Cospicui interventi sono stati stanziati dalle Federazioni a favore delle società affiliate per agevolare la ripresa dell’attività al termine dell’emergenza sanitaria in atto
Ripartire, per mettersi alle spalle tutto quello che è successo in un 2020 che difficilmente si dimenticherà e per cercare di tornare alla normalità fatta, nel mondo sportivo, di eventi da organizzare, gare da disputare, titoli da assegnare, emozioni da raccontare… Stabilito, giocoforza, l’annullamento totale, o quasi, di gran parte dei calendari agonistici predisposti, le federazioni hanno già iniziato a rimboccarsi le maniche per mettere basi solide della ripresa. Più che a riscrivere il calendario, si cura con particolare attenzione l’aspetto economico che, visti i chiari di luna, è considerata la vera spada di Damocle che pende sul capo dello sport italiano. Non passa giorno, quindi, che riuniti in video conferenza, i consigli direttivi pianifichino l’essenziale piano di interventi a favore in primis dell’attività di base.
VELE DA SPIEGARE AL VENTO
Tanta voglia di ricominciare è quella espressa dal Consiglio Federale della Federazione Italiana Vela presieduto da Francesco Ettorre. Il personalissimo decreto “Cura Italia” della “stanza dei bottoni” del mondo veliero ha previsto un intervento che non ha memoria: 535.000 euro per aiuti diretti e indiretti alle società affiliate e ai tesserati. Primo passo sarà quello di posticipare all’8 giugno il prelievo delle quote di tesseramento. Verrà poi trattenuto a favore dei circoli il 40% delle quote del tesseramento Scuole Vela. In pratica 4 euro sui 10 delle tessere emesse nel periodo giugno-agosto resteranno nelle casse dei club. Ogni Circolo vedrà poi implementata del 20% la quota di rimborso degli Ufficiali di Regata, che passa da 78 a 93 euro. La manovra economica prevista dalla FIV ha stabilito poi che le quote di riaffiliazione del 2021 saranno ridotte del 50%. Sul piano individuale, saranno ridotte le quote di iscrizione alle principali regate della stagione: 40% per i Campionati Italiani Giovanili Singoli di Cagliari e Doppi di Dervio (40%), 30% per il Campionato Italiano Classi Olimpiche di Follonica, 40% per i Campionati Italiani d’Altura ORC di Gaeta. Il provvedimento federale stabilisce anche un contributo una-tantum alle Società che al 31 dicembre 2019 abbiano emesso tesseramento per questa attività, nonchè contributi speciali per scuole vela parasailing e partecipazioni al CICO di atleti paralimpici. Saranno aumentati del 30% i contributi spettanti ai primi 15 arrivati nelle gare tricolori delle classi olimpiche. Dal 16° al 30° classificato riceveranno un premio di 800 euro. Alle società che acquisteranno dispositivi e materiale di prevenzione sanitaria verrà riconosciuto un vaucher di 100 euro.
IL COVID-19 SI BATTE SUL RING
Si muove con decisione anche la Federazione Pugilistica Italiana. Il presidente federale Vittorio Lai ha riunito in video conferenza la Consulta dei Presidenti dei Comitati Regionali per illustrare il progetto del contributo di 400.000 euro stanziati a favore delle società. Il massimo dirigente del pugilato italiano ha spiegato che il contributo permetterà alle società affiliate di avere il rimborso degli importi già effettuati sotto forma di quote affiliazione e tesseramenti. Parte del contributo sarà invece indirizzato al sostegno economico per lo svolgimento di eventi. Il presidente Lai ha chiarito che il contributo avverrà: «in base a criteri rigidamente obiettivi ed imparziali che premieranno anche la qualità e la quantità dell’attività pugilistica fatta dalle società sia nel 2019 che nel primo bimestre 2020». Altro dettaglio importante riguarda la corresponsione del contributo che la Federazione erogherà nelle casse dei singoli Comitati Regionali i quali, a loro volta, li distribuiranno ad ogni singola società affiliata. Lo stesso Lai ha anche sottolineato che nel corso dell’anno la Federazione Pugilistica Italiana potrebbe decidere ulteriori interventi a sostegno delle società. Dal canto loro, i Presidenti dei Comitati Regionali, approvando il piano proposto dalla FPI hanno chiesto a Vittorio Lai di pubblicare l’elenco delle società che riceveranno i contributi con l’indicazione dell’importo ricevuto e dei criteri che lo hanno determinato.
«Faccio un appello alle società – ha detto Vittorio Lai ai Presidenti Regionali – prima di giudicare quanto fatto, aspettate la pubblicazione degli elenchi. Dico questo perché, come al solito, notizie parziali apprese informalmente e comunicate in maniera errata, possono dar luogo a travisamenti della realtà e a mistificazioni strumentali. Per sgomberare il campo dagli equivoci, posso anticipare che le società che hanno partecipato attivamente all’attività pugilistica, anche solo tesserando un congruo numero di frequentanti la palestra, riceveranno un sostegno. Diversamente, si è convenuto che società che hanno operato la sola affiliazione ovvero hanno partecipato, nell’anno 2019 ed inizio 2020, in maniera significativamente ininfluente all’attività pugilistica – agonistica, amatoriale e giovanile – non debbano partecipare, almeno per adesso, alla ripartizione dei contributi. Questo in virtù di un criterio premiale che deve favorire le tantissime società che invece hanno investito, fin da subito, sufficienti risorse nel movimento pugilistico».