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Il Main Event del PokerStars Open di Campione d’Italia è entrato nella fase calda. Dopo 8 livelli 75 minuti e altri 30 del nono, è andato in archivio il Day2, con gli ultimi 189 giocatori ancora in gara su 2.423 iscrizioni complessive e tutti già a premio.

E’ stata una giornata lunga – si è conclusa intorno alle 2:00 della notte appena trascorsa -, intensa ed emozionante. Il “climax” è arrivato con lo scoppio della bolla che ha mandato in the money 315 giocatori, per un premio minimo garantito di €1.790. L’ingrato ruolo di “bubble man” è toccato all’italiano Gianmarco Kovari, out al 316° posto: all-in con top pair e top kicker contro una monster draw, che trova uno dei tanti out al turn e chiude colore.

I giocatori del Belpaese hanno comunque portato al Day3 la quota più alta di giocatori: ben 95, il 50% del field rimasto. Il migliore degli ‘azzurri’ è stato Alessandro Giordano che ha chiuso la giornata con 1.341.000 chips. Nella lista troviamo anche tanti nomi noti: Carlo Savinelli (262.000), Alessandro Pichierri (96.000), Marcello Miniucchi (249.000), Antonio Bernaudo (405.000), Muhamet Perati (764.000), Eugenio Peralta (223.000), Gianluca Speranza (114.000), Gaspare Sposato (176.000), Fabio Peluso (768.000) e Luigi D’Alterio (687.000).

Il chipleader assoluto è però l’israeliano Yossi Maymon, capace di accumulare la bellezza di 1.754.000 gettoni. Nella lista dei sopravvissuti al Day2, troviamo anche i pro francesi Benjamin Bruneteaux e Antoine Labat, il croato Ivan Banic, l’israeliano Gabi Livshitz e lo statunitense Terrance Reid.

Ecco la top 10 alla fine del Day2:

Il Day3 inizia oggi alle 12:30 con gli ultimi 30 minuti del livello 20 (bui 4000/8000 BB ante 8000). Fin dall’inizio verrà applicato lo shot clock, ovvero: i giocatori hanno 15 secondi per fare la propria azione nella fase preflop, trascorsi i quali dovranno usare uno dei 6 time bank da 30 secondi a disposizione. Nella fase postflop ci sono altri 30 secondi e poi la possibilità di usare i time bank.

Sempre oggi va in scena il Super High Roller da 4.975 euro di iscrizione. Il torneo inizia alle 12:30 e avrà la copertura streaming in diretta, raggiungibile da PokerStarsnews.it. Il commento italiano è affidato a Giada Fang, Alberto Russo e Pierpaolo Fabretti.

Per chi invece volesse rivedere qualcosa del PS Open Main Event Day2, qui sotto ci sono gli highlights della giornata. Restate sintonizzati su PokerStarsnews.it!

Il “bubble moment” di Gianmarco Kovari (credits RIHL)

LIVELLO 20 (4000/8000 bb ante 8000)

Fine dei giochi con 189 giocatori rimasti, che imbustano le proprie chips per il Day3. Tre le “quota rosa”: Sylwia Studniarz che ha accumulato 691.000 gettoni, Sandra Baggenstos (287.000) e Alexandra Vorobyeva (219.000).

LIVELLO 19 (2000/5000 bb ante 5000)

Il torneo prosegue per un altro livello e mezzo, mentre il field è sceso sotto quota 250. Tra i numerosi all-in/call abbiamo spicca una bella giocata di Liwei Sun. Il player cinese, ma residente ormai da tempo in Italia, apre da utg con 12mila chips. Gli risponde da utg+2 Francesco Balzanetti tribettando fino a 26k. Il resto del tavolo folda, e l’azione torna a Liwei Sun che decide di chiamare. Le prime tre carte del board sono: 3♣10♠2♣. Check, c-bet da 17mila chips di Balzanetti e altro call del player cinese. Al turn 10♥, entrambi i giocatori fanno check. Il dealer gira l’ultima carta del board: K♣. Liwei Sun checka per l’ultima volta. L’italiano ne approfitta per puntare 21k. Un minuto abbondante di tankata e poi arriva il call: Balzanetti mostra A♣Q♥, bluff, Liwei Sun incassa il pot con coppia di 8!

