E alla fine anche Milano cade, e lo fa fragorosamente. Nella decima giornata di Eurolega, l’Olimpia esce dalla Basket Hall Arena di Kazan con una pesantissima sconfitta (97-71 il finale).
Dopo aver perso una sola delle prime nove gare di Eurolega, la squadra di Messina si scioglie al cospetto di un Unics Kazan praticamente perfetto. Mai, in questo stellare inizio di stagione, i biancorossi avevano subito così tanti punti (ben 97) e perso con un passivo così ampio (-26). Gara in equilibrio solo nel primo quarto poi la difesa super aggressiva dei russi, unita a percentuali favolose da tre, hanno portato Milano alla disfatta completa.
Da evidenziare la prova di John Brown, visto in Italia con le maglie di Roma, Treviso e Brindisi (19 punti e un dominio totale sotto i tabelloni). Molto bene anche Canaan e l’ex NBA O.J. Mayo, rispettivamente 22 e 20 punti.
Nessuno, in casa milanese, ha giocato ai suoi livelli, anzi nessuno ha raggiunto la sufficienza. Si salva in parte Gigi Datome, uno degli uomini più in forma di questo periodo e l’unico a tirare con percentuali non da codice rosso (10 punti e 4/7 dal campo in 22’). O meglio, ci sarebbe anche Hines (4/4 e 8 punti), ma i soli due rimbalzi a referto danno la giusta dimensione della serata stortissima in cui è incappato l’ex CSKA, insieme a tutti gli altri lunghi milanesi. Perché è soprattutto lì che si è decisa la partita: 39 rimbalzi a 18 è un dato che parla da solo, almeno quanto il 14/29 da tre punti dei russi.
Coach Messina non fa drammi e pensa già alla prossima, in programma domani sera: “Complimenti all’Unics e a coach Perasovic. Sono stati migliori di noi in ogni aspetto e non ci hanno lasciato alcuna chance praticamente fin dal primo minuto. Tutti hanno ogni tanto hanno una gara orribile in una stagione così lunga e difficile. Questa volta è stato il nostro turno, ma non possiamo starci a pensare troppo, perché abbiamo un’altra partita in 48 ore e dobbiamo prepararci per quella. Anche quando abbiamo avuto un piccolo vantaggio all’inizio in realtà non avevamo chance. Non abbiamo avuto abbastanza energia fin dal primo minuto, forse per le tante partite giocate, forse per il viaggio lungo o forse perché da troppo tempo siamo senza Malcolm Delaney e abbiamo dovuto chiedere troppo ai giocatori che l’hanno sostituito”.
Domani l’Olimpia è attesa a San Pietroburgo sul campo dello Zenit, una grande squadra (7-3 il record in Eurolega). L’obiettivo è riscattarsi immediatamente per non tornare dalla doppia trasferta in terra russa con due sconfitte.
Mastica amaro l’AX, sorride Trento che riesce a vincere la sua prima gara in EuroCup superando, tra le mura amiche, lo Slask Wroclaw (81-77 dopo un overtime).
Grande prova di Flaccadori, autore di ben 22 punti e MVP della partita. “Siamo molto contenti per questa prima vittoria nel torneo, abbiamo lottato e vinto in condizioni difficili giocando 45’ di vera e propria battaglia sportiva, in cui la squadra ha espresso un grande sforzo fisico e mentale. Siamo in un momento non facile della nostra stagione, in cui tanti giocatori non sono al massimo della condizione, ma abbiamo mostrato desiderio e abbiamo dato significato alla nostra presenza in EuroCup con questa bella vittoria”, le parole di Molin nel post partita.
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