere passando dall’Olympiacos agli storici rivali del Pana, uno dunque che non ha paura di niente. Grant si è dimostrato una volta di più difensore eccellente sulla palla e Nunn da rookie ha vinto l’Eurolega ed è stato inserito nel primo quintetto. E se ci aggiungiamo l’esterno di passaporto spagnolo Lorenzo Brown il gioco si fa duro per gli avversari.

Roster chiuso

A completare la squadra ci pensano giocatori tanto funzionali quanto qualitativamente rilevanti. Primo fra tutti il già citato Mathias Lessort, il quale, dopo l’Eurolega vinta da protagonista, ha brillato anche alle Olimpiadi di Parigi, dove si è guadagnato minuti con il passare delle partite fino ad arrivare a essere un titolare quasi inamovibile, togliendo il posto al lungo dei T-Wolves Rudy Gobert. In Europa, ad ora, non sembra avere eguali e si prepara ad alzare ulteriormente l’asticella del proprio livello, dopo aver concluso la scorsa annata a 13.9 punti e 6.3 rimbalzi di media nelle 41 partite disputate (34 punti tra semifinale e finale), rimanendo sostanzialmente sempre in campo in tutti i minuti chiave delle gare. Dinos Mitoglou e Juancho Hernangomez sono altri due atleti essenziali nello scacchiere di coach Ataman, specialmente il primo, a volte anche utilizzato da centro per tenere alto il livello della squadra. Anche Marius Grigonis e Ioannis Papapetrou avranno un ruolo importante, dato che dovranno aggiungere, insieme a Sloukas, la propria esperienza e intelligenza cestistica ad un gruppo che, quanto a fisicità ed atletismo, è certamente al massimo livello.

Coach Ataman

Un breve paragrafo a parte non poteva che essere dedicato a coach Ataman. Che piaccia o meno, l’allenatore turco è un vincente e quest’anno la sua squadra parte come probabile favorita per la vittoria finale. Sappiamo bene che la pressione non ha mai influenzato negativamente Ergin Ataman, anzi è l’uomo giusto per trainare un team forte come il Pana al secondo titolo consecutivo, rico rdando i primi due vinti con l’Efes di Micic e Larkin. Un carattere forte, in grado di allenare un gruppo che di personalità ne ha da vendere: il risultato possibile, sulla carta, per una squadra del genere è uno solo.

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