Sono 2 punti che pesano come un macigno, quelli conquistati dall’Olimpia Milano sul campo del Barcellona in Eurolega. Ma sono anche 2 punti che fanno tornare indietro di qualche mese, quando sul ferro, proprio contro i catalani a Colonia, per i biancorossi si infranse la possibilità di andare a giocare la finale della più importante competizione continentale per club. E chissà come sarebbe andata…
Al Palau, martedì sera, è andata che la squadra di Ettore Messina ha sfoderato una grandissima prestazione che le ha consentito di espugnare il fortino della prima in classifica. Primo quarto nel quale gli attacchi non brillano e la difesa di Milano contiene i rivali.
Al primo intervallo si va in parità, sul 14-14. E 14 punti realizza anche nel secondo quarto la squadra di casa. All’intervallo lungo gli ospiti vanno sul +6 (34-28), con i meneghini che trovano quasi la metà dei punti (15) da Sergio Rodriguez, che sarà pure nato alle Canarie, ma che ha portato per anni la canotta del Real Madrid: non proprio un dettaglio, quando si ha di fronte il Barcellona.
Si riparte e arriva l’attesa reazione dei catalani, che prendono il volo, mettendo a ferro e fuoco la difesa delle Scarpette Rosse: sul 51-41 non è facile pensare che Melli e compagni possano tornare in partita. Invece accade, con l’Olimpia che riduce il gap già prima che si concluda il terzo quarto (54-47).
Il capolavoro degli uomini di Messina si concretizza nel quarto finale. Un primo sorpasso (59-58) viene rintuzzato dai blaugrana, A prendere in mano la situazione è quindi Delaney, un ex, che martella gli avversari: gli fanno ottima compagnia Rodriguez, Melli e Hall ma anche Bentil, con la sua energia, dice la sua. Per il Barcellona (a cui non bastano i 22 punti di Kuric e i 18 di Mirotic) non c’è scampo, sulla sirena Laprovittola non trova il canestro che avrebbe beffato i lombardi. Finisce 75-73, davvero una grande impresa per la squadra di Milano, che comincia il suo 2022 a livello europeo nella maniera migliore.
In un calendario menomato dai problemi legati al Covid-19 ha retto il fattore campo nelle altre due gare che sono state giocate martedì: i turchi del Fenerbahce hanno avuto la meglio sui greci dell’Olympiacos con il punteggio di 94-80, mentre i tedeschi del Bayern Monaco hanno regolato i lituani dello Zalgiris Kaunas per 74-65.
“Dobbiamo restare, continuare a lavorare, perché la strada è lunga, ma questo successo ci dà tanta fiducia. E’ così quando batti le grandi squadre e il Barcellona è una delle legittime pretendenti al titolo, il meglio che puoi affrontare in questo momento” ha detto a fine gara il sempre esigente Messina, secondo cui il terzo quarto dei suoi è stato orribile sia in difesa che in attacco.
E’ stata intanto rinviata la sfida con l’Unics Kazan, originariamente prevista per giovedì 13 gennaio. I russi hanno richiesto la sospensione dopo che numerosi membri della squadra sono risultati positivi al COVID-19, il che non le ha consentito di disporre del numero minimo di otto elementi idonei a giocare.