Comincia nella giornata di giovedì 20 ottobre, la seconda giornata del doppio turno programmato tra martedì 18 e venerdì 21, che porterà tutte le 18 squadre di Eurolega ad aver completato il ciclo delle prime 4 partite.
Dopo la vittoria di Milano in quel di Belgrado contro il Partizan e la sconfitta di Bologna a Kaunas contro lo Zalgiris, le due squadre italiane presenti nella competizione, provano rispettivamente a confermare e cambiare la rotta di una kermesse che non concede tregua.
Cominciamo con Bologna, che vola nella tana di Obradovic per provare a emulare la EA7 vittoriosa non più di due giorni fa alla Stark Arena.
Partizan Belgrado-Virtus Bologna
Due confitte e una vittoria, questo il non certo esaltante bottino della squadra allenata da Sergio Scariolo, che continua a predicare calma e concentrazione, all’indomani della seconda cocente battuta d’arresto in Lituania, dove lo Zalgiris ha recuperato nel finale una partita che la Virtus sembrava aver abbondantemente messo in cascina.
Qualche errore di troppo da parte dei giocatori più rappresentativi, ha permesso ai padroni di casa di recuperare lo svantaggio accumulato nell’ultimo quarto, prima di sferrare, negli ultimi due minuti di gioco, l’attacco decisivo che ha così tenuto le V-Nere a 2 punti in classifica.
Nella serata di giovedì Teodosic e compagni scendono in un’altra infuocata arena del basket europeo, quella di Belgrado dove gioca il Partizan, rientrato proprio quest’anno nella manifestazione più nobile del basket europeo al pari proprio di Bologna. Sarà un incontro piuttosto difficile per la compagine di Scariolo, visto che la classifica, che vede la squadra serba navigare in brutte acque con 3 sconfitte e nessuna vittoria all’ultimo posto, è certamente bugiarda.
Lo è in virtù del fatto che ad un’analisi più approfondita, la squadra di Obradovic palesa uno dei migliori attacchi e due delle sconfitte fin qui maturate, quelle contro Baskonia e la stessa Milano, sono arrivate dopo partite molto combattute.
I pericoli per la Virtus sono molteplici e fanno capo a tutta una serie di situazioni che buona parte dei giocatori del roster non ha ancora affrontato. La prima tra tutte è certamente il fatto di dover giocare un numero sconfinato di partite in brevissimo tempo, come quelle di questa settimana, ben 4 tra campionato e coppa.
Il back to back in trasferta è altro elemento di cui tenere conto, aerei, alberghi, pubblico ostile, sono tutti ingredienti che possono fare, nel breve e nel lungo periodo, la differenza tra chi è abituato a certi ritmi e chi no.
La compattezza di squadra è uno step da conquistare molto velocemente, ancor prima di quello che riguarda schemi e scelte difensive e offensive.
Per quanto riguarda la partita di giovedì sera, da tenere conto la verve agonistica dell’ex Milano Delay, autentico trascinatore del Partizan contro la EA7, ma sarà tutta la squadra a dover mettere in campo tutto ciò che ha dentro per uscire indenne dalla Stark Arena.
Bayern Monaco-Milano EA7
L’altra squadra impegnata in Eurolega, è reduce dalla vittoria proprio contro il Partizan e adesso è nel gruppetto che veleggia placido con due vittorie e una sconfitta.
L’avversario di giovedì sera si chiama Bayern Monaco, una delle compagini che ha lo zero inserito nella casella delle vittorie, in virtù dei passi falsi contro Fenerbahce, Bologna e Barcellona, due dei quali, il primo e il terzo, maturati in casa.
La compagine di Ettore Messina proverà così ad allungare la striscia di partite vinte in trasferta, dopo le vittorie di Villeurbanne all’esordio e di Belgrado martedì, intervallate dalla sconfitta interna contro l’altra squadra tedesca, l’Alba di Berlino.
Paradossalmente la squadra di Andrea Trinchieri è andata vicina al successo proprio in Italia, contro la Virtus, quando ha avuto nel finale il tiro del pareggio.
Non è un roster giovane quello tedesco, ma intriso di esperienza e fisicità, un mix che potrebbe mettere in difficoltà gli uomini del coach catanese, che hanno nella loro amalgama uno dei punti di forza.
Durante la sconfitta di martedì 18, il Bayern ha messo in mostra un ottimo Augustin Rubit, l’ala 33enne che ha tenuto a galla i tedeschi contro i catalani, grazie ai suoi 19 punti, 7 rimbalzi e 3 assit, che hanno contribuito a limitare il passivo a 11 punti, 73-84 sulla sirena.
La strada intrapresa dallo staff tecnico di Milano sembra essere quella giusta, alla luce di una difesa molto intensa e un ridotto numero di palle perse, vero e proprio cruccio delle primissime partite di questa stagione.
Unico ex della partita Deshaun Thomas, l’anno scorso in forza alla squadra di Trinchieri, che ha però allenato anche Hynes e Melli.
Questo il quarto turno completo
- 20.10 H.19,00 Kaunas-Barcellona
- 20.10 H.19,45 Fenerbahce-Valencia
- 20.10 H.20.05 Maccabi-ASVEL
- 20.10 H.20.30 Bayern Monaco-Olimpia
- 20.10 H.20,30 Partizan-Bologna
- 21.10 H.19.30 Anadolu-Berlino
- 21.10 H.20,00 Panathinaikos-Monaco
- 21.10 H.20,30 Baskonia-Olympiakos
- 21.10 H.20,45 Real Madrid-Stella Rossa