Si è completata nella serata di venerdì 21 ottobre la quarta giornata di Eurolega.
Con Olimpia e Virtus scese in campo giovedì, tra i posticipi di venerdì c’era attesa per gli impegni di Real Madrid e Olympiacos, quest’ultimo sorprendente capolista insieme a Alba, Baskonia e Fenerbahce.
Ebbene la formazione di Bartzokas ha mantenuto il primato, tornando ad appaiare i turchi che giovedì si erano imposti in volata per 79-77 in casa contro il Valencia.
La squadra del Pireo ha sofferto sul parquet del Baskonia rivelazione, riuscendo però a spuntarla per 97-92. Punteggio alto che conferma l’ottimo inizio di stagione di entrambe le squadre. I baschi portano cinque giocatori in doppia cifra, con Maik Kostar top scorer con 16 punti, i greci confermano le proprie qualità offensive e la profondità del proprio roster: 26 punti per Aleksandar Vezenkov, mentre Kostas Sloukas si è “fermato” a 20. Determinanti anche i 10 rimbalzi di Moustapha Fall.
Tutto facile per il Real Madrid, che ha dato ossigeno ad una classifica finora asfittica, che vedeva i vice campioni d’Europa fermi a un successo in tre partite: al WiZink Center la Stella Rossa, ancora a quota zero, cede per 72-56, sebbene il risultato sia in parte bugiardo perché i serbi, dopo un primo quarto da appena 10 punti, risalgono parzialmente la china arrivando a -9 all’intervallo lungo.
Musa e compagni hanno comunque sostanzialmente sempre il controllo della partita, nonostante il top scorer del match alla fine sia della Stella Rossa, l’ex Olimpia Ben Bentil con 17 punti.
Negli altri match del venerdì vittoria in volata del Monaco ad Atene contro il Panathinaikos (83-80), grazie a un altro illustre ex di Milano, un super Mike James da 27 punti, e dei campioni in carica dell’Efes, che solo nell’ultimo quarto hanno ragione di Berlino (78-74), con i tedeschi ben lontani dagli standard che avevano loro permesso di sorprendere l’Olimpia al Forum.
A proposito della squadra di Messina, l’83-81 contro il Bayern, secondo successo di fila dopo quello in casa del Partizan, consente ai campioni d’Italia di sbloccarsi in Europa in casa e di fare una bella iniezione di fiducia, attutita però dal brutto infortunio al piede subito da Shields, in un inizio di stagione più complicato e sofferto del previsto.
Un Melli da 17 punti e il 90% dal campo e la doppia doppia di Pangos (13 punti e 11 assist) hanno nascosto un’altra prova discontinua di Milano, costretta a un notevole dispendio di energie per concludere l’ennesima rimonta stagionale.
Il prossimo turno in casa di un Barcellona che veleggia al momento sul 50% di successi, che arriverà cinque giorni dopo la trasferta di Venezia, dirà qualcosa in più sullo stato di salute della squadra di Messina.
Trasferta spagnola nella quinta giornata anche per la Virtus, attesa al match sulla carta proibitivo contro il Real Madrid, non esattamente l’avversario ideale per riscattare i due brutti ko consecutivi contro lo Zalgiris e il Partizan, match quest’ultimo nel quale la formazione di Scariolo è stata travolta dall’inizio alla fine: costantemente in difficoltà sotto canestro e a rimbalzo, gli emiliani sono stati sotto anche di 30 punti.
E se il 6/27 dal campo dà la forza della prova difensiva dei serbi, le 14 palle perse fanno capire quanto Bologna possa e debba migliorare.
Il noviziato per il ritorno in Eurolega del resto era annunciato e la strada per la Top 8 è ancora molto lunga.