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L’MVP del 13° turno di Eurolega è il centro del Partizan, Tyrique Jones. Per lui è il primo anno a Belgrado, dopo la stagione giocata più che onestamente all’Efes Istanbul. Ma anche i tifosi italiani si ricordano di lui: appena tre stagioni fa infatti il classe 1997 nato a Bloomfield, Connecticut, è diventato “grande” con la maglia della VL Pesaro, i sostenitori della quale sicuramente rimpiangeranno oggi le gesta di un atleta diventato in poco tempo un punto di riferimento tra i giocatori interni della massima competizione continentale per club.

La sua prova nella vittoria della squadra di Obradovic sullo Zalgiris è stata determinante e, più in generale, questa stagione di Eurolega lo sta consacrando come una certezza nel ruolo.

La partita

15 punti con 4/5 da due e 7/13 da tre, 9 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi, 3 stoppate, 10 falli subiti e 30 di valutazione. Una doppia doppia che vale il titolo di miglior giocatore del turno.

Centro che fa del gioco in area la sua peculiarità, oltre ad essere un gran rimbalzista è anche molto bravo ad attaccare il ferro usando (poco) il palleggio e conquistando falli e conseguenti tiri liberi, che batte col 65.2%. Quella contro lo Zalgiris è la sua settima gara in EL chiusa in doppia cifra, la seconda oltre i 30 punti di PIR.

Atletismo e pick’roll: le armi di Jones

Nei 15 punti realizzati contro Kaunas, Tyrique ha messo in mostra tutto il meglio del suo repertorio. Già detto della capacità di attaccare il ferro e di prendere rimbalzi – in difesa come in attacco – l’ex Pesaro è un ottimo giocatore di pick’ roll. Sfruttando il suo grande atletismo, e un fisico decisamente prestante, Jones è spesso nel posto giusto al momento giusto – meglio se in area pitturata – e se con lui gioca un playmaker dalla buona visione di gioco, è possibile che il suo apporto possa diventare da “buono” a “devastante”, come è stato già in diverse gare giocate in questa Eurolega.

Muovendosi con intelligenza e fisicità verso il ferro (movimento di “roll”), riesce spesso a farsi trovare in vantaggio sul difensore che lo marca, dando così una facile linea di passaggio al compagno in possesso del pallone. Un movimento tecnico apparentemente facile, ma che per essere funzionale e concreto in Eurolega, dev’essere fatto con energia, forza e velocità, per attaccare la posizione in area prima del difensore. In questo Jones sta diventando un maestro ed è plausibile che negli anni a venire venga scelto per essere il centro di riferimento di una squadra da titolo. Non che il Partizan non lo sia in potenza già oggi, ma rispetto ad altri roster attualmente presenti in EL, possiamo considerarlo di seconda fascia. Chi invece potrebbe meritarsi presto un passaggio a un piano più alto è proprio Tyrique, diventato un centro di livello assoluto per l’Europa, potendo volgere un pensierino anche all’NBA.