Si avvicina a grandi passi il primo Slam dell’anno, ovvero l’Australian Open che parte nella notte tra sabato e domenica. L’Italia del tennis si presenta con grandi credenziali soprattutto per via di Jannik Sinner, che proprio qui vinse il suo primo torneo del Grande Slam in carriera, dodici mesi fa.
Nonostante la spada di Damocle del ricorso WADA sulla sua assoluzione per la nota positività al Clostebol, il fenomeno italiano si accosta a questo torneo con i galloni di primo favorito.
Vediamo insieme gli altri possibili protagonisti del torneo, il tabellone di Sinner e dei giocatori più attesi e il sorteggio degli italiani.
Jannik Sinner, un anno dopo
Circa un anno fa, quando si stava avvicinando l’Australian Open, già l’atmosfera della vigilia ci stava dicendo qualcosa. Anche i critici più taglienti avevano smesso di ironizzare su Jannik Sinner e la mancanza di uno Slam nel palmares, perché gli ultimi mesi del 2023 avevano visto l’azzurro fare un ulteriore salto di qualità con la finale delle ATP Finals di Torino e soprattutto con la Coppa Davis riportata in Italia dopo quasi 50 anni, da trascinatore. Chiunque seguisse il tennis sapeva che il 2024 doveva essere l’anno in cui quel digiuno si sarebbe rotto, e così è stato per ben due volte, nel primo e nell’ultimo Slam dell’anno.
Oggi, quello che si presenta a Melbourne, è uno Jannik Sinner per forza di cose diverso ma più forte, più consapevole e ancora più temuto. L’incertezza dovuta al ricorso della WADA sulla sua assoluzione per il noto caso del Clostebol è un’incognita con cui però il campione altoatesino ha imparato a convivere, come si fa con tutte le cose che non si può riuscire a controllare. Per il resto, l’Australian Open sembra un evento ideale per lui per superficie, stagione, clima e atmosfera dentro e fuori dal campo. Qualora servisse una conferma, ce l’ha fornita Matteo Berrettini, che in un’intervista a un quotidiano australiano ha detto che Jannik “adora giocare nelle condizioni di Melbourne”.
La prima finale Sinner-Alcaraz in uno Slam è possibile
Contrariamente ad altre volte, in questo Australian Open potremmo avere una finale Sinner-Alcaraz. I due grandi rivali si sono affrontati 12 volte, con il bilancio di 7-5 per lo spagnolo, ma di queste solo tre sono state in finale e mai in uno Slam: l’ATP 250 di Umag 2022 su terra battuta (vinto da Sinner), l’ATP 500 di Pechino 2024 (vinto da Alcaraz) e il Six Kings Slam di Dubai (vinto da Sinner).
Negli altri tornei del Grande Slam, questo incrocio non c’è finora stato perché uno dei due si è fermato prima, ma soprattutto perché sono stati molto spesso sorteggiati dalla stessa parte del tabellone.
Il tabellone di Jannik Sinner
Ed eccolo, il tabellone di Jannik Sinner. Il fuoriclasse di San Candido affronterà Nicolas Jarry al primo turno. Nel 2023, il cileno si era guadagnato al fama di “ammazza-grandi”, avendo battuto per tre volte i top 5, ma nel 2024 la sua forma è notevolmente scemata, così come la classifica ha conosciuto un certo arretramento.
Al secondo turno, Sinner dovrebbe trovare Taro Daniel o l’australiano Schoolkate, tra le wild card del torneo. Al 3° turno potremmo già avere il primo dei potenziali tre derby italiani, per Jannik Sinner: quello con Flavio Cobolli. Ciò accadrebbe se il romano uscisse vincitore dall’esordio contro Etcheverry (non semplice) e dal secondo turno contro uno fra Giron e Hanfmann. Negli ottavi, la classifica dice che l’avversario di Jannik dovrebbe essere Holger Rune, ma il danese è divenuto una sorta di sinonimo di inaffidabilità. Certo potrebbe esserci se recuperato anche mentalmente ai livelli che gli competono, ma al suo posto potrebbe anche esserci Hubert Hurkacz, martoriato dagli infortuni e un po’ in sfiducia, ma anche Matteo Berrettini. Il martello italiano, opposto a Norrie nel primo turno, dal secondo turno potrebbe prendere il posto di Rune nel tabellone, ovviamente battendolo.
A percorso netto, per Sinner ci sarebbero quarti con Tsitsipas e de Minaur come candidati forti, prima della semifinale che potrebbe essere una riedizione della finale 2024, ovvero contro Daniil Medvedev. Il russo è appena diventato papà per la seconda volta e non sorprenderebbe più di tanto trovare al suo posto Taylor Fritz (per non dire del nostro Lorenzo Musetti, di Andrey Rublev o del giovane Joao Fonseca).
Australian Open 2025: gli ottavi teorici
Questi gli accoppiamenti teorici per gli ottavi di finale dell’Australian Open 2025, ovvero ipotizzando che si imponga sempre il tennista meglio classificato.
