Le settimane passano e si avvicina il termine della stagione regolare della massima competizione europea di basket. La classifica è ancora corta, ma per le posizioni che contano la situazione si sta delineando in modo abbastanza chiaro. L’Olympiacos è prima con due vittorie di vantaggio sulle seconda (Fenerbahce), mentre dietro è bagarre, con otto compagini distanziate da una sola vittoria.
Per quanto riguarda l’Olimpia Milano, squadra in corsa per un posto tra le prime dieci, la situazione è ancora in via di svolgimento, con l’ampia possibilità di lottare ancora per un posto direttamente ai playoff, non solo con il passaggio dal play-in.
Storia diversa quella della Virtus, che nonostante il bel successo nell’ultimo turno contro il Bayern Monaco, è ferma al 16° posto con sette vittorie, bottino esiguo per potere sognare di rientrare in corsa per le posizioni che contano.
Anadolu Efes Istanbul – EA7 Emporio Armani Milano
La batosta patita contro il Partizan dev’essere cancellata… quella in campionato con Venezia anche. Un dai e vai tutt’altro positivo quello vissuto dall’Olimpia negli ultimi giorni, ma si sa come il doppio turno di Eurolega possa togliere parecchie energie a giocatori già magari un po’ stanchi dai tanti impegni.
Giovedì 23 l’EA7 avrà a che fare con una trasferta assai complessa, in casa dell’Efes Istanbul di Luca Banchi, che è lontano attualmente due vittorie dalla zona play-in e non può far altro che vincere per restare aggrappato al treno di chi lo precede. Per lo slancio finale a Istanbul è arrivato PJ Dozier, rilasciato recentemente dai Minnesota Timberwolves ma conosciuto in Eurolega per aver giocato 33 partite con il Partizan la scorsa stagione a 9.2 punti, 3 rimbalzi e 3.1 assist di media. Con lui la squadra aumenta la propria pericolosità sul perimetro e il suo esordio potrebbe arrivare proprio contro Milano, che avrà un ulteriore pericolo da cui guardarsi.
L’Olimpia, che avrà ancora fuori un discreto numero di giocatori (Nebo, Causeur, Dimitrijevic, Diop e Flaccadori), deve fare di necessità virtù, ma si è già dimostrata – e l’ha dimostrato all’Eurolega intera – di poter disputare gare importanti anche in campi difficili. In tempi così brevi tra una partita e l’altra i ragazzi di Messina sanno bene come reagire nell’immediato e così dovranno fare a Istanbul, per dare un colpo decisivo agli avversari e continuare nella propria corsa ai primi posti.
Virtus Segafredo Bologna – Monaco
Morale più alto invece per le V Nere, che dopo il successo di settimana scorsa con il Bayern Monaco hanno dato seguito con la vittoria in campionato su Cremona. Ivanovic ha sicuramente dato un boost di energia alla formazione bolognese, che continua a cercare di rinforzarsi ma non ha ancora piazzato il proprio colpo di mercato. Eppure le assenze di Clyburn e ora Zizic (che potrebbe essere operato al gomito e stare fuori oltre un mese) si fanno sempre più pesare e la coperta risulta essere molto corta.
Il nome più gettonato ora è quello di Devonte Graham, esperto esterno americano – al momento in G-League – accostato nelle scorse settimana anche al Real Madrid. Ma quel che servirebbe maggiormente alle V Nere è qualcuno che giochi più interno, un’ala – per sostituire Clyburn – o un centro, che possa dare manforte a Diouf, rimasto unico lungo di ruolo in un roster che fin da inizio stagione sembrava mancare in profondità proprio in questo reparto.
Con la Coppa Italia all’orizzonte è chiaro che Bologna debba cercare di affrettare le operazioni, perché se è vero che in Eurolega non ha più molto da chiedere, le ambizioni tra i confini nazionali sono ben più grandi e la squadra non può farsi cogliere impreparata.
Il Monaco peraltro, avversaria di giornata, è una delle peggiori con cui confrontarsi in questo periodo. Squadra che punta dritta alle Final Four, gode di ottima salute nei suoi uomini e cerca punti per inseguire le prime della classe. La squadra di Spanoulis al momento è quarta, con una vittoria di ritardo rispetto al Fener, attuale seconda forza del torneo. Arriverà a Bologna con l’energia di chi vuole fare bottino pieno contro una squadra in maggiore difficoltà; motivo in più per la Virtus di vestirsi da guastafeste.