L’undicesima giornata di Eurolega mette le squadre italiane davanti a nuove sfide, contro avversarie che vivono momenti opposti della loro stagione. La Virtus, che in EL è ferma al 17° e penultimo posto con due sole vittorie, si troverà di fronte – alla Segafredo Arena -, il Fenerbahce di Jasikevicius, capolista.
L’Olimpia invece ospiterà un Maccabi Tel Aviv che ha perso le ultime tre gare consecutive. Ma Milano, sappiamo, è imprevedibile.
Virtus Segafredo Bologna – Fenerbahce Beko Istanbul
Se in campionato l’andamento delle V Nere non desta alcuna preoccupazione a staff, giocatori, ambiente e tifosi, in EL le cose non vanno affatto bene. La squadra, al di fuori dei confini nazionali, fa molta fatica e più volte ci siamo trovati su questa pagine a riflettere sull’inadeguatezza di alcun scelte fatte in sede di mercato estivo, che hanno lasciato, ad esempio, molti dubbi sul reparto lunghi, dove Zizic non è andato oltre qualche exploit e non è ancora un giocatore di riferimento per l’Eurolega e il giovane Diouf, per l’appunto, è ancora troppo acerbo per dominare la competizione.
Detto ciò, andando al pratico, anche i risultati ovviamente non sono positivi: solo due vittorie conseguite e un ruolino di marcia che, dopo la vittoria sudata conseguita lo scorso 8 novembre con il Maccabi in casa, sono arrivate altre due sconfitte. Chiaro, queste ultime sono giunte a Madrid con il Real e in casa con i campioni in carica del Pana – in questo caso senza nemmeno demeritare – e ciò va ovviamente considerato, ma la classifica si allunga sempre di più e i sogni di gloria bianconeri si riducono a lumicini sempre meno luminosi.
Il calendario propone un’altra gara difficilissima, contro l’attuale capolista Fenerbahce. La formazione guidata da Jasikevicius in panchina ha ottenuto fin qui otto vittorie, di cui le ultime cinque consecutive. E’ una squadra in gas, che non ha intenzione di fermarsi e che punta dritta alle Final Four. In campo sarà sfida aperta tra attaccanti di primissimo livello: da una parte Clyburn (18 punti e 6 rimbalzi contro il Panathinaikos la scorsa settimana) e dall’altra Hayes-Davis, tra i principali candidati MVP di novembre dopo aver messo a referto una doppia doppia contro lo Zalgiris nell’ultima uscita. Senza dimenticare le tante bocche da fuoco a disposizione di Jasi, tra cui spicca il nome di Nick Melli, tornato a Istanbul per togliersi nuove soddisfazioni a livello continentale.
Sarà una missione vera e propria per la difesa bianconera, dove Pajola sarà chiamato a prendersi cura dei vari Baldwin IV, Mays e dell’ex Milano Hall, mentre sotto le plance il duo Zizic-Diouf avrà vita dura contro Sanli, Marjanovic e Birch. Inutile dire che il favorito di questa sfida è il Fener, ma la Virtus deve provare a farsi trascinare dal sempre caldo pubblico di casa per poter ambire a un’impresa che potrebbe darle grande morale e una bella botta di vita a una classifica che ad oggi langue parecchio.
EA7 Emporio Armani Milano – Maccabi Playtika Tel Aviv
Milano è l’imprevedibilità fatta a squadra. Quando pensi che a un buon risultato possa farne seguito un altro, sbagli! E’ quanto successo settimana scorsa, nella quale dopo la tremenda sconfitta a Berlino è arrivata la super vittoria di Belgrado, dove da anni per la verità l’Olimpia esce festeggiando. Qualche giorno più tardi ci si ritrova allo stesso punto, con un record di quattro vittorie e sei sconfitte che non è nemmeno così drammatico, ma una quasi totale incapacità di riuscire a inquadrare come la squadra biancorossa affronterà la partita che la attende.
Al Forum arriva una formazione in crisi, il Maccabi, che ha perso le ultime tre gare consecutive e ha una vittoria in meno rispetto all’Olimpia, occasione ghiotta pertanto di staccare una diretta concorrente e avvicinarsi con ambizione al 10° posto, quello che varrà, a fine stagione regolare, un pass per guadagnarsi i playoff (dedicati a chi chiuderà tra le prime sei posizioni della classifica).
Buone notizie in casa Olimpia per quanto riguarda i recuperi: tornati arruolabili Shields e Diop, si attende ancora per il rientro di Nebo, ma queste due addizioni danno a Messina la possibilità di scegliere tra un roster più ampio. Dall’altra parte peserà l’assenza di Tamir Blatt, principale assist-man della squadra, ma attenzione a Lee e Jokubaitis, che saranno gatte da pelare per Mannion e compagni.
L’Olimpia avrà davvero una grande occasione nel giovedì sera dell’Unipol Forum, dove dimostrare di avere la volontà, la caparbietà e il roster – ma quello sembra esserci – per giocarsi un posto tra le grandi della competizione. Se non tra le prime sei, Milano dovrebbe riuscire a mantenersi tra le prime dieci: lottando certamente, ma acquisendo quella consapevolezza che ancora le manca per diventare una reale outsider di questa competizione. La sfida al Maccabi potrebbe essere un primo passo in tal senso.