Ve lo avevamo già anticipato, ma ora non sembrano esserci più dubbi: a meno di colpi di scena, il canadese dei Thunder e il serbo dei Nuggets si giocheranno da qui alla fine della stagione la possibilità di guadagnarsi il premio di Mvp della Regular Season. Dalla corsa sembrano essere esclusi tutti gli altri, anche se Antetokounmpo, Tatum e Towns provano a rimanere nella top5.
Shai Gilgeous-Alexander
Dal 20 gennaio al 6 febbraio il playmaker di OKC è stato in grado di mettere a referto ben tre partite da 50 o più punti: la prima contro Utah (54), la seconda contro Golden State (52) e la terza contro i Suns (50). Basterebbe questo per spiegare il motivo per cui Shai si sta mantenendo al primo posto nella corsa all’Mvp. Se non fosse sufficiente, aggiungiamo anche altri dati, ovvero le sue medie: 32.7 punti (primo nella lega), 5.1 rimbalzi, 6 assist e 1.9 palle rubate. I Thunder sono in striscia aperta da cinque match e hanno perso solo 9 delle 51 sfide disputate: molto del merito è del canadese, il quale non sembra possa essere fermato. Steve Kerr, allenatore dei Warriors, ha provato a scherzare nella conferenza stampa post-gara (vinta) proprio ai danni dei Thunder: “I 52 punti di Shai? Non sapevo cosa fare. Durante la partita ho chiesto a Mark (Daigneault, coach di Oklahoma, ndr) di lasciarlo in panchina un minuto di più”.
Nikola Jokić
Anche i Nuggets sono in salute (6 vittorie in fila) e il centro serbo sta trascinando i propri compagni di squadra grazie a numeri impressionanti, ovvero 29.6 punti, 12.7 rimbalzi e 10.3 assist ad allacciata di scarpa. Le sue statistiche dicono che dall’inizio dell’anno ha piazzato ben 23 triple-doppie, sette delle quali arrivate segnando 30 o più punti. Jokić, per quanto possibile, sta progressivamente migliorando il proprio gioco e nel match a Chicago del 28 gennaio ha addirittura schiacciato per cinque volte in una partita, suo massimo in carriera. Battute a parte, se Denver ha raggiunto la terza posizione ad Ovest (record invidiabile, 34-19) gran parte del merito è del Joker, che sta creando per sé e per i compagni.
Giannis Antetokounmpo
Il greco è risultato il giocatore più votato in vista dell’All-Star Game, anche se sarà costretto a saltare la partita delle stelle a causa di un infortunio muscolare al polpaccio sinistro. Come spiegato più volte, Giannis è l’atleta che, per quanto possibile, si è più avvicinato alla coppia Shai-Joker, al momento decisamente inarrivabile. Attualmente, Antetokounmpo è il secondo miglior marcatore dell’intera lega e ai suoi punti (31.8 ad allacciata di scarpa) aggiunge anche 12.2 rimbalzi e 5.9 assist. Il solito dominio che ha permesso ai Bucks di mantenersi stabilmente in zona playoff (quinto posto, 28-23 il record), anche se delle ultime sette sfide Milwaukee ne ha perse cinque, un rullino di marcia non brillante. Proprio per questo (e non solo), è arrivato uno scambio: Khris Middleton ha salutato la franchigia del Wisconsin (dopo aver conquistato un titolo nel 2021) in cambio di Kyle Kuzma.
Jayson Tatum e Karl-Anthony Towns
Rimangono in top5 anche le stelle di Celtics e Knicks, con i due team che stanno lottando ferocemente per il secondo posto nella Eastern Conference. Boston, per ora, si mantiene in seconda posizione con 37 vittorie e 16 sconfitte, anche grazie ai cinque successi ottenuti nelle ultime sei partite giocate. Tra queste “W”, c’è anche quella agguantata allo scadere sul parquet dei Pelicans (1 febbraio): a segnare il tiro decisivo è stato proprio JT, il quale, a 0.6 secondi dal termine, ha salvato baracca e burattini con un jumper in fade-away (27 punti totali per lui). Anche New York sta viaggiando spedita, avendo vinto sette delle ultime nove gare disputate. La stella è sicuramente Jalen Brunson, ma KAT ha aggiunto a questi Knicks un mattone essenziale, dato che sta mettendo a referto 24 punti e 13.5 rimbalzi di media, una doppia-doppia di spessore.
I biancoverdi hanno comunque sconfitto New York nella scorsa sfida per 131-104, ribadendo, ad ora, la legge del più forte: la differenza tra Tatum e KAT è stata evidente (almeno in questo match), in quanto il primo ha realizzato 40 punti, mentre il secondo ha steccato (9 punti e comunque 9 rimbalzi). La stagione in ogni caso è ancora lunga, per quanto le prime due posizioni, occupate da Shai e Jokić, siano distanti anni luce.