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Il prossimo 26 giugno andrà in scena il Draft Nba 2024 e gli Hawks avranno la prima scelta assoluta. Una sorpresa quella arrivata dalla lottery che si è tenuta a Chicago, dato che Atlanta, decima nella Eastern Conference (36-46 il record), aveva solo il 3% di possibilità di ottenere prima scelta, ma la fortuna ha deciso di premiare la franchigia della Georgia.

L’ordine del Draft

Delusi dalla lottery sono sicuramente i Detroit Pistons, che, dopo una stagione a dir poco tragica (14-68 il record a Est) e nonostante il 14% di possibilità di prima scelta, hanno ottenuto la chiamata numero 5, una vera beffa. Per altro, è il sesto anno di fila che il team con il peggior record della lega non ottiene la scelta numero 1.

Si piazzano in seconda posizione i Washington Wizards, che avevano anch’essi il 14% di possibilità di finire al primo posto, mentre sul gradino più basso del podio si posizionano i Rockets (via Nets). Interessante la doppia scelta degli Spurs, che chiameranno con la numero 4 e la numero 8 (quest’ultima via Raptors), mentre a seguire si collocano gli Hornets (sesta chiamata), i Trail-Blazers (settima), i Grizzlies (nona) e, per concludere la top ten, i Jazz.

Sarr e Risacher, due francesi per i primi due posti al Draft

Non sarà il Draft 2023 in cui figurava il nome di Victor Wembanyama, ma di certo ci sono altri due giocatori francesi pronti a fare il salto di qualità. Si tratta di Alexandre Sarr e Zaccharie Risacher, due prospetti quasi sicuri di essere scelti con le prime due chiamate.

Sarr, classe 2005 nato a Bordeaux, è un centro di 216 centimetri che ha disputato l’ultima stagione ai Perth Wildcats in Australia nella NBL (National Basketball League). Fratello di Olivier Sarr (Oklahoma City Thunder), Alexandre ha vinto un bronzo ai mondiali U17 nel 2022 e un argento ai mondiali U19 nel 2023 con la maglia della Francia, insieme proprio a Risacher. Sarr parrebbe il miglior prospetto di questa “classe”, un giocatore dal grande impatto difensivo e che avrebbe anche margini di miglioramento dal punto di vista del tiro. Per lui 9.4 punti, 4.3 rimbalzi e 1.5 stoppate nel campionato australiano.

Risacher invece, anch’esso classe 2005, è un’ala di 208 centimetri che ha giocato in questa stagione nel Bourg En Bresse, squadra del massimo campionato francese con cui ha raggiunto anche la finale di Eurocup, persa contro la corazzata Paris Basketball. E proprio con Bourg ha vinto il premio come Rising Star di Eurocup, mettendo a referto in stagione regolare 11.3 punti, 3.3 rimbalzi e 1 assist di media, tirando con il 54% da due punti e il 45% da oltre l’arco. Risacher dunque è un’ala parecchio versatile, abile, come anticipato, anche nel tiro dalla lunga distanza e ha un’apertura alare e una mobilità tale da poter difendere anche sulle guardie avversarie.

Dalla terza chiamata è bagarre

Tra la scelta  numero 3 e la numero 8 c’è incertezza e le carte in tavola potrebbero cambiare rapidamente. Reed Sheppard, Nikola Topic, Matas Buzelis, Stephon Castle, Donovan Clingan e Robert Dillingham sono tutti prospetti da tenere d’occhio.

Il Mock Draft dice che i Rockets proveranno a scegliere Reed Sheppard, freshman in uscita da Kentucky, con la chiamata numero 3. Grande tiratore, vanta un 52% da tre punti (75-144) nella stagione 23-24, nonostante l’eliminazione prematura dei suoi Wildcats contro la cenerentola Oakland nella March Madness. Alla quattro si inserisce Nikola Topic, talento serbo attualmente in forza alla Stella Rossa: il playmaker di quasi 2 metri ha dimostrato di valere e di avere grande carattere, oltre che una buona visione di gioco, mettendo in campo anche un paio di prestazioni interessanti in Eurolega, anche se l’infortunio al ginocchio subito in gara 1 di finale di ABA League contro il Partizan, potrebbe condizionare il suo Draft.

I Pistons potrebbero scegliere Matas Buzelis, ala dal doppio passaporto (lituano-americano), che in questa stagione ha giocato per Nba G-League Ignite. Alla sei e alla sette invece ci potrebbero essere due giocatori che hanno fatto le fortune di UConn nell’ultima stagione, chiusa con il titolo NCAA. Parliamo di Stephon Castle e Donovan Clingan, rispettivamente guardia (11.1 punti, 4.7 rimbalzi e 2.9 assist nel 2023-24) e centro (13 punti, 7.4 rimbalzi e 2.5 stoppate di media) di Uconn. Clingan, vincitore anche del torneo Ncaa nel 2023 e accostato alla nazionale italiana, è stato il dominatore dei tabelloni nella March Madness 2024 insieme al lungo di Purdue Zach Edey, affrontato e sconfitto in finale. Sembra diretto infine alla posizione numero 8 Robert Dillingham, anche lui ormai ex Kentucky, guardia rapida ed esplosiva, dotata di ottime qualità offensive.