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Il 24° turno di Eurolega si incastra in un momento assai complesso per entrambe le compagini italiane impegnate nella competizione. L’EA7 Emporio Armani Milano è falcidiata dagli infortuni, che ne stanno condizionando l’andamento soprattutto in Eurolega. La Virtus sta forse peggio, perché non solo ci sono gli infortuni con cui fare i conti, ma anche una situazione societaria tutt’altro che stabile, che toglie ulteriore tranquillità al gruppo di Dusko Ivanovic.

Per entrambe il calendario non regala gare semplici: Milano ospita al Forum di Assago il Panathinaikos, Bologna vola ad Istanbul, per affrontare il Fenerbahce.

EA7 Emporio Armani Milano – Panathinaikos AKTOR Atene

Reduce da due sconfitte consecutive, la squadra di Messina affronta una delle migliori avversarie del torneo, che arriva al match dell’Unipol Forum dopo un periodo altalenante: l’ultima vittoria contro lo Zalgiris infatti è giunta dopo due sconfitte consecutive (contro Barcellona e Baskonia).

La classifica delle due squadre dice che il Pana è sicuramente più tranquillo, dall’alto delle sue 14 vittorie che lo stanziano al momento al 4° posto, ma ora che l’infermeria vede fuori Lessort, Yurtseven, Grigonis e forse anche Grant, la sensazione che i Greens non siano imbattibili c’è tutta e gli ultimi risultati lo hanno dimostrato.

Milano però sta peggio, perché oltre a una classifica che la vede all’11° posto – attualmente fuori dalla seconda fase – il numero degli infortunati è sempre cospicuo: oltre al lungodegente Nebo (fuori fino a maggio), sono out anche Mirotic, Diop, Causeur e Ricci, ossia una bella fetta di giocatori che in Eurolega davano spesso un grande aiuto.

L’Olimpia però non può non provarci e il dictat è di dimenticare la pessima batosta subita settimana scorsa contro l’Efes, che ha fatto parecchio rumore tra i muri della sede meneghina. La squadra di Messina dovrà sfruttare il fattore campo, che quest’anno ha funzionato in sette occasioni, ma non sempre è stato determinante ai fini del risultato. Servirà una prova d’orgoglio di tutti i presenti, da Shields a LeDay, da Dimitrijevic a Tonut e Mannion passando anche per chi, come Caruso e Flaccadori, ha spesso avuto poco minutaggio in questa competizione ma che, in emergenza, saranno chiamati a rispondere presente.

Davanti all’EA7 ci sarà una delle candidate a ripresentarsi nuovamente alle Final Four, ma la forza dell’avversario e le assenze non possono costituire un alibi per un’Olimpia che ancora deve e può combattere per raggiungere la seconda fase dell’Eurolega.

Fenerbahce Beko Istanbul – Virtus Segafredo Bologna

Situazione ai limiti del pensabile quella che invece vive la Virtus Bologna, alle prese con un enorme subbuglio societario. Notizia di mercoledì 29 gennaio è infatti l’uscita di scena di Massimo Zanetti, che ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di azionista di maggioranza, portando con sé due consiglieri. Una mossa che ha ovviamente creato un terremoto, ma che ci si aspettava da tempo: da mesi infatti le due anime del club erano in evidente conflitto, con Zanetti e i suoi fedelissimi da una parte e l’amministratore delegato, Luca Baraldi, dall’altra, indicato come bersaglio principale sul piano operativo.

Una situazione, questa, che ovviamente non può tenere lontana la squadra da contraccolpi psicologici, ma c’è il campo a chiamare nuovamente all’appello Belinelli e compagni, e un campo tutt’altro che facile. Venerdì 31 infatti le V Nere saranno di scena alla Ulker Sports and Event Hall di Istanbul, casa del Fenerbahce, secondo della classe con 15 vittorie, una in meno della capolista Olympiacos.

Trasferta e partita che al momento assumono i canoni della scalata impervia e controvento per la Virtus, che deve continuare a fare i conti con le importanti e pesanti assenze: a quelle di Clyburn e Zizic si è aggiunta quella di Daniel Hackett. Diventa quindi una vera e propria impresa quella che si presenta davanti alla squadra di Ivanovic, che si trova ad essere traghettatore a bordo campo di una nave che sembra aver smarrito la rotta a livello dirigenziale, dovendo fare di necessità virtù senza che il mercato abbia ancora portato dei miglioramenti a una squadra priva di quello che sarebbe dovuto essere il leader fin dall’inizio: Will Clyburn.

In settimana è arrivato Justin Holiday, ala veterana di 36 anni con esperienza NBA, che avrà dieci giorni di tempo per convincere la società a contrattualizzarlo. Una situazione, anche questa, che dà l’idea di una società in preda a una grossa crisi interna, con poche idee e molto confuse. Holiday sarà molto probabilmente con la squadra in trasferta a Istanbul, con l’idea di mandarlo in campo contro Venezia in campionato, ma il fatto di aver preso un giocatore senza averne la certezza sul suo utilizzo, fa apparire il tutto discretamente surreale.

Il “vantaggio”, se così possiamo chiamarlo, è che ora per le V Nere l’Eurolega è diventata una serie di allenamenti molto probanti, ma è chiaro che continuando a perdere, il morale dei giocatori andrebbe guastandosi anche per il raggiungimento degli altri obiettivi: Coppa Italia e campionato. Se dovessimo fare un pronostico su questa partita, la Virtus non avrebbe chances, ma è in certi momenti che il cuore dei giocatori e delle squadre, può sbalordire andando oltre alle condizioni fisiche e a quanto succede negli uffici della società.

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