Inizia così la lettera che il commissioner ha pubblicato sul sito ufficiale. Intanto, in Italia c’è la presa di posizione della GIBA: «Stop a tutti gli allenamenti»
Non ci saranno schiacciate e stoppate. Non ci saranno alley oop o tiri da tre punti… Per un po’ di tempo, almeno trenta giorni, il campionato di pallacanestro più spettacolare del mondo, la NBA si “allinea” con le decisioni già assunte a livello europeo. L’improvvisa e traumatizzante conferma del contagio da Covid-19 del centro francese degli Utah Jazz, Rudy Gobert, ha “paralizzato” un movimento che, sino a pochi minuti prima, stava interrogandosi, diviso in due scuole di pensiero, se giocare a porte aperte o a porte chiuse. All’immediata sospensione del campionato, ha cercato di dare una risposta immediata Adam Silver, il Commissioner che ha scelto la via più immediata: una lettera indirizzata ai tifosi ma rivolta a tutto il mondo NBA, pubblicata sul sito ufficiale e che ha già fatto il giro del mondo: «Cari tifosi NBA, come sapete – inizia così la lettera di Silver che riportiamo integralmente – abbiamo temporaneamente sospeso la nostra stagione a seguito della pandemia di coronavirus. Abbiamo preso questa decisione per salvaguardare la salute e il benessere dei nostri tifosi, giocatori, di tutte le persone connesse al nostro gioco e del pubblico in generale. Questa interruzione durerà almeno 30 giorni e abbiamo intenzione di riprendere la stagione, se e quando sarà diventato sicuro per tutte le persone coinvolte. Nel frattempo, continueremo a coordinarci con esperti di malattie infettive e di salute pubblica, oltre che con gli esponenti del governo per determinare protocolli sicuri per ricominciare le partite. Mentre determiniamo il percorso più adeguato per le prossime partite ed eventi NBA, vi terremo informati di ogni cambiamento non appena accadono. I biglietti già acquistati per una partita rimandata verranno onorati quando la partita sarà di nuovo messa a calendario. Se le partite non verranno giocate o verranno disputate a porte chiuse, le squadre lavoreranno con i tifosi per un credito in vista di future gare o un rimborso». «Vi incoraggiamo a visitare NBA.com – è l’invito rivolto dal commissioner – per le ultime notizie e aggiornamenti per rimanere in contatto con il gioco. Troverete anche linee guida per la sicurezza e la salute vostra e dei vostri familiari. Questa rimane una situazione complicata e in rapida evoluzione che ci ricorda che facciamo tutti parte di una società più ampia, con la responsabilità di prenderci cura gli uni degli altri. Questo è ciò che la NBA continuerà a fare: siamo grati della vostra comprensione e per essere i migliori tifosi nel mondo dello sport».
All’altra latitudine del globo, si registra la presa di posizione della GIBA, ovvero i Giocatori Italiani Basket Associati che invita i suoi affiliati all’assoluto rispetto del diniego di allenarsi e chiede risposte alle istituzioni. Tutto questo in un comunicato che così recita: «L’Associazione Giocatori vista la sospensione delle competizioni in Italia e in Europa, chiede uno stop immediato a tutti gli allenamenti delle squadre italiane. Fino a quando non sarà chiarito dalle autorità governative se e come è possibile praticare attività agonistica di squadra è evidente che non è possibile avere contatti tra gli atleti. E la pallacanestro è palesemente sport di contatto. La salute di tutti in questo momento, compresi i giocatori e le giocatrici di basket, è la priorità assoluta nel nostro Paese. Gli atleti sono disponibili ad allenamenti individuali e atletici nonché a seguire le indicazioni per programmi personali, ma non può chiedersi a nessuno di mettere a rischio l’incolumità personale e delle proprie famiglie. Per questo, anche in caso di allenamenti individuali, chiediamo sempre massimi controlli e presenza del medico nel rispetto della normativa. Non vogliamo casi di atleti positivi al Coronavirus anche nel basket. Ribadiamo – conclude la Giba – la richiesta di chiarezza a chi ha le competenze e l’autorità per disciplinare tempi e modalità di ripresa dell‘attività agonistica».