Paolo Banchero è l’uomo del momento in Nba, almeno ovviamente per quanto riguarda gli appassionati italiani. La prima scelta assoluta dell’ultimo Draft è partito alla grande con numeri che nella storia solo LeBron James e pochissimi altri erano riusciti a mettere insieme. Ovviamente i suoi Orlando Magic per ora non possono puntare in alto ma come spesso accade in questi casi sono una squadra futuribile, soprattutto se dovessero andare a pescare bene anche i prossimi anni.
Stanotte intanto è andato in scena il big match con i Milwaukee Bucks che però si sono dimostrati formazione di un altro livello. Giannis Antetokounmpo ha fatto la differenza in attacco con 34 punti e 13 rimbalzi (a cui vanno aggiunte le altre doppie doppie da 18 e 10 di Bobby Portis e da 17 e 10 assist di Jrue Holiday) ma anche in difesa, dove si è dato da fare proprio per andare a contenere Banchero. Per Paolo è stata di fatto una bella dimostrazione di rispetto da parte del miglior giocatore della lega e poco importa se alla fine il bottino sia stato di “solamente” 20 punti con 4/12 dal campo. Se queste sono le serate storte, per ora va benissimo così.
Tra l’altro alla partita hanno assistito il direttore delle nazionali Salvatore Trainotti e il ct Gianmarco Pozzecco, che si trovano negli Stati Uniti per una vera e propria missione. L’obiettivo neanche troppo nascosto è convincere Banchero a scegliere la maglia Azzurra in vista dei Mondiali. La sua carriera sarà lunga e magari non verrà tutte le estati in Europa ma basterà fargli indossare quella canotta almeno una volta per evitare che poi invece opti per team USA, ipotesi da non escludere visto il suo status.
ornando alla notte Nba, i Milwaukee Bucks hanno tenuto in generale il passo degli scatenati Boston Celtics (squadra di Danilo Gallinari, anche se infortunato) che hanno centrato la ventesima vittorie in venticinque partite, contro i sempre temibili Toronto Raptors. Sugli scudi il solito Tatum con 31 con 12 rimbalzi. Niente da fare nonostante il rientro di James Harden e una prestazione mostruosa di Joel Embiid (uscito comunque per falli) per i Philadelphia 76ers che restano comunque in zona playoff.
Una zona in cui vogliono rientrare i Dallas Mavericks, capaci di schiacciare la capolista Phoenix in una Western Conference dove davvero può succedere ancora di tutto. Per informazioni chiedere ai Los Angeles Lakers, letteralmente risorti nelle ultime due settimane dopo un inizio choc che lasciava presagire addirittura una prematura uscita di scena da ogni discorso qualificazione. Intendiamoci, la situazione di classifica non è ancora rosea ma le ultime prestazioni di LeBron James e compagni hanno ringalluzzito i tifosi gialloviola. Anthony Davis solo nelle ultime due partite ha segnato quasi 100 punti e sembra essere il vero ago della bilancia. La franchigia della California avrà comunque bisogno di qualche innesto di rilievo per non doversi affidare solo ai senatori. Chiosa sui Clippers che hanno riabbracciato Kawhi Leonard, subito decisivo: potrebbero essere la mina vagante da qui alla fine.