Dopo avervi raccontato quali sono i giocatori più bassi della storia Nba, ci dirigiamo ora nel senso di marcia opposto, mettendo in evidenza chi sono i giganti della massima lega cestistica americana. E il più alto di sempre in Nba non è statunitense: andiamoli a scoprire.
Gheorghe Muresan e Manute Bol (231 centimetri)
Sul gradino più alto del podio, a quota 231 centimetri, troviamo Muresan e Manute Bol, divisi da pochissimi millimetri (in favore del primo), due “torri” uguali in altezza, ma nettamente differenti dal punto di vista del peso corporeo (143 kg. il primo, solo 91 kg. il secondo).
Gheorghe Muresan è rimasto in Nba dal 1993 al 2000, accasandosi prima a Washington e poi, nelle ultime due stagioni, ai New Jersey Nets – il suo numero era il 77, in riferimento a 7 feet-7 inches, la sua altezza. Il cestista rumeno, che ha ricevuto il premio di Most Improved Player nell’annata 1995/96 (14.5 punti e 9.6 rimbalzi di media), è tornato poi a giocare in Francia, al Pau-Orthez, per una stagione, anche se i suoi problemi fisici, dopo averlo costretto a lasciare la Nba nel 2000, lo hanno costretto a lasciare definitivamente la pallacanestro.
Manute Bol, padre di Bol Bol (attualmente ai Suns), è nato a Turalei, ora parte del Sud Sudan. È entrato nella lega americana nel 1985, scelto anch’egli dai Bullets, e vi è rimasto fino al 1995, vestendo le casacche di Warriors, 76ers e Heat. Scomparso all’età di 47 anni per un’insufficienza renale acuta, è ricordato in campo soprattutto per le sue braccia infinite, con le quali riusciva a stoppare qualsiasi avversario transitasse dalle sue parti: da rookie ne piazzò 4.96 di media a partita e nella sua carriera il dato si stabilizzò a 3.3 ad allacciata di scarpa (624 partite totali in RS).
Slavko Vraneš, Shawn Bradley, Yao Ming (229 cm)
Appena dietro, troviamo altri tre giocatori a quota 229 centimetri. Il meno conosciuto tra questi è sicuramente Slavko Vraneš: scelto dai Knicks al Drat 2003, il lungo montenegrino sarà tagliato a dicembre, per poi firmare un contratto di 10 giorni con i Trail-Blazers, prima del ritorno in Europa. Insomma, non ha propriamente lasciato il segno oltreoceano. Shawn Bradley invece è stato un onesto mestierante, avendo giocato in Nba dal 1993 al 2005 con le canotte di Philadelphia, New Jersey e Dallas, diventando anche il miglior stoppatore della lega nel 1996.
Il più famoso, in generale, in questa speciale classifica, è però Yao Ming, la muraglia cinese, conosciuto non solo per la sua altezza, ma per le sue incredibili doti cestistiche. Inserito nella Hall of Fame, è stato il simbolo dei Rockets dal 2002 al 2011, anche se poi diversi infortuni lo hanno costretto a dire addio alla pallacanestro giocata. Ming ha disputato 514 partite in Nba tra RS e playoff, viaggiando a 19 punti, 9.2 rimbalzi, 1.5 assist e 1.8 stoppate di media nella sua carriera. Un giocatore clamoroso, dotato tanto di forza fisica dentro l’area, quanto di visione di gioco e mani educate.
Quattro atleti al sesto posto (226 centimetri)
In sesta posizione si collocano altri quattro giocatori, uno dei quali è diventato l’idolo della tifoseria Celtics nel recente passato, senza per la verità aver calcato con frequenza il parquet. Stiamo parlando di Tacko Fall il quale, come anticipato, ha giocato solo 30 partite in totale in Nba tra Boston e Cleveland in circa 6.2 minuti sul parquet di media (1.3 ai playoff), e nella passata stagione si è trasferito in Cina, ai Xinjiang Flying Tigers. Oltre a lui, si assicurano questa posizione anche Chuck Nevitt (dal 1982 al 1994 in Nba, titolo con i Lakers nel 1985), Pavel Podkolzin (solo 6 presenze in Nba, 2004-06, a Dallas) e Sim Bhullar (primo giocatore indiano in Nba, solo 3 partite con Sacramento).
Boban Marjanovic e Zach Edey (224 centimetri)
Si agganciano al treno della Top 10 questi altri due giganti, uno attualmente in Nba (Edey) e uno tornato di recente in Europa (Marjanovic). Partiamo proprio da quest’ultimo, il 36enne Boban Marjanovic, che, considerato uno dei più simpatici della lega, ha scelto di ritornare nel vecchio continente accordandosi con il Fenerbahce. Dall’alto dei suoi 224 centimetri, Boban proverà a raggiungere le Final Four di Eurolega, competizione in cui ha già giocato nell’annata 2010/11 (Zalgiris e Cska) e dal 2013 al 2015 vestendo la casacca della Stella Rossa.
Zach Edey invece, dopo aver dominato la Ncaa con la canotta di Purdue, giocherà da rookie ai Memphis Grizzlies, scelto alla numero 9 nel primo giro del Draft. C’è tanta attesa per Zach: molti non lo ritengono adatto allo stile di gioco della Nba, troppo macchinoso nei movimenti, mentre altri credono che sarà un lungo interessante da accoppiare al rientrante Ja Morant.
Al decimo posto insieme a loro si collocano anche Mark Eaton (dal 1982 al 1994 ai Jazz), l’olandese Rik Smits (bandiera dei Pacers dal 1988 al 2000), Ralph Sampson (una delle due Twin Tower ai Rockets anni ’80, insieme ad Olajuwon) e Priest Lauderdale (in Nba dal 1996 al 1998), tutti alti 224 centimetri.
Victor Wembanyama (223 centimetri)
Chi non ha bisogno di presentazioni, nonostante la giovane età (vent’anni, classe 2004), è Victor Wembanyama. Il francese ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi ed ora, con il rinnovamento degli Spurs, vuole provare a vincere un titolo insieme a coach Popovic. Non sarà semplice perché la concorrenza è spietata e anche perché gli Spurs non sono probabilmente ancora al livello di una seria contender, ma la strada imboccata da Wemby è quella giusta e nel prossimo futuro potremmo avere piacevoli sorprese. Tra i giganti presenti in questa classifica è sicuramente quello più “atipico”, dato che non si era mai visto un lungo di tali dimensioni muoversi come una guardia, insomma un talento generazionale. E a proposito della sua altezza: nella passata stagione San Antonio aveva fatto sapere che Wembanyama raggiungeva i 223 centimetri senza scarpe, misura ufficiale come da regole Nba.