La notizia era nell’aria da settimane ma ora è arrivata anche la fumata bianca con tutti i crismi dell’ufficialità: il Piemonte ha formalizzato la candidatura per ospitare l’Universiade invernale 2025, che sarà assegnata entro la fine di quest’anno.
L’assessore regionale del Piemonte allo Sport Fabrizio Ricca, la sindaca di Torino Chiara Appendino, i rettori dell’Università del Piemonte orientale, Gian Carlo Avanzi, e del Politecnico di Torino, Guido Saracco, il vicerettore dell’Università di Torino, Alberto Rainoldi, i presidente del Cus e dell’Edisu, Riccardo D’Elicio e Alessandro Sciretti, hanno firmato la lettera ufficiale inviata al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. “È un’occasione irripetibile per lasciare qualcosa al nostro territorio – ha sostenuto l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca – Oltre che a far conoscere in tutto il mondo le peculiarità e le caratteristiche di Torino e del Piemonte, consentirà la realizzazione di nuove residenze per gli studenti universitari. Sempre nel 2025 potremmo fare sinergia con la prima Parauniversiade e con gli Special Olympics”.
Nella lettera si annuncia che si sta lavorando per presentare entro luglio “un budget preventivo ispirato ai buoni principi di contenimento della spesa complessiva, nel quale sarà inserito il contributo delle istituzioni, degli atenei e del territorio” e che allo stesso tempo “si sta predisponendo una quantificazione economica del costo delle opere necessarie per realizzare il villaggio atleti che, terminata l’Universiade, diventerà residenza per studenti universitari”. In questo modo, “gli investimenti porteranno una ricaduta diretta, con benefici che si protrarranno in un tempo ben superiore rispetto rispetto alla durata degli eventi, colmando un’esigenza ormai indifferibile riguardo il fabbisogno di posti letto per studenti universitari”. Entro fine luglio sarà presentato il budget preventivo per l’effettiva realizzazione della manifestazione mentre l’assegnazione è prevista entro la fine del 2020. “Questo lavoro è iniziato un anno fa e nasce dalla voglia di rilanciare la vocazione storica di Torino città universitaria. Torino ha sempre spinto su accessibilità e diritti. In questi mesi abbiamo lavorato molto, abbiamo costruito un dossier, manca ancora la messa a punto costi” sottolinea la sindaca Chiara Appendino. “È un evento che è stato seguito da un miliardo di persone”, afferma Riccardo D’Elicio, presidente del Cus Torino. “Il costo indicato dalla Fisu per l’Universiade è da 50 a 55 milioni di euro, ma la stima per Torino è molto inferiore”, ha aggiunto.