A La Thuile, nella sua Val d’Aosta, si può dire che Federica Brignone abbia fatto un passo importante verso la storia. Nessuna sciatrice italiana finora è mai riuscita a vincere la Coppa del Mondo di sci alpino, mentre tra gli uomini l’impresa è riuscita solamente a Piero Gros, Gustaf Thoeni e Alberto Tomba. La 20enne nativa di Milano e residente a La Salle si sta avvicinando all’obiettivo quando mancano ancora 9 gare alla conclusione della stagione 2019/2020. Le due previste nel prossimo weekend a Ofterschawang, in Germania, dove erano in programma uno slalom gigante e uno slalom speciale, sono state infatti annullate e non verranno recuperate.
Certo, non è bello parlare di una Brignone lanciata verso la Coppa del Mondo quando la sua principale avversaria, l’americana Michaela Shiffrin, non sta trovando la forza di gareggiare perchè ancora sconvolta per la morte del padre, scomparso alla fine di gennaio in seguito a un fatale incidente domestico. Però i meriti della sciatrice azzurra non vanno certo trascurati, anzi. A La Thuile ha mancato la sesta vittoria stagionale, e la quinta in questo inizio di 2020 per lei davvero fantastico, per un solo centesimo. A trionfare è stata l’austriaca Nina Ortlieb, figlia dell’olimpionico di discesa libera Patrick, che gareggiava ai tempi di Alberto Tomba. “Mi dispiace davvero perché ci tenevo a vincere qui davanti alla mia gente. È la seconda gara in SuperG che perdo per un centesimo, peccato perché potevo davvero vincere ma è costato caro quell’unico errore fatto” ha commentato con un po’ di amarezza la Brignone a fine gara.
Petra Vilhova, che al momento rappresenta la principale minaccia per la vittoria finale della Coppa del Mondo, non è andata oltre il quarto posto, dietro anche alla svizzera Corinne Suter, che completa così il podio, e davanti a un’altra italiana, Marta Bassino, ottima quinta. Il vantaggio sulla slovacca è lievitato così a 189 punti. A completare la giornata favorevole per lo sci italiano c’è anche il settimo posto ottenuto da Irene Curtoni.