Il 12° turno di Eurolega propone due match affascinanti e, come sempre, per nulla semplici, per le formazioni italiane. L’Olimpia giocherà venerdì 29 a Istanbul contro la capolista Fenerbahce dell’ex Nicolò Melli; la Virtus invece andrà in campo giovedì 28 a Parigi contro una delle squadre più in forma del momento.
Milano, risalita grazie agli ultimi risultati positivi, è ora in piena corsa per un posto tra le prime 10 della competizioni; meglio di Bologna che invece deve ancora fare i conti i soli due successi ottenuti fino a questo momento, che la relegano all’ultimo posto della graduatoria insieme all’Alba Berlino.
Fenerbahce Beko Istanbul – EA7 Emporio Armani Milano
Insieme alla notevole consistenza e costanza di Nigel Hayes-Davis, sempre più leader della squadra turca, il Fener può contare su un Marko Guduric in forte crescita: nell’ultimo successo sul campo della Segafredo Virtus il serbo ha realizzato il suo season-high (21 punti), risultando decisivo nei momenti caldi della partita. Saranno loro i pericoli principali di un Fener che deve ancora fare a meno dell’altro ex di serata, Devon Hall e dei lungodegenti Wade Baldwin e Scottie Wilbekin, per cui purtroppo la stagione è finita anzitempo.
Situazione più o meno simile per quanto riguarda l’infermeria di Milano, che ha fuori ancora Josh Nebo e Leandro Bolmaro, ma può contare sull’ultimo innesto, Freddie Gillespie, arrivato settimana scorsa e molto probabilmente all’esordio in maglia biancorossa proprio sul campo di Istanbul. L’Olimpia ha dalla sua uno Zach LeDay in particolare stato di grazia, candidatosi a MVP del mese di novembre con un PIR medio di 26,4 nelle ultime cinque uscite. Con Shavon Shields ritrovato dopo l’infortunio e Nikola Mirotic che viaggia a 22.3 punti nelle ultime tre gare, l’EA7 si presenta alla Ulker Sports And Event Hall con fiducia, tratta anche dalle ottime prestazioni di Nico Mannion, di cui abbiamo parlato recentemente qui.
Per la squadra di Messina una prova del nove che arriva in un momento positivo, nel quale la squadra ha dimostrato di poter battagliare con tutte anche in campo internazionale, trovando in Mannion l’apriscatole delle difese avversarie, un giocatore dalle caratteristiche che mancavano nel roster biancorosso e del quale ora Messina sa di non poter fare a meno, specie se, come prevedibile, in questo match Neno Dimitrijevic potrebbe non essere al meglio dopo l’infortunio occorsogli nel match con la propria nazionale.
Parigi – Virtus Segafredo Bologna
Vita durissima invece per le V Nere in quel di Parigi. La squadra di Banchi ha perso le ultime tre partite consecutive e si trova a confrontarsi contro una seria candidata ai playoff (al momento seconda in classifica con otto vittorie e tre sconfitte). La Virtus dovrà arginare il gioco frenetico della compagine francese contrapponendovi la presenza fisica di Toko Shengelia e di Ante Zizic, autori di 41 punti in due nella bruciante sconfitte di una settimana fa contro il Fenerbahce.
Al contempo, la formazione italiana, dovrà prestare molta attenzione alla verve offensiva di Mikael Jantunen (ex Treviso), che ha una media di 5.3 rimbalzi a partita e ha mostrato anche di essere molto pericoloso da tre punti nella recente vittoria contro l’Efes. Rimbalzi che saranno determinanti nel far pendere la bilancia da una parte e dall’altra, considerando che la Virtus ha il peggior record del torneo (31 carambole a partita), e pertanto dovrà forzatamente migliorare questo dato per evitare di concedere troppi possessi all’attacco esplosivo di Parigi, che ha in Tj Shorts una bocca da fuori in stato di grazia. L’esterno americano viaggia a 18 punti di media e nelle ultime tre uscite non è mai sceso sotto i 21 realizzati. Sarà lui lo spauracchio numero uno per la difesa bianconera, che finalmente dovrebbe avere tutto il roster a disposizione.
Bologna si trova costretta a dover affrettare le operazioni per cercare di rimettersi in corsa e sperare di raggiungere ancora i primi dieci posti della classifica, ora lontani tre vittorie. Un numero non eccessivo, ma alle V Nere servirebbe mettere in fila un filotto di risultati consecutivi per migliorare l’andamento e prendere fiducia, quella che tante volte è mancata nei finali di partita di questa stagione e che invece l’anno scorso accadeva e aveva portato la squadra a banchettare con le prime della classe per buona parte della stagione regolare.