Il settore degli eSports e, più in generale, dei videogiochi gode di buona salute anche in Italia. A dirlo è IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) che ha condotto uno studio approfondito sull’andamento del mercato video-ludico nel 2019.
La ricerca, sulla scia di quanto fatto a livello internazionale dalla federazione europea dell’industria dei videogiochi (Interactive Software Federation of Europe, ISFE), si basa sui dati delle vendite del mercato fisico, digitale e delle app. A questi, è stato poi aggiunto il dato statistico sui consumatori, realizzato nel quarto trimestre del 2019 e ottenuto attraverso un sondaggio online e offline su persone dai 6 ai 64 anni di età.
Ebbene, l’anno scorso il giro d’affari del settore dei videogiochi è stato di 1,787 miliardi di euro, con un incremento dell’1,7% rispetto al 2018. La percentuale potrebbe sembrare bassa, ma va tenuto presente che nel 2019 gli acquisti di apparecchi hanno subito un forte rallentamento in attesa dell’arrivo della nuova generazione di console. La parte hardware ha infatti registrato un pesante -15,95%, compensato dal +13,5% dalla spesa in software, soprattutto digitale (download).
A questo proposito, il videogioco più venduto per console rimane FIFA, ovviamente nella versione 2020, seguito da Grand Theft Auto V e Call of Duty: Modern Warfare. Sul versante dei PC al comando c’è invece Rainbow Six: Siege, Grand Theft Auto V è nuovamente secondo, mentre in terza posizione c’è Borderlands: The Pre-Sequel. In termini di “generi”, quelli più gettonati sono i classici Action, Sports Games e Shooter, anche se è interessante evidenziare la seconda piazza del genere Strategy, esclusivamente nell’ambito di chi utilizza il PC.
Molto importante è stata la crescita del numero di videogiocatori che nel 2019 ha toccato quota 17 milioni, cioè il 39% della fetta di popolazione analizzata. Un dato che diventa ancora più significativo se si tiene conto dell’ampio spettro di età del campione preso in esame e della sostanziale parità tra sessi: gli appassionati sono 53% uomini e 47% donne.
La situazione di crescita equilibrata è stata messa in evidenza da Eduardo Mena, Research Director di IPSOS: “I videogiochi in Italia sono cresciuti ulteriormente nel 2019 e oggi raggiungono quasi 4 italiani su 10, che giocano su qualsiasi dispositivo. I circa 17 milioni di giocatori in Italia giocano in media per 7,4 ore a settimana a riprova del fatto che il gaming è un mezzo di intrattenimento molto coinvolgente” .
A fargli eco è stato Marco Saletta, presidente di IIDEA, che ha sottolineato la continua crescita ed evoluzione di questo settore dell’intrattenimento: “La dinamicità è la principale caratteristica dell’industria dei videogiochi, che ogni anno è capace di reinventarsi grazie alla sua straordinaria capacità di confrontarsi con sfide tecnologiche sempre nuove e di valicare i confini della creatività. In attesa della nuova generazione di console, il videogioco, che sia un passatempo, un lavoro o una passione, continua a diventare più accessibile e a consolidare la propria posizione come forma di intrattenimento, coinvolgendo un numero di giocatori crescente e diversificato in Italia, come nel resto del mondo” (fonte EsportsMag.it).
L’ultimo dato riguarda le piattaforme di gioco. Le più usate restano smartphone e tablet, con oltre 10,5 milioni di videogiocatori, dei quali 5,6 milioni sono donne. Poi ci sono i tifosi del classico PC con 7,8 milioni di persone. Le console, invece, attirano 6,7 milioni di utilizzatori ma vincono la sfida in termini di endurance: chi le usa lo fa per 5,4 ore di gioco in media a settimana, mentre sui dispositivi mobile la media è di 5,3 ore e sui PC, di 4 ore a settimana.
Con un trend generale così positivo registrato nel passaggio dal 2018 al 2019, sarà molto interessante conoscere i dati alla fine del 2020, dopo un’annata in cui la pandemia di coronavirus avrà senza dubbio spinto ancora più in alto il mondo dei videogames e degli eSports.