Se da una parte la matematica non ha ancora condannato definitivamente le due squadre italiane che partecipano alla competizione più prestigiosa per club europei, dall’altra la post season dell’Eurolega 2022/2023 si giocherà quasi sicuramente senza Milano e Bologna.
I due pesantissimi KO subiti nel primo dei due turni infrasettimanali giocatosi martedì sera, hanno praticamente tarpato le ali a quasi tutte le ambizioni di Olimpia e Virtus di poter prendere parte ai quarti di finale che si giocheranno al termine della regular season e che origineranno le magnifiche 4 squadre che disputeranno le Final Four di Kaunas, la casa dello Zalgiris.
Milano deve compiere, adesso sì, un miracolo sportivo vero e proprio per provare a mettere le mani su uno dei posti rimasti liberi, ma purtroppo non è più padrona del proprio destino già da tempo.
La Virtus ha dimostrato a Tel Aviv di non crederci più, ma la pesantissima sconfitta in Israele ha deluso non poco i tifosi bolognesi.
Le due compagini italiane giocheranno ora le ultime tre partite e apriranno la giornata numero 32 disputando i primi due natch in programma giovedì sera. Cominciamo con quello della Sinan Erdem Dome.
Anadolu Efes-Virtus Segafredo Bologna
Con ormai pochissimo da chiedere alla classifica, la Virtus di Bologna prende l’aereo per giocare una partita che serve molto di più agli avversari, piuttosto che alla squadra di Sergio Scariolo.
Il match di Istanbul contro i due volte campioni in carica dell’Efes, porta con sé un significato tutto sommato pleonastico per il team italiano, ma non per questo, vista anche la possibilità di giocare la prossima Eurolega e/o ottenere una licenza che permetta di rimanere nel giro che conta per più anni, la partita va presa sotto gamba.
Si dice ormai da tempo che la Virtus deve lanciare dei segnali di forte presenza, anche se ormai ci sono possibilità di passaggio alla post season praticamente ridotte all’osso, ma così non è certo stato a Tel Aviv, dove la prestazione è stata pessima e il vantaggio degli israeliani ha toccato addirittura i 39 punti.
Certo è che contro l’Efes che ha passeggiato su Milano, vi sono poche chance che il trend subisca un’inversione, ma per rispetto della maglia, dei tifosi e degli sforzi fatti dalla società, i giocatori e la squadra in generale, devono rispondere presente in questo finale di stagione di EL, anche se è palese che l’obiettivo primario ora diventa la vittoria del campionato.
Con il successo contro Milano di martedì scorso, l’Efes ha invece rinvigorito le proprie velleità di passare come settima o ottava, ma nemmeno per Ergin Ataman e il suo roster sarà una passeggiata. Baskonia e Zalgiris, che hanno entrambe una vittoria in più dei campioni in carica, hanno, per motivi diversi, grossissimi stimoli per giocare i quarti di finale e soprattutto i lituani sperano di poter prendere parte alle Final Four di casa.
Maccabi Tel Aviv-Olimpia EA7 Milano
Gli incroci di queste giornate con le stesse avversarie, originano il match dell’Olimpia che vola in Israele, dove giocherà la partita contro il Maccabi, vero e proprio ultimo treno che porta alla conquista di uno degli otto posti utili alla promozione in post season.
Dopo la sconfitta di Istanbul, Messina è stato piuttosto severo nei giudizi, parlando di partita patetica che doveva essere interpretata in maniera completamente diversa dai suoi uomini.
L’Olimpia staziona in questo momento al 11° posto in classifica, a due vittorie di distanza dall’ottavo occupato dalle già citate Baskonia e Zalgiris. Il Maccabi, invece, con le sue 18 vittorie e 13 sconfitte, è quinto a pari punti col Fenerbahce e una vittoria contro Milano decreterebbe il sicuro passaggio ai Play Off.
Le ultime prestazioni di Luwawu-Cabarrot e Voigtmann non fanno altro che aumentare la delusione per una stagione europea che poteva andare diversamente, visto che il primo si è svegliato probabilmente troppo tardi ( e sarebbe anche giusto così, visto che l’ambientamento in una squadra così eterogenea è uno scotto che si deve prima o poi pagare ), mentre il secondo è stato fin troppo discontinuo, tra piccoli acciacchi, assenze prolungate e prestazioni al di sotto delle sue possibilità.
Una vittoria potrebbe tenere una flebile speranza per l’Olimpia, ma Messina è stato chiaro fin da quando Milano ha ricominciato a macinare gioco e punti: “non facciamoci illusioni“.
Gli altri match del 32° turno di Eurolega
Ad avere la certezza matematica del passaggio al post season, sono solo tre squadre, l’Olympiakos e il Real Madrid, le due battistrada e l’altra squadra spagnola più nobile, il Barcellona, che segue ad una sola vittoria il duo di testa.
I catalani hanno un match che definire facile è un eufemismo, visto che al Palau Blaugrana arriva l’Alba Berlino, penultima con un record di 9 vinte e 22 perse. Per le due capoliste ci sono rispettivamente il derby greco da giocarsi al Pireo contro il Panathinaikos, altra partita abbordabile per la squadra favorita, mentre il Real Madrid ha l’impegno sulla carta più ostico, visto che giocherà a Belgrado contro il Partizan, in piena bagarre per conquistare la qualificazione ai Play Off.
Baskonia-Fenerbahce e Zalgiris-Valencia sono altri due match chiave, mentre completano il quadro Bayern Monaco-Monaco e Villeurbanne-Stella Rossa.
Il programma completo della 32ª di Eurolega
- 30.03 H.19,30 Anadolu Efes-Virtus-Bologna
- 30.03 H.20,05 Maccabi Tel Aviv-Olimpia Millano
- 30.03 H.20,30 Barcellona-Alba Berlino
- 31.03 H.19,00 Bayern Monaco-Monaco
- 31.03 H.19,00 Zalgiris Kaunas-Valencia
- 31.03 H.20,30 Baskonia-Fenerbahce
- 31.03 H.20,30 Olympiakos-Panathinaikos
- 31.03 H.20,30 Partizan-Real madrid
- 31.03 H.21,00 Villeurbanne-Stella rossa