E’ bastata una partita, la prima, persa, a Walter De Raffaele per prendere le misure di Tortona: squadra, ambiente e dirigenza. Da lì in poi una serie di risultati positivi: 4 vittorie e una sconfitta (di 1 punto) a Milano, che non vale come vittoria ma ci siamo molto vicini.
L’arrivo del tecnico toscano ha riabilitato la piazza, nonché alcuni giocatori, cruciali nel roster bianconero. Uno su tutti? Kyle Weems. L’ex Virtus Bologna, arrivato in estate in Piemonte per essere il leader tecnico e carismatico del gruppo, ha faticato non poco nella prima parte, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe (probabilmente nei confronti di Ramondino) non appena ha avuto occasione di avere un microfono a tiro di fiato. Nelle ultime 5 gare l’americano sempre in doppia cifra, mentre nelle precedenti 4 non era mai andato oltre i 9 punti; nel complesso erano state soltanto 6 le uscite con almeno 10 punti in 13 giornate.
Supportato anche dal rientro di Dowe e dall’arrivo di Ross, De Raffaele ha stimolato nel modo giusto i giocatori, riuscendo a ritrovare in loro quel talento che sembrava essersi un po’ appannato sul finire del ciclo precedente. Un altro giocatore che sembra aver trovato immediato feeling con l’ex tecnico della Reyer Venezia, è Tommaso Baldasso. Giunto a Tortona per diventare protagonista – molto più di quanto potesse essere a Milano – nelle 5 partite allenate da WDR ha chiuso 4 volte in doppia cifra, con il massimo stagionale di 19 punti nella vittoria su Scafati, primo exploit dell’era De Raffaele.
Con questo clima e i risultati ritrovati, la Bertram può tornare a sognare i playoff, ora lontani appena 2 punti, una sola vittoria. Con ancora 11 partite di regular season da giocare, Tortona torna ad essere una seria candidata a giocare la post-season, che sarebbe la terza consecutiva dopo soli 3 anni nella massima serie.