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Dopo la pausa per le coppe nazionali e i match di qualificazione a Eurobasket 2025, torna l’Eurolega, pronta a tuffarsi nel rush finale fatto di 8 partite da dentro fuori, per stabilire quali saranno le 6 squadre a qualificarsi direttamente ai playoff e le ulteriori 4 che avranno la possibilità di raggiungerli tramite il play-in. Per quanto riguarda le italiane, in piena corsa c’è l’Olimpia Milano, mentre la Virtus ha ormai mollato gli ormeggi da diverso tempo e giocherà le ultime gare sostanzialmente per onor di firma, volendo comunque ben figurare e prepararsi al meglio alla fase finale della stagione italiana.

Il 27° turno della massima competizione europea prevede che l’EA7 ospiti al Forum – giovedì 27 alle 20.30 – il Monaco dell’ex Mike James, mentre la Virtus vedrà l’arrivo alla Segafredo Arena – venerdì 28 alle 20.00 – dell’Olympiacos delle stelle, capolista e tra le candidate alla vittoria del trofeo.

EA7 Emporio Armani Milano – Monaco

All’Unipol Forum si affrontano decima contro quarta, in una sorta di scontro diretto che può tenere dentro o fuori dalle due deadline di classifica l’una e l’altra. Il Monaco (4°) con 16 vittorie all’attivo è appaiato ad altre 3 squadre e tallonato da Paris Basketball. Milano (10a) ha più o meno lo stesso problema: appaiata con 14 vittorie a Partizan e Barcellona, ne ha una in meno rispetto a Parigi e una in più sul Real Madrid, ultimamente molto in forma e a caccia ovviamente di un posto per la post-season.

L’Olimpia ci arriva dopo la batosta di Coppa Italia, uscita malamente sconfitta in finale dalla Dolomiti Energia Trentino. Monaco invece, che non ha avuto le finali di coppa nazionale, è reduce dalla sconfitta europea con il Partizan, ma ha conquistato 3 delle ultime gare di EL. I francesi arriveranno col roster completo a disposizione, visti i recuperi di Okobo e Loyd, per quanto riguarda l’Olimpia restano fuori il solito Nebo e Bolmaro, che ha rimediato un infortunio alla spalla in Coppa Italia e dovrebbe averne fino a marzo inoltrato. Rientrano però a pieno regime Mirotic e Causeur, elementi fondamentali nell’Olimpia di Eurolega, che già in diverse partite hanno tolto le castagne dal fuoco a Ettore Messina.

Virtus Segafredo Bologna – Olympiacos Pireo

Alla Virtus “basterebbe” fare la miglior figura possibile. Uscita malamente, ancor peggio di Milano, dalla Coppa Italia (eliminata ai quarti di finale dall’Olimpia, disputando una pessima prova), la formazione bianconera cerca di rialzare testa e morale. Dovrà farlo però con la prima della classe, quell’Olympiacos che non perde dallo scorso 24 gennaio e che ha vinto 10 delle ultime 11 gare nella massima competizione continentale.

Risultati che hanno portato la formazione greca ad avere 2 vittorie di vantaggio sulla prima inseguitrice in classifica (Fenerbahce), con l’ormai quasi certezza di aver un posto tra le prime 6 che avranno accesso diretto ai playoff. L’unica, o quasi speranza per le V Nere è contare sulla conferma degli infortuni avversari, che però non sembrano particolarmente incidere sulla compagine ellenica. Saranno assenti a Bologna Walkup, Evans, Wright (stagione finita) e a rischio Vildoza e Milutinov, ossia buona parte dei giocatori di riferimento. Va altresì detto che il roster a disposizione di Bartzokas è talmente profondo da poter quasi non sentire anche mancanze così importanti. Con il Vezenkov delle ultime settimane (capace di andare nelle ultime 3 gare oltre i 20 punti segnati) tutto sembra sempre abbastanza facile, se a lui aggiungiamo la solidità di giocatori come Williams-Goss, Papanikolaou, Dorsey, McKissic, Peters, Fournier e Fall allora per gli altri le cose si fanno davvero complicate.

La Virtus confida di riuscire ad avere qualche risposta positiva da Justin Holday, ultimo arrivato e fin qui ectoplasma in campo, deludente sotto ogni aspetto. Coach Ivanovic si aspetta tanto da lui, così come vuole rivedere i migliori Morgan, Tucker, Belinelli, Hackett, sapendo invece di ritrovare in grande condizione i reduci dalla nazionale azzurra: Diouf, Akele e Pajola, tutti protagonisti positivi dell’ultimo match giocato dall’Italia contro l’Ungheria. Alla Virtus non interesserà il risultato, ma la prestazione e la crescita dei singoli.