Milano sfiora l’impresa ma la corazzata CSKA è di un altro livello e vince al supplementare un match comunque ben giocato dalle scarpette rosse
L’Olimpia Milano ci prova fino alla fine, trascina anche il match ai supplementari ma si arrende nel finale contro il CSKA Mosca che si dimostra la prima della classe in Eurolega, vincendo il 14° match sui 17 totali e il 14° match di fila tra campionato e Eurolega, numeri da top assoluto ma Milano è stata in partita e ha messo in difficoltà per larghi tratti del match la compagine russa. Una partita che lascia l’amaro in bocca a Milano, andata ad un passo dalla vittoria, ma anche la consapevolezza di potersela giocare con chiunque in Europa. Sin dal primo quarto, Milutinov riesce a fare il bello e il cattivo tempo (alla fine super doppia doppia da 17 punti e 19 rimbalzi, 16 dei quali in attacco) e segna subito 6 punti con conclusioni al ferro. Milano, nonostante medie non eccelse, resta a contatto e il jumper di LeDay vale il primo vantaggio sul 9-7. Il CSKA, però, sfodera un parziale di 6-0, LeDay impatta poi sul 17-17 e così si finisce i primi 10′ in perfetta parità. Milano soffre e paga kg e cm agli avversari sotto le plance ma resta comunque aggrappata al match. Il terzo fallo fischiato a Delaney e subito dopo un antisportivo comminato a Tarczewski rilanciano il CSKA mentre l’Olimpia si appella a tanto orgoglio e intensità. Ma in un attimo su una palla persa a metà campo dopo un canestro di Hilliard, James si sblocca all’arco e il 5-0 apre un divario di nove punti dopo otto minuti. Dal time-out, Milano esce con un canestro di energia di Shields e poi un assist di Rodriguez per Hines e all’intervallo è sotto 39-33.
Milano reagisce post-intervallo e aggancia il match sul 48-48 ma il CSKA fa un altro parziale che porta i russi avanti 59-58 a 10′ dalla fine. Rodriguez firma il sorpasso sul 67-66 ma Hackett segna 4 liberi e riporta avanti i suoi. A 1′ dalla fine, gli arbitri fischiano uno sfondamento a Punter ma LeDay riporta poi Milano sotto di 1 a 39” dal gong. Delaney, poi, impatta a 11” dalla fine ma a 2.2 secondi dalla sirena, gli arbitri puniscono un fallo su James che manda l’ex di turno in lunetta: James segna il primo e sbaglia volontariamente il secondo, prendendosi a sua volta un fallo. Dalla ripesa Hines subisce fallo da Hackett ma, dalla lunetta praticamente a tempo scaduto, segna solo un libero su due, portando il match all’overtime sull’80-80. Ai supplementari esce la maggiore energia e precisione del CSKA, con Kurbanov e Hackett che allungano sul +5 con lo stesso Hackett (19 punti alla fine) che segna la tripla decisiva. LeDay chiude con 21 punti ma non bastano così come i 17 di Punter e i 14 di Delaney, con Shields che ne mette a referto 13 conditi da 8 rimbalzi. Milano resta comunque ottava con 9 vinte e 7 perse, mentre il CSKA è primo con 14 vinte e 3 perse.