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L’atletica leggera italiana è sempre un argomento piuttosto spinoso. Specie quando si inizia a parlare di velocisti. Per molti anni, questa è parsa una disciplina nella quale il Belpaese sembrava costretto alla marginalità. Si è potuto contare qualche successo sparso ma nulla di più. Le infrastrutture nelle quali potersi allenare sono spesso fatiscenti ed un atleta per potersi, deve spesso ripiegare su soluzioni alternative, quali trasferirsi all’estero per poter avere una preparazione adeguata.

Le medaglie continentali ed internazionali ottenute da velocisti italiani si possono contare sulle dita di una mano. Ad aprire questo ciclo, conclusosi nell’immediato, è stato Pietro Mennea alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Dopo di lui è stato necessario attendere 41 anni prima di poter celebrare un trionfo in velocità per l’Italia. A vincere i 100m durante i giochi olimpici di Tokyo del 2021 è stato Marcell Jacobs.

I migliori velocisti italiani

Pietro Mennea

Uno dei migliori velocisti italiani è senza dubbio Pietro Mennea. Conquistò la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Questi giochi furono al centro di non poche polemiche. Difatti, in quell’occasione gli USA, quindi la nazione che può vantare un consistente numero di velocisti nella propria delegazione, disertò. Se ciò da un lato permise ad altre nazioni di provare a conquistare la vetta più ambita, dall’altro la manifestazione in quel caso venne definita mutilata appunto per questa defezione.

Ciò non toglie che al netto della mancata partecipazioni degli atleti statunitensi, Mennea sia entrato nell’albo d’oro dell’atletica mondiale. Il velocista ha riempito le pagine dei giornali all’indomani del raggiungimento di questo record. Per molti anni è stata l’unico a potersi forgiare di una medaglia targata Italia nei 200 metri con il tempo in 10”01. dopo di lui, per avere qualche risultato tangibile è stato necessario aspettare gli anni 90′. Pure quello si è rivelato però un fuoco di paglia.

Filippo Tortu

Filippo Tortu è stato il primo italiano negli anni 10 del 2000 a far intravedere qualche spiraglio di luce nella velocità per l’Italia. È stato difatti il primo italiano a correre i 100 metri piani al di sotto del minuti il 22 giugno 2018 a Madrid, nonché il terzo atleta bianco in assoluto a riuscirci. Questo non è un record da sottovalutare. Quando l’atleta ha raggiunto questo obiettivo, erano passati ben 39 anni dalla medaglia di Mennea.

Il percorso di Tortu è proseguito tra alti e bassi. Dopo aver battuto il record del minuto nei 100m si è parzialmente eclissata la stella dell’atleta che è finito nelle retrovie dell’atletica mondiale. Così è stato fino ai giochi olimpici del 2021. Il picco massimo è verosimilmente riconducibile alla conquista della medaglia nella 4×100 in occasione delle Olimpiadi di Tokyo. Sovvertendo ogni pronostico, l’Italia ha vinto a gara regina a squadre, correndo in 30”75.

Marcell Lamont Jacobs

Il nome ed il luogo di nascita non devono. Il nome è americano così come lo è il posto in cui è nato, ovvero Pasadina. Per il resto il dna è totalmente nostrano. Figlio di mamma italiano e papà statunitense, Jacobs si è trasferito in pianta stabile in Italia. La sua passione per l’atletica nasce quando è poco più che adolescente. Ci mette qualche tempo a capire quale sia la disciplina più adatta a lui, dato che il talento e la predisposizione sono indubbie.

Dopo qualche tempo in sordina, ha il suo exploit in occasione delle Olimpiadi di Tokyo dove è in grado di conquistare l’oro sconfiggendo i super favoriti. È stata in parte la vittoria dell’underdog della finale. Tuttavia, non del tutto. Ascoltando coloro che seguono Jacobs da anni, è sempre stato ben chiaro che lui potesse essere l’uomo italiano a potersi ergere al dì sopra dei grandi favoriti.

Jacobs non si è accontentato di vincere le olimpiadi ma ha abbassato ulteriormente il tempo ottenuto da Tortu qualche anno prima. In occasione dei giochi olimpici di Tokyo ha corso in 9”80. Questo risultato è straordinario perché seppur ci fosse la consapevolezza che la spedizione italiana in Giappone potesse dare buoni risultati, nulla avrebbe mai fatto presagire cosa sarebbe effettivamente accaduto dopo.

In quell’occasione, assieme a Tortu, Desalu e Patta ha contribuito alla vittoria dell’ora dell’Italia anche nella 4×100. L’Italia ha fatto incetta di medaglie, conquistando tutto ciò che riusciva nella disciplina. Jacobs ha ribadito il suo strapotere anche in occasione dei recenti Europei di atletica a Roma. Davanti al pubblico italiano ha trionfato sia nella gara individuale che in quella a squadre.

La speranza è quella di riascoltare l’inno di Mameli anche nel corso degli imminenti Giochi Olimpici di Parigi.