Questa stagione di basket ci sta dimostrando di essere particolarmente equilibrata, soprattutto in campo nazionale. Ci fa così arrivare al big match tra le due, adesso solo potenziali, prime della classe – e preventivate da tutti per essere (ancora) le prossime finaliste – senza che nessuna sia al comando della classifica.
La Virtus Bologna è seconda, con sette vittorie e due sconfitte, l’Olimpia Milano è quinta (terza se osserviamo i parimerito) con sei successi su nove partite giocate. Ben considerando l’impegno gravoso di entrambe in Eurolega, le due favoritissime per la conquista del prossimo Scudetto hanno dei cali fisiologici, che portano qua e là a delle cadute in LBA che, comprensibilmente, fanno parte di una percorso di squadre impegnate su due fronti. Si affrontano ora, alla decima giornata, arrivando peraltro con umori decisamente opposti e contrari.
L’EA7, che in campionato ha fatto leggermente più fatica, sta andando molto bene in Eurolega. La squadra di Messina ha conquistato sette delle ultime otto partite (le ultime cinque di fila) ed è lanciata verso un posto, almeno, al play-in. L’arrivo di Mannion e Gillespie ha dato una marcia in più e nuove alternative al gioco biancorosso, che ora sembra funzionare decisamente meglio di inizio stagione. Arrivi e performances che hanno dato a Milano un boost deciso soprattutto per quanto riguarda la stagione europea, visto che in Italia non sembrano esserci dubbi sul fatto che l’Olimpia arriverà in fondo a giocarsi accesso a Final Eight e Coppa Italia, nonché allo Scudetto.
Dall’altra parte invece c’è una Segafredo in mezzo a un momento di crisi nerissima. Dopo la sconfitta di mercoledì scorso in EL contro l’Alba Berlino sono pervenute alla società le dimissioni di Luca Banchi, al posto del quale è arrivato Dusko Ivanovic, tecnico fumantino che sicuramente può portare a una scossa, anche immediata. La squadra bianconera, che in campionato non ha avuto grossi problemi a mantenere una posizione di rilievo, in EL ha vinto appena due match sui 14 giocati e si trova sola all’ultimo posto della graduatoria. Una situazione ben lontana dalle ambizioni della società bolognese, che l’anno scorso si trovava in acque ben più limpide, tra le prime posizioni della graduatoria di EL.
Un nuovo precedente tra le big del campionato italiano
Milano-Bologna è LA SFIDA del campionato italiano, tra le due squadre che hanno vinto di più. Quella di domenica sarà la 213a volta che si scontreranno (in tutte le competizioni), con l’Olimpia avanti 119-93. Negli ultimi quattro anni, con le squadre che si sono incontrate 38 volte in tre competizioni differenti (mai in Coppa Italia), il bilancio è di 19-19; 16-13 in favore di Milano invece per quanto riguarda il campionato. Tra gli highlander di queste ultime sfide ci sono Shavon Shields, che ha disputato tutte le finali contro la Virtus e, dell’altra parte, Marco Belinelli ed Alessandro Pajola, sempre presenti. Anche Pippo Ricci le ha giocate (e vinte) tutte, ma nella prima finale scudetto vestiva la maglia Virtus.
Numeri che sono pronti ad essere aggiornati domenica 8 dicembre, quando all’Unipol Forum di Assago le due contendenti si troveranno di nuovo di fronte, per mettere sul parquet tutto il talento che hanno a disposizione. Stando all’andamento attuale tutto fa pensare che Milano abbia dalla sua il favore del pronostico, ma questo è un derby d’Italia, è LA PARTITA, quella aperta sempre ad ogni tipo di risultato. Considerando inoltre lo scossone a cui è stata sottoposta la Virtus in questa settimana, non escludiamo che un’eventuale successo domenica nel match contro la principale antagonista in LBA, possa rilanciare sotto ogni aspetta la formazione bianconera.