LIVELLO 18 (2000/5000 bb ante 5000)

Sul finire del livello, assistiamo a un’action interessante di Sylwia Studniarz che dimostra quanto sia sbagliato il pregiudizio sulla scarsa aggressività delle donne nel poker. La player polacca apre da bottone a 12k. Chiama solo il BB. Flop: K♦6♠Q♣. Il BB va in check-call per altre 12mila chips. J♥ al turn turn e l’azione si ripete, questa volta per 27mila gettoni. Il river è un 8♣: check, la Studniarz punta 60k e riceve l’ultimo call. Allo showdown mostra J♠8♠, doppia coppia centrata tra turn e river!

Sono 7 le giocatrici itm di questo PokerStars Open Main Event: Jaqueline Scagnelli (295), Vivian Saliba (290) e poi, ancora in gara, Paola Cibeli, Ana Maria David, Celine Zimmerman, Sandra Baggenstos e Alexandra Vorobyeva.

Bolla scoppiata. Il bubble man è Gianmarco Kovari che finisce ai resti con A♥9♠ su questo flop: 5♦8♦9♥. Il suo avversario mostra invece J♦[7f], monster draw a colore + scala bilaterale e tre out (Jack) per superare la coppia di Kovari. Al turn scende il 3♦ che mette fine alla mano e all’agonia degli altri 315 giocatori, adesso “tutti a premio!”

Ari Gunnarson, fresco di vittoria nell’High Roller, non sembra appagato né intimorito dalla bolla. Va però detto che le carte lo aiutano. Prima chiude scala con A♠Q♠ sul board K♦K♠10♠J♣9♦ e si fa pagare su tutte le streets. Poi coolera Silvio Lazzaro con un classico AA vs KK: all-in/call preflop, gli assi reggono e l’islandese incassa un altro monster pot che lo porta a 629k chips.

Altri stack che meritano rispetto: Terrence Reid con 638k, Daniele Casino a 600.000.

LIVELLO 17 (2000/4000 bb ante 4000)

Con l’avvicinarsi della bolla – nel momento in cui scriviamo ci sono 341 giocatori per 315 posti itm – il gioco ha iniziato a rallentare, ma ci sono comunque emozioni. Eccone una che potrebbe aver creato il nuovo chipleader del torneo. L’azione è presa al river, quando nel piatto ci sono più di 250mila chips. Il francese Youcef Benzerfa annuncia l’all-in da 127. Il board è: A♥6♠4♠K♠6♦. Dall’altra parte c’è l’italiano, ma residente a Malta, Davide Calvaresi che deve decidere se chiamare: ci pensa per circa un minuto e poi annuncia il call con 4♥4♦, full di 4 ai 6. Il suo avversario, piuttosto infastidito, manda le carte nel muck dicendo: “ho colore”. Probabile. Fatto sta che Calvaresi adesso ha 770.000 chips.

Altri stack. La player polacca Sylwia Studniarz, 13ma nell’EPT di Praga pochi mesi fa, è a quota 393.000 chips. Carmelo Vasta è risalito fino a 420k. Altro italiano sopra media è Luigi Guida, con 440k. Più corti sono Marcello Miniucchi (157k) e Andrea Cortellazzi (150k).

LIVELLO 16 (1500/3000 bb ante 3000)

Scintille tra due big stack: Fabio Peluso e il pro americano Terrance Reid. Due azioni. La prima è presa al flop che recita Q♣7♠10♦, con nel piatto 22.500 chips. Reid punta 12k da Cutoff e l’italiano chiama da Bottone. Al turn scende un 7♥. Second barrell dello statunitense, questa volta sono 32k, e altro call di Peluso. Il board viene completato dal J♠: Reid mette in mezzo 75.000 gettoni e questa volta ottiene il fold di Peluso.

L’italiano si rifà subito nella mano successiva. Di nuovo è Reid ad aprire il gioco, adesso da hijack, ma questa volta Peluso tribetta da cutoff. Il call dell’americano fa scendere Q♣Q♠A♥: check, bet 15k dell’azzurro e call di Reid. Quando però al turn arriva il 5♣ e Peluso fa 90k, l’americano si arrende.

