Il successo ottenuto sull’Alba Berlino ha consentito all’EA7 Emporio Armani Milano di avvicinare a una partita di distanza le squadre che la precedono, e che lottano con lei per un posto ai play-in / playoff.
Il 21° turno ha lasciato a 10 successi Valencia, Partizan e Baskonia, squadre su cui ora la squadra di Ettore Messina può e deve fare la corsa, non sbagliando l’appuntamento di questa sera, ancora in casa contro la Stella Rossa di Belgrado. Un’altra buona occasione per sfruttare le difficili partite che spettano alla avversarie dirette, con il Valencia che va a Madrid contro la capolista, il Partizan che ospita il Maccabi e il Baskonia che aspetta a domicilio l’Olympiacos.
Per quanto riguarda la Virtus Bologna invece, altro viaggio, questa volta in direzione Istanbul per affrontare l’Efes, squadra in crisi di risultati e che sembra tagliata fuori dalla corsa alle posizioni che contano, ma avversario che, soprattutto in casa, non va mai sottovalutato.
EA7 Emporio Armani Milano – Stella Rossa Meridianbet Belgrado: italiani on fire
In attesa dei rientri degli assenti, dopo aver faticato nel battere l’Alba, l’EA7 ha acquistato fiducia nei propri mezzi e, soprattutto, nei propri giocatori italiani. Per l’ennesima volta nell’ultimo periodo infatti, Flaccadori, Bortolani e questa volta Melli, sono stati i trascinatori dei biancorossi al successo sulla formazione tedesca, andando tutti in doppia cifra.
Una buona notizia per Messina, che sta trovando nella propria originale second unit (Melli escluso) le risposte che spesso non ha trovato dal quintetto, avvicinando la tanto agognata quota play-in, ora lontana una sola vittoria.
Contro la Stella Rossa non sarà però semplice: i serbi sono si reduci dalla sconfitta con l’Asvel, ma avevano vinto le due gare precedenti, schiantando Fenerbahce e Partizan nell’infuocato derby di Belgrado. Milano dovrà fare molta attenzione all’ex virtussino Milos Teodosic, che sembra essere tornato quello dei momenti d’oro, trascinatore negli ultimi successi dei suoi. E occhio anche all’ex biancorosso Nemanja Nedovic, che offre spesso continuità in uscita dalla panchina.
La Stella Rossa è formazione ambiziosa, con un roster competitivo, che punta anch’essa ai play-in: ora sono 8 le vittorie conseguite, una in meno rispetto all’Olimpia, ma la squadra di Sfairopoulos vive un buon momento di forma e va rispettata.
Primo di tanti scontri diretti da vincere per Milano, che come detto precedentemente non può sbagliare contro chi la insegue in classifica, per cercare di staccare le concorrenti e avere un vantaggio negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti al termine della stagione regolare.
Anadolu Efes Istanbul – Virtus Segafredo Bologna: intrigo turco
Seconda gara “on the road” invece per le V nere, che dopo la trasferta di Belgrado per affrontare il Maccabi, dove è arrivata una sonora sconfitta, vanno ancora più a est, per far visita all’Efes di Istanbul. Si presenta come gara alla portata per la squadra di Banchi, ma i numeri raccolti dai turchi, in questo caso, non riflettono ciò che è il potenziale della formazione di Erdem Can.
Un roster che ha a disposizione Larkin, Thompson, Clyburn, Pleiss, Jones non può infatti essere sottovalutato, per quanto l’andamento ci dica che l’Efes non vince una partita in Eurolega dallo scorso 7 dicembre, in casa dell’Alba Berlino. Da lì in poi 7 sconfitte consecutive, con nel mezzo anche l’incredibile match contro il Real Madrid, finito e perso dopo quattro tempi supplementari.
La formazione di Istanbul fatica a ingranare, non trova continuità in attacco e subisce spesso tanto in difesa. Potrà e dovrà approfittarne la Virtus, che ha in Lundberg in questo momento il giocatore di riferimento, quello che in più di una delle ultime occasioni è stato risolutivo in campo internazionale. Con lui, al di là degli infortuni che non hanno detto bene alla Virtus nelle ultime settimane, un gruppo solido, che si stringe attorno al talento dei veterano Shengelia, Belinelli e Hackett, puntando a un’altra vittoria in trasferta, nel continuo inseguimento al Real capolista, ma soprattutto per mantenere quella posizione di testa che la avvicina alla matematica certezza di un posto ai prossimi playoff.