Forse manca qualcosa, ma l’Hapoel Shlomo ha costruito questa estate un team che ha grandi ambizioni, in primis conquistare l’Eurocup e in secundis insidiare il Maccabi per il titolo nazionale. Un club, guidato in panchina da coach Stefanos Dedas, che ha riportato in Europa Patrick Beverly e che potrà contare su un reparto lunghi davvero intrigante, nonché fisicamente e qualitativamente di livello.
Patrick Beverly in Israele
Il primo, chiacchieratissimo, arrivo è stato quello di Pat Beverly. La combo-guard americana arriva direttamente dalla Nba, dove ha giocato le ultime dodici stagioni, vestendo le maglie di Rockets, Clippers, T-Wolves, Lakers, Bulls, 76ers e Bucks, per un totale di 666 partite di Regular Season e 71 di Postseason. Il nativo di Chicago conosce però bene l’Europa, avendo vestito nella stagione 2009/10 la maglia dell’Olympiacos in Eurolega, edizione in cui i greci giunsero in finale, sconfitti dal Barcellona di Navarro, Rubio e del “nostro” Gianluca Basile. Pat ha disputato, da protagonista, anche l’Eurocup 2011/12 con la casacca dello Spartak S. Pietroburgo, diventando anche Mvp della competizione – chiusa al quarto posto dalla compagine russa. Ora, Beverly spera di ritrovare quel ruolo chiave in un team, l’Hapoel Shlomo, infarcito di atleti talentuosi. L’ex giocatore di Houston, forse l’acquisto più clamoroso dell’estate Eurocup, ha già fatto sapere di essere una celebrità a Tel Aviv: come spiegato nel suo podcast, tutti vogliono una foto con lui, un autografo, e le tifoserie avversarie, che dapprima lo fischiano, alla fine di ogni partita lo applaudono sportivamente, attendendolo all’uscita degli spogliatoi. Insomma, un uomo copertina in tutto e per tutto, il quale ha spiegato di essere in una sorta di paradiso a Tel Aviv e che spera soprattutto di rilanciare definitivamente la sua carriera, al di qua dell’oceano.
Il pazzo mondo di Bruno Caboclo
L’arrivo di Beverly ha sicuramente fatto clamore, ma anche quello di Caboclo non è da meno. L’atleta brasiliano si è dimostrato fino ad ora una testa calda, non tanto sul parquet, dove le sue qualità sono indubbie e in cui ha dominato in lungo e in largo anche con la maglia del suo Brasile questa estate, quanto fuori dal campo. Dopo che la scorsa estate non ha rispettato il contratto con la Reyer Venezia, il lungo classe 1995 ha disputato una stagione positiva in Eurolega con la maglia del Partizan (9.4 punti e 4 rimbalzi di media, oltre a 23/46 da tre punti, nelle 27 gare giocate), al termine della quale aspettava una chiamata, la seconda, dalla Nba, lega in cui aveva già giocato dal 2014 al 2021 con le maglie di Toronto, Sacramento, Memphis e Houston. Nonostante alcuni allenamenti privati con squadre d’oltreoceano, Caboclo non ha trovato il contratto che cercava e, dato che il Partizan ha deciso di metterlo alla porta e rifondare, il lungo brasiliano ha scelto di accettare la considerevole offerta dell’Hapoel Tel Aviv (1.5 milioni per una stagione, oltre al buyout pagato al team serbo). Insomma dall’Eurolega all’Eurocup, quest’ultima già disputata da Caboclo con la maglia di Ulm nella stagione 2022/23 (17.4 punti di media per lui nelle 11 partite giocate). Un giocatore che l’attuale coach della Reyer Venezia, Neven Spahija, ha definito da Nba ma che, per i suoi comportamenti fuori dal campo, non è stato giustamente chiamato dalla prima lega cestistica americana.
Le altre notevoli firme
Gli altri nuovi innesti sono comunque impressionanti per qualità, fisicità e background cestistico. Stiamo parlando di Ish Wainwright, Joe Ragland, Marcus Foster, Ben Bentil, Oz Blayzer e soprattutto Johnathan Motley.
Wainwright arriva dalla Nba, dove ha disputato le ultime tre stagioni, con la maglia dei Suns (122 gare giocate) e dei Trail-Blazers (7 partite); Foster è una guardia dallo sconfinato talento offensivo, in arrivo dal Rytas Vilnius, con cui ha vinto il campionato lituano mettendo a ferro e fuoco la difesa dello Zalgiris nella serie finale. Ragland e Bentil sono due vecchie conoscenze del campionato italiano, entrambi passati da Milano, sponda Olimpia – il primo nel 2014/15, mentre il secondo, più recente, nel 2021/22. Due atleti che hanno esperienza da vendere e, tra l’altro, Bentil si andrà ad aggiungere a Blayzer e soprattutto a Motley in un reparto lunghi da Eurolega. Blayzer, in particolare, giunge alla corte di coach Dedas dopo le avventure all’Hapoel Gerusalemme e, prima ancora, al Maccabi, con cui ha giocato l’Eurolega dal 2020 al 2022; Motley invece è in arrivo dal Fenerbahce (11.2 punti e 4.2 rimbalzi nelle 36 gare in EL), un big man che probabilmente avrebbero voluto firmare molte squadre nella massima competizione cestistica europea.
La società israeliana ha definito il budget per la stagione 2024/25, dichiarando di avere a disposizione tra i 16 e i 19 milioni di euro, un’enormità se pensiamo che la squadra è costruita per disputare l’Eurocup e non l’Eurolega. Proprio per questo, l’Hapoel Shlomo si candida come favorita numero uno per la vittoria finale della seconda competizione europea, anche se poi a parlare sarà sempre il campo.