Prima o poi questo articolo sarebbe stato scritto, è arrivato il momento. Capita dopo il 21° turno, quando Facundo Campazzo ha deciso di far registrare ampiamente la sua miglior prova stagionale, sfiorando il career high in Eurolega (33 punti). Una prestazione che lancia il Real Madrid, alla sesta vittoria consecutiva e ora in piena corsa per un posto ai playoff.
La partita
Nel 116-113 con cui le merengues superano il Maccabi, Facu segna 31 punti (5/7 da due, 4/7 da tre, 9/10 ai liberi), a cui aggiunge 5 rimbalzi, 8 assist, 3 recuperi e 8 falli subiti, per un complessivo 43 di valutazione.
Campazzo, lo sappiamo, è in grado di fare tutto su un parquet e con una palla tra le mani, ma i numeri che sta mettendo insieme questa stagione sono davvero rilevanti. Viaggia a 13.9 punti di media (in sole 6 occasioni senza andare in doppia cifra), col 56.2% da due e il 35.2% da tre, 7.2 assist di media (ben 5 volte in doppia cifra) e 21.4 di PIR medio. E’ stato proprio il playmaker argentino a dare la scossa ai suoi negli ultimi successi, confermando come la sua proverbiale garra, faccia ancora da traino per l’intera squadra, che lo segue a ruota girando attorno a lui come un perfetto ingranaggio.
Leader assoluto
A 33 anni Facundo Campazzo è probabilmente nel pieno del suo fervore fisico e agonistico, anche se in molti non credevano potesse tornare a tale livello dopo l’espatrio oltre oceano. Nella sua settima stagione al Real Madrid sta facendo registrare i migliori numeri da quando veste la camiseta blanca. I 13.9 punti, i 3.3 rimbalzi e i 7.2 assist sono i valori più alti in Eurolega dalla sua prima apparizione nella competizione (stagione 2014-15), corroborati da ottime percentuali dal campo e in lunetta.
Dal suo rientro in Europa, dopo la parentesi NBA dal 2020 al 2023, la sensazione è che sia tornato con una marcia in più e la voglia di dimostrare che l’Eurolega è casa sua. Promessa ampiamente mantenuta con il Real Madrid, con il quale ha vinto l’edizione del 2018, che l’ha rivoluto e con il quale condivide l’ambizione di tornare alle Final Four per vincerle nuovamente, da protagonista.
La concorrenza oggi è spietatissima e questo Real non sembra all’altezza di Olympiacos, Panathinakos e probabilmente anche Fenerbahce e Monaco, ma occhio a dare per battuta una squadra che, più di qualunque altra, è abituata ad andare in fondo a questa competizione e ci proverà anche quest’anno, soprattutto se Facundo Campazzo continuerà a giocare come sta facendo.