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All’ATP Rotterdam è tempo di finale e sarà la più attesa, ovvero tra la testa di serie numero 1 Alcaraz e il finalista dello scorso anno de Minaur. Intanto, a Cluj, Lucia Bronzetti cerca il suo secondo trionfo in tornei WTA dopo quello di Rabat nel 2023.

ATP Rotterdam 2025, la finale

Come previsto, Alex de Minaur e Carlos Alcaraz hanno disposto agevolmente di Altmaier e Martinez, mentre Hurkacz è uscito vincitore dalla battaglia con Rublev e su Mattia Bellucci sono ormai terminati gli aggettivi.

Carlos Alcaraz-Alex de Minaur (ore 15:30)

Siamo alla finale più logica, sia nelle previsioni tecniche che per ciò che si è visto sul campo. Avevamo scritto che Alex de Minaur era l’avversario peggiore possibile, per la prima semifinale ATP in carriera di Mattia Bellucci, e così è stato. L’australiano non ha lasciato una singola chance all’italiano, che pure esce da questo torneo da trionfatore di fatto, con il miglior risultato e il miglior ranking, almeno fino al momento. Dall’altra parte c’era una semifinale con pedigree ben più corposo, e che non ha tradito le attese. Hubert Hurkacz ha confermato i progressi del lavoro col nuovo team, prendendo un set a Carlos Alcaraz. Lo spagnolo arriva in finale con un po’ di fatica in più rispetto a de Minaur, ma con un ruolino nettamente in suo favore nei precedenti.

Più che il 2-0 nei confronti del suo avversario, il grande vantaggio di Alcaraz nei confronti di Alex de Minaur risiede in quella sorta di “step up”, il livello superiore richiesto per tenere i ritmi di giocatori come lo spagnolo e Sinner. Contro Carlos, Alex rischia di ritrovarsi gli stessi irrisolvibili problemi che si ritrova di fronte ogni volta che affronta Jannik. Dalla sua, tuttavia, de Minaur ha una solidità mentale assoluta che potrebbe aiutarlo a scavare e approfittare di eventuali passaggi a vuoto, che Alcaraz ha e Sinner no, o comunque non in maniera da orientare i match.

Lucia Bronzetti, finale difficile con Potapova

Chiudiamo anche oggi con la WTA e la finale del 250 di Cluj-Napoca, in programma alle 16 e che vedrà al via la nostra Lucia Bronzetti. La riminese è stata fortunata in semifinale, visto che Siniakova – già acciaccata per un problema muscolare – si è dovuta arrendere dopo appena quattro giochi. Lucia arriva alla finale senza faticare, finale dove però troverà un’avversaria contro la quale non ha visto mai palla: Anastasia Potapova.

La russa, testa di serie numero 1 del torneo, è 4-0 nei confronti diretti con Lucia Bronzetti, un quadruplo confronto che ha visto le due tenniste affrontarsi su tutte le superfici: terra rossa a Losanna nel 2022, sintetico indoor a Linz nel 2023, sintetico all’aperto a Dubai 2024 ed erba a Birmingham nello scorso giugno. Bronzetti è riuscita a strappare un set soltanto nelle prime due occasioni, ma quella odierna sembra una versione finalmente matura e “definitiva” dell’atleta azzurra. La speranza è che questa freschezza sorprenda un po’ la 23enne russa, arrivata anch’ella in finale senza perdere un set.

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