Nato a Catania il 30 settembre 1959 l’attuale allenatore dell’Olimpia gode di un palmarès eccellente costruito in Italia, in Europa e nella NBA
Nato il 30 settembre del 1959 a Catania, Ettore Messina è uno degli allenatori che più di altri stanno “lasciando il segno” nella pallacanestro italiana. Del resto non poteva essere diversa la storia di un uomo che ha legato la sua vita all’amata palla a spicchi. Trasferito da piccolo con la famiglia a Mestre, dopo aver giocato a livello giovanile, inizia ad allenare nel vivaio del Basket Mestre a soli 16 anni. Nel 1980 è nominato responsabile del settore giovanile proprio a Mestre. Nel 1982 va a Udine per essere assistente di un altro personaggio di riferimento del basket tricolore: Massimo Mangano. Nel 1983 Messina passa alla Virtus Bologna dove viene nominato responsabile del settore giovanile ed assistente della prima squadra e dove lavora insieme a coach del calibro di Sandro Gamba, Alberto Bucci e Bob Hill. Nella stagione 1989-90 diventa primo allenatore della Virtus, vincendo subito Coppa Italia e Coppa delle Coppe, regalando così il primo trofeo continentale alle “V nere”. Nel 1993 lascia l’incarico per guidare la Nazionale italiana. Nel 1997, lasciata la guida della Nazionale, torna a Bologna e colleziona una valanga di successi: nel 1998 è doppietta scudetto-Eurolega, nel 1999 vince la Coppa Italia e nel 2001 compie il suo capolavoro con le vittorie in serie di Coppa Italia, Eurolega e campionato. L’11 marzo 2002, a seguito di una pesante sconfitta contro la Scavolini Pesaro, il presidente Madrigali lo esonera. I tifosi insorgono e praticamente costringono il presidente a riassumerlo. Nonostante il clima evidentemente deteriorato, Messina conclude la stagione al terzo posto, conquista l’ennesima Coppa Italia ma perde la final four di Eurolega, tenutasi proprio a Bologna. L’anno successivo è chiamato alla Benetton Treviso: la prima stagione è ricca di successi, con scudetto, Coppa Italia, Supercoppa italiana ed il titolo di vicecampione d’Europa alla Final Four di Barcellona del 2003. Nel 2004 e 2005 riconquista la Coppa Italia. Nel 2005 decide di varcare i confini dello Stivale e va ad allenare il CSKA, club moscovita tra i più forti della pallacanestro europea, con il quale conquista prima la Coppa di Russia, e poi, nell’aprile 2006, l’Eurolega, battendo in finale i campioni in carica del Maccabi Tel Aviv. Nella stagione 2006-2007 arriva il solito dominio in Russia, bello anche il cammino in Eurolega, segnato da qualche infortunio importante. Il CSKA si presenta regolarmente alle final four di Atene ma nella finalissima la squadra di Messina viene sconfitta dal Panathinaikos. Nel 2007-2008 Messina è ancora alla guida del club moscovita. La squadra viene ancor più rinforzata e il 4 maggio 2008 conquista il quarto trionfo nell’Eurolega grazie alla vittoria in finale sul Maccabi Tel Aviv per 91 a 77. Dopo questo successo Messina è eletto miglior coach dell’Eurolega 2007-2008. L’anno successivo non si conclude altrettanto bene poiché il CSKA perde in finale col Panathinaikos ma darà comunque dimostrazione di una costanza ad altissimi livelli. Nel giugno 2009, dopo aver chiuso l’esperienza con il club moscovita e dopo esser stato accostato a squadre NBA come i New Jersey Nets e i Toronto Raptors, diventa capo allenatore del Real Madrid. Il 4 marzo 2011, dopo una pesante sconfitta interna con la Mens Sana Siena, rassegna le dimissioni dalla squadra spagnola. Dopo un susseguirsi di voci ecco l’approdo in NBA. Ettore Messina viene ingaggiato dai Los Angeles Lakers, come consulente del nuovo head coach Mike Brown per la stagione 2011-2012, dopo il ritiro di Phil Jackson. Messina lascia i Los Angeles Lakers dopo una stagione, tornando ad allenare il CSKA Mosca. Con i russi vince la VTB United League 2013-2014 e il campionato. Dopo due stagioni a Mosca, Messina ritorna in NBA nel 2014 stavolta vice allenatore di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs. Il 26 novembre 2014 sostituisce Popovich, indisposto, nella partita con gli Indiana Pacers: gli Spurs vincono 106-100 e Messina diviene il primo coach non nordamericano ad allenare, e vincere, una partita in NBA. Due giorni dopo, ottiene la seconda vittoria nella gara casalinga con i Memphis Grizzlies, con il risultato di 112-104. Durante i play-off della stagione 2017-2018, sostituisce di nuovo Popovich (assente a causa della scomparsa della moglie Erin), durante la gara 3 della serie con i Golden State Warriors. Resta head coach anche per gara 4, dove gli Spurs ottengono la vittoria per 103-90: Messina diventa il primo head-coach non nordamericano a vincere una gara di play-off. L’11 giugno 2019 viene annunciato come nuovo capo allenatore dell’Olimpia Milano, in sostituzione di Simone Pianigiani. Messina, che ha firmato un contratto triennale, diventa anche responsabile dell’area tecnica del club milanese. Il tecnico catanese torna ad allenare la Nazionale italiana di pallacanestro maschile, sostituendo Pianigiani. Nel giugno 2016 guida la nazionale al torneo di Qualificazione Olimpica FIBA 2016 di Torino. Il 9 luglio gli Azzurri vengono battuti in finale dalla Croazia. Nel 2017 disputa le qualificazioni e le fasi finali dei Campionati Europei, arrivando fino ai quarti di finale, dove la nazionale viene battuta dalla Serbia. Al termine della manifestazione lascia il ruolo di commissario tecnico.