Fabio Peluso, vincitore di un titolo WSOPE nel 2022, ha uno stack di 237.000 chips. Terrance Reid si trova nella parti altissime del count, con 473.000 gettoni. Individuato anche Muhamet Perati, a quota 312.400 chips.

Terrance Reid (credits RIHL)

LIVELLO 15 (1000/2500 bb ante 2500)

Due round consecutivi di Marcello Miniucchi. Rimasto con 35k, il pesarese riesce a tornare in partita sul finire del livello. La prima azione comincia con l’open raise di Michele Guerrini a 5k da utg+2, call di Stefano Marenta, call di Miniucchi che agisce da cutoff e call finale di Duman Rezan. Le prime tre carte sono: 10♦8♣J♣. Lo SB donkbetta pesante, 15k, e ottiene il fold di tutti, tranne quello di Miniucchi che mette tutto. Call e showdown: K♦Q♠ e straight draw per Miniucchi, K♣10♣ per oppo che vale second pair e flush draw. Il turn 4♥ riduce le chance di Miniucchi, l’A♥ al river gli consegna invece la scala Broadway.

Nella mano successiva, è Miniucchi ad aprire con 5k, per poi ricevere la tribet 15k di Francesco Favia, chipleader al tavolo. Miniucchi chiama e poi concede il bis per 7,5k al flop 5♠5♣7♥. Favia betta 15k e questa volta ottiene il fold del suo avversario. Marcello Miniucchi ha 71.700 chips, Francesco Favia è alto nel chipcount con circa 350k.

Stack di livello: Antoine Labat ha 186k, Gabi Livshitz si trova a quota 228.600.

Diamo i numeri, quelli che interessano ai giocatori. Il montepremi finale è pari a €2.326.080 euro, destinato a ripagare le 315 posizioni a premio. Al vincitore andranno €363.000, mentre l’incasso minimo è di €1.790. Nel momento in cui scriviamo, ci sono 493 giocatori ancora in gara.

LIVELLO 14 (1000/2000 bb ante 2000)

Scelta opposta per il noto giornalista sportivo Riccardo Trevisani. Grande appassionato di poker, Trevisani ha raccontato un fold con QQ: “su open e 3bet di due giocatori con 30 e 40x, io gioco 135x e 4-betto, ma poi vanno entrambi ai resti e io decido di foldare QQ“. (fonte Assopoker). Buona scelta perché uno dei due aveva coppia di Assi!

Out Giuliano Bendinelli. “Ho fatto un mezzo tuffo”, ha di chiarato ad Assopoker. Il vincitore dell’EPT di Barcellona nel 2022 pusha fivebettando circa 90k i “ganci” in un’azione 3-handed. Fabian Bartuschk chiama e mostra K♠K♥, mentre Christian Espineira folda le dame face up. L’italiano mostra J♦J♣ ma il board 5♦6♣10♥8♥10♠ lo condanno all’eliminazione.

Donne protagoniste, nel bene e nel male. Per una che sale – Vanessa Kade potenzialmente nella top 10 con poco più di 400k – c’è un’altra giocatrice che scende pericolosamente. Giada Fang incappa in un mano che le costa metà stack. E’ solo lei che difende da SB sul miniraise del Bottone. Flop: 8♣Q♥2♥. La giocatrice-commentatrice di poker va in check-call per altri 4k. Al turn scende un 5♠: check per entrambi. L’ultima carta è un pericoloso A♦: il bottone punta 14k e la Fang, dopo averci pensato per un minuto chiama. Il suo avversario mostra A♥K♥, coppia di Assi presa al river, e Giada Fang manda nel muck le carte, restando con solo 8.700 chips.

E infatti, pochi minuti più tardi, Giada Fang è player out. Mette quello che le resti con AJ ma trova il call di XXX con AQ. Al flop scende prima il Jack e poi la Donna. Il resto è ininfluente.

LIVELLO 13 (1000/1500 bb ante 1500)

Dopo due scoppi pesantissimi nei flight iniziali (doppio Krack di Kappa), Carmela Vasta si rifà. Utg va all-in diretto e il veterano del Belpaese shova con lo stack di poco superiore. Tutti foldano e i due girano le carte: coppia di 7 per utg, A♥K♦ per Vasta. Il board si sviluppa 9♦3♦K♠J♦K♥ e consegna a Carmelo Vasta un prezioso raddoppio.

