Settimana faticosa per le squadre impegnate in Eurolega. Il doppio turno mette sempre alla prova i roster delle formazioni continentali, dando la possibilità a chi è incappato in una sconfitta di rifarsi subito e avvicinarsi al weekend di campionato con maggiore fiducia. Questo il caso dell’Olimpia Milano, che giovedì 16 ospita al Mediolanum Forum di Assago l’Efes Istanbul, reduce dal successo esterno sul difficile campo del Monaco. L’EA7 viene invece dalla pesante sconfitta nel derby d’Italia con la Virtus Bologna, che ha messo ulteriormente sotto accusa Messina e i suoi giocatori, chiamati a una reazione contro una delle formazioni costruite per arrivare in fondo alla competizione.
Tra gli altri match di giornata a spiccare c’è sicuramente quello tra Real Madrid e Monaco, sfida tra la capolista imbattuta e una delle squadre che meglio si sono comportate nell’ultimo mese, eccezion fatta per la sconfitta nell’ultima uscita contro l’Efes. Al Wizink Center di Madrid un crogiuolo di talenti a confronto, pronto a darsi battaglia per una sfida che saprà già di playoff.
Impegno proibitivo per la Virtus Bologna, impegnata venerdì 17 ad Oaka contro il Panathinaikos, fino a qui una delle maggiori deluse del torneo. Formazione, quella greca, anch’essa costruita per arrivare alle Final Four e che, alla viglia di questo doppio turno, stava nella parte bassa della classifica.
EA7 Emporio Armani Milano – Anadolu Efes Istanbul: Olimpia in piena crisi e l’Efes è forse l’avversario peggiore
Grazie ai 46 punti della coppia Larkin-Beaubois, l’Efes ha battuto a domicilio il Monaco, squadra fino ad allora più in forma di tutta la EL, nel primo turno di questo doppio impegno settimanale. Un successo che rilancia appieno le ambizioni del team guidato da Erdem Can, che dopo un inizio assai tentennante, sembra aver ritrovato nei suoi uomini migliori i fari per ottenere quei successi che hanno riportato la squadra ad avere un record in parità (4-4) ed essere appena a ridosso della zona playoff. La seconda trasferta di fila a Milano sarà un altro banco di prova importante per i turchi, che battendo l’Olimpia probabilmente metterebbero un bel macigno sulle ambizioni europee della formazione biancorossa, attualmente tristemente relegata alle ultime posizioni della classifica.
Per contrasto, l’EA7 ha bisogno come l’aria del successo sull’Efes: per il morale, per i tifosi ultimamente molto delusi, per ridarsi una raddrizzata dopo gli schiaffi presi negli ultimi giorni, che hanno visto la squadra perdere prima a Scafati in campionato e appena dopo a Bologna in EL contro la Virtus. Sconfitta, quest’ultima, che pesa ancora di più di quella di domenica scorsa, perché avvenuta contro la diretta concorrente per la vittoria del campionato e perché sappiamo bene che tipo di rivalità ci sia tra le due compagini negli ultimi anni.
E poi c’è la questione Messina, con i tifosi che chiedono la sua testa e lui che, in alcune interviste, ha iniziato a parlare di dimissioni, senza però che queste abbiano ancora avuto riscontro nel vero (considerato il suo ruolo di “presidente operativo”, difficile che possa accadere a meno che la situazione degeneri ulteriormente e decida di farsi da parte in panchina). Situazione assai calda, dove ogni scelta, partita, palla giocata, ora diventa importante e potrebbe determinare l’immediato futuro della squadra, che aspetta sempre un “nuovo Pangos” e cerca di ritrovare la retta via.
Real Madrid – Monaco: riusciranno i francesi a far cadere l’imbattibilità dei blancos?
La sfida di cartello del turno è quella del Wizink Center, che vedrà contrapposti Real Madrid e Monaco. Sette vittorie su sette gare giocate per le merengues, prime solitarie del girone e con una fiducia smisurata nelle proprie potenzialità. Squadra che punta dritta a fare la doppietta in EL, quella di Chus Mateo, ha dimostrato anche nell’ultima uscita, l’ostico derby in casa del Valencia, di valere questa posizione e l’imbattibilità. Con una gran prova difensiva, non trovando grandi percentuali dall’arco, la squadra di Madrid riesce sempre a trovare protagonisti diversi a supportarsi anche nei momenti più difficili. Qui è stata la volta di Deck (17 punti) e Campazzo (15), mentre attendono ancora il pieno recupero di Tavares, che comunque ha catturato sette importanti rimbalzi.
Dall’altra parte il Monaco, che dopo cinque successi consecutivi ha dovuto arrendersi all’Efes, sul campo di casa. Un passaggio a vuoto che però non intacca l’andamento del club monegasco, che ha una sua gerarchia chiara anche con il rientro di Walker e Loyd, entrati negli ingranaggi e in grado di lasciare sempre il ruolo da leader a Mike James, secondo miglior realizzatore del torneo (alle spalle di Mirotic) con 17.8 punti di media a partita. Sarà proprio l’ex Olimpia Milano a guidare la squadra di Obradovic all’impresa in terra spagnola, per quello che potrebbe essere un match dall’altissimo tasso di spettacolarità.
Panathinaikos Atene – Virtus Segafredo Bologna: le V nere possono compiere l’impresa
Serve una magia per vincere ad Oaka, ma questa Virtus può farcela. Fresca e soddisfatta della vittoria nel derby contro Milano, la squadra di Banchi ha nuovamente dimostrato la propria solidità, mentale e fisica, nel superare in una partita punto a punto la diretta avversaria per il titolo nazionale. In Europa Belinelli e compagni hanno fin qui dato prova di essere un gruppo molto coeso e ben allenato, con quel record di sei vittorie e due sconfitte che è lì a parlare chiaro: dietro alle superpotenze spagnole, ci sono i bianconeri.
Ad Atene però sarà molto difficile. Non solo perché il Pana è squadra che ha cambiato tanto in estate investendo tantissimo per puntare a vincere questa EL, ma perché non avendo avuto fin qui i risultati che si aspettava, soprattutto sul campo di casa non vuole deludere i propri tifosi, da sempre sesto uomo del team. I risultati altalenanti della formazione biancoverde – intrisa di talento dal leader al magazziniere – hanno portato fin qui a non riuscire a mettere in fila due vittorie consecutive e, dopo il successo sullo Zalgiris (primo back to back vincente) ora cerca di trovare continuità, con quella che sarebbe la terza W di fila.
La Virtus, statisticamente parlando, è una miglior squadra dal punto di vista difensivo, che sa concedere poco agli avversari sfruttando le proprie caratteristiche tecniche, dall’altra parte il Pana è formazione che va molto bene a rimbalzo e sa difendere forte sia sulla palla che chiudendo l’area, con abili saltatori/stoppatori.
Gara che sulla carta ha un favorito, il Pana, ma che potrebbe nuovamente svelarci una Virtus gagliarda e capace di buttare il cuore oltre l’ostacolo, sognando di chiudere questo doppio turno con un bis che varrebbe definitivamente il proprio inserimento tra le candidate a un posto per i prossimi playoff.