All’inizio della stagione sarebbe stato difficile pronosticare questo quarto di finale alle Final Eight di Coppa Italia 2025. Le due neopromosse – Trapani e Trieste – sono state bravissime, raggiungendo un traguardo molto importante per entrambe, che sta avendo un suo seguito anche nell’andamento del campionato, che le vede in piena corsa per i playoff. I siciliani si presentano alla kermesse torinese come seconda forza del torneo (da classifica dopo le prime 15 giornate), mentre la formazione giuliana come settima. A differenza di quanto detto per il match tra Trento e Reggio Emilia, qui Trapani ha sicuramente qualcosa in più nel confronto diretto con Trieste, ma la sconfitta dell’ultimo turno a Cremona potrebbe aver messo qualche granello di sabbia negli ingranaggi della squadra di Repesa.
Calendario
Trapani Shark – Pallacanestro Trieste
13/02/2025 ore 20.45, Inalpi Arena – Torino
I precedenti
L’unico precedente in Serie A risale allo scorso 17 novembre, quando a Trieste la Shark si impose 98-93. In A2 però, negli anni precedenti, le due squadre si sono affrontate altre sei volte (5 in campionato e una in Supercoppa di lega): il bilancio è di 3-3, con Trieste che ha vinto 3 volte a 2 in campionato mentre i siciliani si sono imposti in Supercoppa di A2.
Cosa aspettarsi
Il pronostico di questa sfida è forse quello che, a bocce ferme, ci sentiamo di dare più “certo” (pronti ad essere smentiti), stando a quanto ha mostrato fin qui la stagione di LBA. Trapani ha messo in mostra una qualità e un modo di giocare che hanno impressionato, mantenendosi costantemente nelle prime quattro posizioni della graduatoria. Questo fa si che, nell’ottica di uno scontro diretto con Trieste, venga preferita in sede di preparazione del match.
Va anche detto che la sconfitta patita nell’ultima giornata di campionato contro il fanalino di coda Cremona ha lasciato stupiti un po’ tutti gli addetti ai lavori, che si sono abituati a una Trapani in grado di dominare e giocare al proprio ritmo su qualsiasi campo, spesso dimostrando di non essere minimamente legata ai risultati ottenuti in casa.
Con i due roster al completo, la Shark è nettamente superiore alla Pallacanestro Trieste, che però non è squadra da sottovalutare, soprattutto se i suoi leader sono in serata. Anche la formazione giuliana è stata sconfitta all’ultima giornata (a Brescia), ma nelle precedenti cinque partite aveva ottenuto quattro successi, perdendo solo contro la corazzata EA7 al Forum di Assago. La truppa di coach Christian arriva molto leggera a questa competizione, sapendo che tutto ciò che raccoglierà sarà un di più rispetto alla già super stagione che sta disputando. Ma come si suol dire “l’appetito vien mangiando” e allora perché non provare a mettere in difficoltà la pur favorita Trapani?
Assenze e recuperi
La brutta notizia è arrivate qualche giorno fa per Trieste, che a questa Final Eight non potrà avere nelle sue fila uno dei leader designati del team, il play americano Colbey Ross, operato ieri per riparare il legamento al pollice destro, infortunatosi lo scorso mercoledì durante un allenamento. Un’assenza molto pesante per la squadra giuliana, che dovrà fare a meno del suo geniale folletto, con Ruzzier chiamato a essere protagonista (lo è stato nel match con Brescia realizzando 12 punti e smazzando 8 assist). Una situazione che accorcia le rotazioni già non profonde di Christian, con Valentine, Brooks, Brown e Uthoff chiamati a un extra sforzo per sopperire alla mancanza del forte compagno.
Dall’altra parte nessun grosso problema di infortuni, che consente a Repesa di poter fare anche del turnover nel caso andasse avanti nella competizione. Protagonisti designati sono però i soliti noti: Robinson, Notae, Alibegovic, Galloway, Pleiss, con Yeboah, Horton, Rossato, Petruccelli e Gentile pronti a prendersi il proprio spazio quando chiamati in causa. La lunga lista appena fatta mostra ampiamente come il roster a disposizione di coach Repesa sia sufficientemente profondo – e ancora probabilmente abbastanza fresco – per vedere in Trapani una seria candidata al successo finale in quel di Torino.
