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Ancora una volta, le prestazioni di Shai e di Jokic sono state clamorose e, pur incappando in qualche ko di squadra, le due stelle hanno dimostrato nuovamente tutto il proprio valore. Lo stesso Jokić ha rimesso il discorso in sostanziale parità dopo la tripla-doppia da 61 punti realizzata mercoledì 2 aprile contro i Timberwolves, ma Shai ha raggiunto un altro record nella sua splendida stagione.

Shai Gilgeous-Alexander

Due sconfitte consecutive non hanno permesso ai Thunder di raggiungere la fatidica quota 70 (vittorie), anche se, chiaramente, OKC chiuderà la Regular Season al primo posto nella Western Conference (ad ora, 64-14 il record). Ne beneficia sicuramente il playmaker canadese, il quale ha fatto registrare 22 punti contro i Rockets e 26 contro i Lakers, senza però riuscire ad evitare due sconfitte nette e, probabilmente, anche fisiologiche. Shai ha superato persino Michael Jordan in virtù della sua striscia di partite consecutive da 20+ punti: a Houston è arrivato a quota 70, numeri che evidenziano, solo in parte, quanto sia indispensabile per questa squadra, un leader in tutto e per tutto. Gilgeous-Alexander sta viaggiando a 32.6 punti (primo nella lega), 5 rimbalzi, 6.4 assist, 1.8 rubate e 1 stoppata di media, dati che testimoniano nuovamente la sua attitudine non solo offensiva, ma anche difensiva. A quattro match dalla fine, il canadese rimane (forse) in leggero vantaggio in questa speciale classifica, anche se dovrà sudarsi fino all’ultimo secondo la possibilità di agguantare il primo Mvp della sua carriera.

Nikola Jokić

61, 33 e 41 sono i punti realizzati da Jokić nelle ultime tre gare, a cui si possono aggiungere 37 rimbalzi e 32 assist complessivi (e un paio di triple-doppie). Eppure, i Nuggets hanno perso altre tre sfide in fila (quattro se si considera quella contro San Antonio, out il Joker in quella occasione), la prima di queste dopo due supplementari contro i Timberwolves, a causa di un paio di sciocchezze di Westbrook nel finale. Nonostante ciò, Denver ha ancora la possibilità di chiudere nei primi quattro posti della Western Conference, per quanto la concorrenza sia spietata.

Il centro serbo sta facendo di tutto per agguantare una posizione migliore in vista della post-season e, dopo la prestazione da 61 punti (in ben 53 minuti giocati) contro Minnesota, ha ottenuto il leale riconoscimento persino di Anthony Edwards. “Potrebbe essere il miglior giocatore che abbia mai visto – ha detto nel post-partita – Ne ha fatti 60, è semplicemente incredibile. La corsa per l’Mvp è tosta”. L’allenatore di Jokić, coach Mike Malone, lo ha definito “Superman” e forse, in fin dei conti, non ha nemmeno torto. Più di così il Joker non può fare e probabilmente l’unico lato negativo di questa sua rincorsa al premio individuale più ambito è proprio la sua squadra, in difficoltà nelle ultime sfide e, più in generale, in diversi momenti della stagione.