Dopo il successo sulla Virtus in campionato, l’Olimpia cerca gloria al Palau Blaugrana, contro la seconda della classifica di regular season, fin qui sconfitta soltanto tre volte, a fronte dei nove k.o. subiti dall’EA7.
Trasferta spagnola anche per la Segafredo, che vola nei Paesi Baschi, nello specifico a Vitoria, in casa del Baskonia. Sfida tra la prime inseguitrici delle due capolista (Real e Barça), con le V nere terze (9-4) e i baschi quarti (8-5).
Tra le altre partite, interessanti le sfide tra Olympiacos e Valencia e quella tra Fenerbahce e Monaco, con la formazione turca che vuole rientrare al più presto nel gruppo delle prime otto.
Barcellona – EA7 Emporio Armani Milano: all’Olimpia servirà una grande prova difensiva
Il successo di domenica al Forum contro Bologna non può ovviamente aver cancellato i pessimi risultati ottenuti nell’ultimo periodo dall’Olimpia – in Italia ed Europa – ma può forse aver dato una scossa all’ambiente, da sfruttare ora per risalire la china della classifica in Eurolega.
Milano si trova al 15° posto del girone, con appena quattro successi e ben nove sconfitte nel bottino. La distanza dall’ultimo posto valido per entrare nelle prime otto posizioni – che valgono la qualificazione ai prossimi playoff – è di tre vittorie, ma sono tante le squadre che precedono al momento i biancorossi e tanti sono gli scontri diretti da ribaltare nelle gare di ritorno, qualora Milano riuscisse a rimettersi in sesto in vista della seconda parte di stagione regolare, ormai imminente.
Di contro si troverà la seconda della classe (10-3), che in casa in questa stagione di EL non ha mai perso, ma ha sofferto in diverse occasioni: con la Stella Rossa, col Valencia e nell’ultima con il Fener.
Ad oggi la comparazione tra le due squadre, sotto ogni aspetto, è inclemente nei confronti di Milano, che è inferiore in ogni reparto statistico eccezion fatta per le palle recuperate e la percentuale da tre punti, dove l’Olimpia è seconda mentre il Barcellona quarto. Servirà una grande prova difensiva alla squadra di Messina per contenere il debordante talento delle individualità blaugrana, ma l’intensità e la concentrazione viste in campo contro la Virtus domenica scorsa, fanno ben sperare.
Baskonia Vitoria-Gasteiz – Virtus Segafredo Bologna: scontro diretto nei Paesi Baschi
Così come una vittoria non ha cambiato in toto la stagione fin qui giocata da Milano, una sconfitta non cambia quella di Bologna, che in campionato ha ceduto il primo posto a Brescia, restando pur sempre attaccata al secondo posto, e in Eurolega continua a tenere il passo delle prime della classe, con un record di nove vittorie e quattro sconfitte che ha messo definitivamente la Virtus sulla carta geografica di questa edizione di EL, come una squadra da tenere d’occhio in chiave playoff.
La trasferta di Vitoria è tutt’altro che semplice, perché dall’altra parte c’è una squadra con un record più o meno analogo (8-5), che ha vinto sette delle ultime otto partite giocate, di cui le ultime tre in fila contro delle dirette concorrenti come Valencia, Fener e Stella Rossa. Una squadra, quella basca, dove spicca il talento di Markus Howard (miglior realizzatore con una media di 18.5 punti a gara) e nelle cui fila si prende il suo spazio l’ex bianconero Nico Mannion, che ha un impiego di quasi 14′ in EL con 6 punti ad allacciata di scarpe. Un roster, quello del Baskonia, non irresistibile, ma capace di far fruttare le singole individualità a favore del gruppo, risultando la seconda miglior squadra a rimbalzo e il sesto attacco del torneo.
La brutta notizia per Bologna è l’infortunio, nuovamente, di Jordan Mickey. Il lungo americano potrebbe stare fuori per un mese, per via di un problema muscolare alla coscia ravvisato durante la partita di venerdì scorso contro il Maccabi, mentre per questa partita potrebbe tornare a disposizione Alessandro Pajola, fuori da qualche settimana.
Al di là della situazione infermeria però, la Segafredo ha fin qui dimostrato di poter tenere botta in qualsiasi situazione, anche senza uno dei suoi punti di riferimento, come è stato Mickey dall’inizio della stagione ad oggi. Il gruppo di Banchi, che ha ritrovato definitivamente anche Achille Polonara, è solido e sa far fronte alle difficoltà. La trasferta di Vitoria potrebbe dare ulteriori conferme sul valore di questa Virtus, che non vuole smettere di sognare.
Fenerbahce Beko Istanbul – Monaco: dopo sei sconfitte nelle ultime sette il Fener deve vincere
Chiudiamo la presentazione del 14° turno con l’interessante confronto in programma alla Ulker Sports And Event Hall di Istanbul, dove il Fener ospita il Monaco. Brutto il recente periodo della squadra di casa, che ha vinto una sola partita nelle ultime sette e non riesce a sbloccarsi. L’occasione, sfruttando anche il pubblico amico, è ghiotta, vista anche la forza dell’avversario, considerato come un diretto avversario per la corsa ai playoff. Wilbekin e compagni, che hanno avuto fin qui grossi problemi difensivi, devono trovare maggiore solidità in quella metà campo, sfruttando poi la mani buoni che hanno a disposizione negli altri 14 metri di parquet.
Gara opposta invece potrebbe (e dovrebbe) farla il Monaco, che da quinta difesa del torneo, sa come arginare i punti di forza avversari. La squadra di Obradovic è anche prima del torneo per palle rubate, nonché ottima squadra nel chiudere l’area. Offensivamente parlando, manco a dirlo, spesso ci pensa Mike James (19.1 pt di media) che guida la classifica marcatori dell’intera competizione.
Una sfida, questa, tra due ambiziose pretendenti ai playoff, che fino a qui hanno vissuto due stagioni molto diverse l’una dall’altra: se infatti il Monaco si trovato quinto con un record di 8-5, confermando di essere ormai diventata una solida realtà di questa competizione, il Fenerbahce, dodicesimo, è ben sotto le proprie aspettative e quelle sei sconfitte nelle ultime sette sono un enorme campanello dall’allarme per un club che ha investito, come sempre, molto, e non sta raccogliendo i frutti sperati.