Parte alta del tabellone
- Jannik Sinner (1) vs Holger Rune (13)
- Stefanos Tsitsipas (11) vs Alex de Minaur (8)
- Taylor Fritz (4) vs Lorenzo Musetti (16)
- Andrey Rublev (9) vs Daniil Medvedev (5)
Parte bassa del tabellone
- Novak Djokovic (7) vs Grigor Dimitrov (10)
- Jack Draper (15) vs Carlos Alcaraz (3)
- Casper Ruud (6) vs Tommy Paul (12)
- Ugo Humbert (14) vs Alexander Zverev (2)
Tabelloni e forma degli altri big
Carlos Alcaraz, come del resto buona parte dei top (Sinner, Zverev e Medvedev), si presenta all’Australian Open senza aver giocato partite ufficiali da inizio anno. Nulla di anormale, essendo appena ripresa la stagione agonistica del tennis. Questo però impedisce ogni tipo di valutazione sugli stati di forma, naturalmente. Sappiamo che Alcaraz si presenterà con alcuni accorgimenti tecnici (dei piccoli pesi applicati alla racchetta) che dovrebbero rendere il suo tennis ancora più potente. Lo spagnolo ha una strada abbastanza agevole fino agli ottavi, dove potrebbe soffrire con Draper ma solo se l’inglese stesse bene, cosa che – purtroppo per lui – non è affatto scontata. I quarti contro Djokovic potrebbero essere il primo impegno davvero duro, posto che Nole ce la faccia…
Veniamo infatti a Novak Djokovic, che si presenta a Melbourne da 10 volte vincitore del torneo, ma anche con 37 anni sul groppone. Il leggendario serbo ha perso già da Opelka e appare difficile pensare di poterlo rivedere da subito in grande spolvero. Al primo turno ha pescato un giovane indiavolato come Nishesh Basavereddy, solidissimo da fondocampo e molto veloce, che potrebbe metterlo molto in difficoltà. Le difficoltà arriverebbero comunque al terzo turno, dove Nole troverebbe uno fra Machac e Opelka. Dimitrov o Lehecka agli ottavi sono avversari che il miglior Nole ha già dimostrato di poter dominare, ma non sappiamo le sue reali condizioni e questo vale ovviamente anche per il potenziale quarto contro Alcaraz. Come sempre, se supererà indenne la prima settimana, Djokovic diventerà sempre più insidioso. Ma il dubbio c’è.
Sascha Zverev arriva con qualche dubbio sulle sue condizioni fisiche, ma se il tedesco si presentasse bene ha un tabellone abbastanza agevole. Pouille al 1° turno non è un nome banale ma non dovrebbe portargli problemi, poi ci sarebbe un terraiolo tra Martinez e il nostro Darderi e un altro probabile terraiolo come Baez, se nel frattempo Kyrgios non si scoprirà improvvisamente in condizione. Humbert agli ottavi è un’insidia, ma se a 26 anni non è mai andato oltre gli ottavi in uno Slam un motivo ci sarà.
Il tabellone degli italiani
Una caratteristica di questo Australian Open 2025 è la curiosa concentrazione di italiani nella parte alta. Questo ha prodotto già un derby al primo turno (Musetti/Arnaldi), ma i derby azzurri potrebbero essere addirittura cinque solo fino alla semifinale: Sinner con Cobolli al 3° turno, Sinner/Cobolli con Berrettini agli ottavi, Sinner/Cobolli/Berrettini contro Nardi ai quarti e Sinner/Cobolli/Berrettini/Nardi con Musetti/Arnaldi/Sonego in semifinale. Ovviamente tutto ciò solo a livello teorico, perché nella realtà di derby sicuro c’è solo quello nel primo turno tra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi. Ma è comunque una curiosità interessante.
Parlando di percorso, Musetti/Arnaldi rischiano di scontrarsi con Shelton o Nakashima al 3° turno e con Fritz negli ottavi. Matteo Berrettini ha invece subito Cameron Norrie, prima di Rune al secondo e Hurkacz al terzo, sempre in linea teorica.
Luca Nardi è sulla linea dell’ottavo di Tsitsipas, ma Diallo al primo turno e Khachanov (o Mannarino) al secondo potrebbero già essere ostacoli duri per lui, al momento.
Lorenzo Sonego ha subito Wawrinka (battibilissimo oggi), prima di un secondo turno molto difficile con Andrey Rublev o Joao Fonseca, il nuovo giovanissimo fenomeno.
Nella parte bassa del tabellone abbiamo invece Fabio Fognini, Matteo Gigante, entrambi non fortunatissimi, e Luciano Darderi. Il veterano azzurro ha pescato Grigor Dimitrov, mentre Gigante si è guadagnato il suo primo Main Draw di uno Slam vincendo le qualificazioni, ma se la dovrà vedere contro Ugo Humbert. Il 23enne italiano ha entusiasmo a mille, ma potrebbe non bastare. Darderi, infine, sarà impegnato in un derby tra terraioli con lo spagnolo Pedro Martinez, ma dietro l’angolo c’è un secondo turno proibitivo contro Sascha Zverev.