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Neanche si è giocata l’andata degli ottavi di finale di Uefa Champions League, che già si parla di Napoli leggermente favorito sull’Inter per la vittoria dello scudetto. Che tradotto, significa: contro il Feyenoord, i nerazzurri avranno vita facile, continueranno a giocare una competizione che inseguono da qualche anno, e che mai come quest’anno possono davvero portare a casa, consentendo di riflesso alla squadra di Conte, in Serie A, di avere più energie dei rivali nella corsa al titolo.

Tutto questo, però, è tanto fuorviante quanto lo era l’analisi, un po’ troppo sbrigativa, di chi vedeva il Milan, l’altra squadra di Milano, facile favorito proprio sul Feyenoord nei playoff di Champions League. La verità è che il Feyenoord, errori e orrori del Milan permettendo, è una squadra vera. Ha un’identità precisa, un gioco collaudato, e la spensieratezza di chi, da sfavorita appunto, vuole sorprendere. Intanto, mentre ci si diverte a pronosticare il tabellone di Champions, il Feyenoord ha già lisciato il pelo al Manchester City, al Bayern Monaco (3-0) e al Milan appunto. Non proprio tre squadre qualunque.

Novità scottanti

Non tutti sanno che Pascal Bosschaart, l’allenatore che ha guidato il Feyenoord al passaggio del turno contro il Milan, era l’allenatore ad interim degli olandesi. Da pochi giorni, infatti, è Robin van Persie, al quarto ritorno al Feyenoord della sua carriera, la prima come allenatore, il nuovo coach dei biancorossi. L’esordio in campionato, a reti inviolate, ha fatto storcere il naso a più di un critico del gioco, ma siamo certi che in Champions sarà un’altra musica.

  • Partita: Feyenoord-Inter
  • Data: mercoledì 5 marzo 2025
  • Orario: 18:45
  • Canale TV: Amazon Prime Video
  • Streaming: Amazon Prime Video

Questa, però, rappresenta senz’altro una incognita, e forse una debolezza, per il Feyenoord. Dall’altra parte Inzaghi è ormai un tecnico collaudato, col gruppo e l’ambiente, e conosce certi palcoscenici. Van Persie è ancora molto fresco nel mestiere, e questa è la prima vera panchina di peso che gli viene affidata.

La forza dell’Inter, la risposta del Feyenoord

Al di là della componente manageriale e gestionale, tuttavia, sono altri i dati che fanno pensare ad un’Inter forte nel turno fin dall’andata. Partiamo da un dato indicativo: i nerazzurri sono la squadra che ha subito meno gol in questa edizione della Champions League (solo uno in otto gare). In generale, l’Inter ha mantenuto la porta inviolata nel 59.5% delle partite in Champions League con Simone Inzaghi alla guida (22/37), record in percentuale per un allenatore con almeno 30 partite con un club nel torneo. A proposito di esperienza, come dicevamo.

Al contempo, però, il De Kuip rimane un fattore rilevante all’interno dei 180 minuti, come il Milan ha avuto ampiamente modo di capire. Il Feyenoord ha perso solo una delle 12 partite casalinghe in competizioni europee contro squadre italiane (7V, 4N): sconfitta 1-2 contro la Roma nell’Europa League 2014-15. Nonostante ciò l’Inter è rimasta imbattuta nelle ultime 11 partite contro squadre olandesi in competizioni europee (7V, 4N), dopo aver perso per 0-1 proprio contro il Feyenoord nell’aprile del 2002.

Nonostante sia difficile aspettarsi due squadre sbilanciate e scoperte, siamo sicuri che non mancheranno le emozioni. Pur avendo un attacco meno forte dell’avversaria, il Feyenoord ha trasformato in gol 13 delle sue 19 chiare occasioni da rete in questa Champions League (68%), record nell’edizione 2024/25. La stella dell’attacco olandese è Igor Paixao, incubo del Milan, che ha preso parte a sei gol in 10 gare in questa Champions League (due reti e quattro assist).

Dall’altra parte, Lautaro Martínez potrebbe diventare il miglior marcatore in solitaria nella storia dell’Inter in Coppa dei Campioni/Champions League: 17 gol fin qui, al pari con Sandro Mazzola. Un motivo in più per trascinare una squadra che ha bisogno del rientro a pieno regime, forma e mentalità anche di Marcus Thuram.