Doppio 2up “azzurro”. Il primo. Ermanno Di Nicola apre da utg a 3,5k. Seguono i call del cutoff e del bottone. Quando però l’azione arriva al BB, arriva anche la tribet shove per 29.500 pezzi. Di Nicola ci pensa un po’ e poi decide di forbettare all-in a sua volta, per isolarsi dagli altri due giocatori. Ci riesce e si va allo shodown: K♣Q♥ per l’italiano, coppia di 10 per oppo. Board: K♥A♣A♠7♦9♣. Di Nicola sale a 141k. Due posti alla sua sinistra c’è Eugenio Peralta con 163k nello stack.

Chipcount vario. Gaspare Sposato viaggia sui 135k. Carlo Savinelli a quota 125k circa. Antonino Venneri ha recuperato qualcosa è adesso ha circa 24k. Il pro francese Antoine Labat, 9° nel ME WSOP 2018, ha 181.200 chips.

Al tavolo dove sono seduti lo svizzero Gilles Silbernagel, primo nell’IPO 2018 su Andrea Benelli, e Gabi Livshitz, 26° nel ME WSOP 2023, arriva un giocatore tedesco che nella prima mano perde tutto lo stack, tranne una chips. Con quella riesce a fare tre triple up e torna in gioco. Al quarto tentativo, Livshitz gli dà lo stop. L’israeliano adesso navaga nelle parti alte del count, con 250.600 gettoni.

Panka e Benelli di nuovo in gioco, con 20bb di partenza.

Iscrizioni terminate: il conteggio finale è di 2.423 entries per un PokerStars Open a Campione d’Italia da record storico!

LIVELLO 12 (600/1200 bb ante 1200)

Mano spettacolo, con coda di polemiche, al tavolo 82: uno dei più spettacolari e interessanti per gli italiani, vista la presenza di Alessandro Pichierri, Antonio Buonanno, Luigi “Gigetto” Pignataro e Giovanni “Giannino Kart” Salvatore. L’azione riguarda i primi due.

Apre “Deneb” a 3k da HJ. Buonanno, che agisce subito dopo, replica con un tribetta da 10k e ottiene il fold del resto del tavolo, ma non di Pichierri che chiama. L’azione si sposta al flop: A♦2♠5♦. Check, Buonanno punta 7k, Pichierri risponde con raise da 20k. Il vincitore del ME di Montecarlo nel 2014 non ci sta e alza la posta a 42mila chips totali. Dopo una breve riflessione, Pichierri chiama. Turn: A♣. L’azione è check-check. Il river porta il J♣. Alessandro Pichierri va all-in senza pensarci troppo. Anche Buonanno non ci mette molto (un decina di secondi) prima di foldare. Il possessore di due braccialetti WSOPE sale a 197k, Buonanno scende a 155k. Il resto è nella querelle tra Buonanno e Pignataro. Buonanno, senza aver mostrato le carte, dichiara di aver foldato AK. Pignataro: “Ma figurati. So che puoi foldare un trips con AK, ma non in tre secondi netti!

Nel frattempo, al tavolo 71 troviamo Carlo Savinelli che ha recuperato con un 2up dalla situazione iniziale di shortstack.

Altro derby, uno dei tanti che vedremo oggi visto che il field del Day2 è composto al 50% da giocatori del Belpaese. Apre un giocatore da early position a 2.700. Gaspare Sposato flatta da cutoff. L’azione arriva ad Andrea Benelli che da Bottone mette in mezzo tutto, cioè 17 big blind. L’original raiser folda, mentre Sposato (vincitore dello UKIPT di Londra 2024) chiama. Coppia di 8 per il “toscanaccio” contro A♥10♥ di Sposato: altro Asso al flop seguito da un board che non aiuta Andrea Benelli, player out.

Dominik Panka eliminato in un derby polacco. Il vincitore del ME PCA 2014 apre 2.400 da cutoff a poi shova le restanti 18.000 chips sulla tribet del connazionale Mateusz Szymanski che chiama. Showdown: [Tx][Tx] per Panka vs AK offsuited di Szymanski. Al flop scende subito un Asso e poi più nulla. Panka lascia il torneo a mani vuote.

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