Lesione parziale alla fascia plantare del piede sinistro. Questo il referto medico arrivato alla Virtus Bologna al termine degli accertamenti fatti su Will Clyburn dopo il match vinto contro la Unahotels Reggio Emilia nell’ultima gara di campionato. Il giocatore si sottoporrà a trattamenti specifici venendo rivalutato periodicamente e rimarrà assente dai campi per un periodo non inferiore alle 10 settimane: tradotto in più o meno tre mesi di lontananza dalla maglia bianconera.
Una notizia, questa, che ha gettato nello sconforto tutto l’ambiente virtussino, che nell’ultimo mese ha già dovuto fare a meno di Toko Shengelia per via di problemi di ulcera. Un’altra brutta tegola che ricade, peraltro, su un giocatore che solo nelle ultime settimane sembrava aver trovato quella leadership che a lui si chiedeva da inizio anno, ma che era stata ricambiata dall’americano in modo molto (troppo) altalenante.
Mercato necessario
La Virtus è quindi costretta a ributtarsi sul mercato, ma non è facile sostituire un giocatore così impattante nell’economia di una squadra, con le regole che impongono di non poter tesserare giocatori che abbiano già giocato l’Eurolega in questa stagione, dato che il termine per le registrazioni era il 25 dicembre 2024. Pertanto le opzioni si restringono a free-agent e atleti non impegnati nel torneo continentale.
I nomi più gettonati al momento sono quelli di James Nunnally ed Edmond Sumner, due tra le opzioni più concrete per tappare il buco lasciato da Clyburn. Per quanto riguarda Nunnally, ala reduce da due anni di esperienza al Partizan, è già stato accostato alle V Nere qualche settimana fa, quando sembrava che Tucker dovesse tornare a Venezia. Così non è stato, ma il nome dell’ex Milano è rimasto sui taccuini dei dirigenti virtussini, che potrebbero andare ora all’assalto. Per quanto riguarda Sumner, play/guardia attualmente in Cina con i Sichuan Blue Whales dove viaggia a 36 punti, 6 rimbalzi e 7 assist di media, il discorso è simile, perché anch’egli era già stato avvicinato alla Virtus sia in estate, sia a fine novembre, in caso di partenza di Rayjon Tucker.
Due opzioni diverse che porterebbero qualità differenti al roster bianconero. Nunnally, non a caso prima scelta, andrebbe a coprire bene, anche per ruolo, il buco lasciato da Clyburn: ala piccola con capacità di costruire dal palleggio e una buona dose di senso di responsabilità, quella che in alcune situazioni è sembrata mancare allo stesso Will. Sumner invece è un giocare più di costruzione, un play-guardia che andrebbe paradossalmente ad intasare un settore esterni che già vede elementi come Pajola, Hackett e Morgan in posizione di playmaker e Belinelli, Cordinier e Tucker da guardie. L’eventuale suo arrivo andrebbe probabilmente a scombinare qualcosa da questo punto di vista, riducendo sensibilmente i minutaggi di qualcuno, con Tucker e Hackett come principali indiziati. Vedremo se la scelta della Virtus ricadrà su uno dei due o se i dirigenti bianconeri troveranno un colpo a sorpresa da inserire in roster: quel che è certo è che la squadra ha bisogno di un giocatore di livello per i prossimi 3 mesi.