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Non è la prima volta che Kendrick Nunn viene premiato come MVP della giornata di Eurolega. In questa occasione se l’è giocata con Zack LeDay, spuntatandola per la migliore valutazione e delle percentuali molto alte al tiro. Se il Pana, nonostante gli infortuni e alcuni giocatori, come Mitoglou, che faticano a trovare continuità, è terzo in classifica e si candida per un’altra stagione da possibili (se non probabili) Final Four, deve ringraziare molto la sua point guard americana, che sta disputando una stagione da primo della classe.

Contro l’Efes, che in questo momento non è certamente una contender per il titolo, il ragazzo di Chicago ha messo sul parquet tutto il proprio talento, trovando canestri in ogni modo: attaccando il ferro, da oltre l’arco e realizzando in lunetta, dove spesso viene mandato perché per fermarlo, tante volte, non c’è alternativa al fallo. Nunn ha avuto una crescita incredibile rispetto alla sua prima annata in Europa (nella quale ha vinto l’Eurolega sempre con il Pana) ed è indubbiamente uno dei giocatori migliori di questa stagione di EL. Ma andiamo a vedere nel dettaglio perché.

La partita

Nella sua partita ci sono 36 punti con 7/10 da due, 5/11 da tre, 7/7 in lunetta, 4 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi, 4 falli subiti per 37 di valutazione complessiva. Prestazione che va ad inserirsi tra le migliori del giocatore in questa stagione di EL, ma più in generale nella sua carriera europea (di appena 2 anni). Solo contro l’EA7 (39 punti) aveva fatto meglio in termini di punti segnati, ma non di valutazione, che viene equiparata con la prova vincente sull’Efes.

Stagione da incorniciare

Come detto, c’è poco da dire sull’annata che sta disputando il classe 1995 nato a Chicago. Soltanto 2 gare (su 25) lo hanno visto andare sotto i 10 punti segnati, con una media punti di 20.5 che ne fanno il n° 2 della competizione, dietro solo a Sasha Vezenkov (20.5). Nunn si fa preferire, in assoluto in questa Eurolega, per il numero di tiri da 3 realizzati a partita (3), eguagliato solo da Andrea Obst del Bayern Monaco.

Guardando poi nel dettaglio tutte le statistiche, troviamo che l’esterno del Pana è 3° per minuti giocati (30.16″), 9° per palle recuperate (1.1) e 9° per valutazione media (18.4). Numeri che ne fanno indubbiamente uno dei candidati principali a vincere il titolo di MVP della stagione, nonché uno dei possibili protagonisti delle prossime Final Four, sempre che il Panathinaikos non commetta passi falsi nel momento in cui giocherà le partite che porteranno alle finali di Abu Dhabi.

Incredibile poi è la crescita, in cifre, avuta rispetto alla sua prima annata al Pana. In EL l’anno scorso, Nunn viaggiava a 16 punti, 2.7 rimbalzi e 3.1 assist; statistiche che sono state tutte abbondantemente migliorate, così come sono migliorate le percentuali dal campo, da due e da tre e la valutazione, passata dai 12.1 ai 18.1. Giocatore che, arrivato due anni fa dalla NBA – dove viaggiava anche a buone cifre nei suoi anni di Miami – potrebbe finire col tornarci, anche se probabilmente la possibilità di vincere trofei, in Europa, è maggiore.