L’Eurolega prosegue il suo corso e si avvicina verso la fase calda, quella che decreterà le 6 squadre che accederanno direttamente ai playoff e le 4 che potranno raggiungerli attraverso il play-in, formula inserita l’anno scorso per allargare a 10, anziché 8, il gruppo di formazioni che hanno la possibilità, con un turno extra post regular-season, di raggiungere la fase finale della competizione.
Nel 20° turno trasferta impegnativa per l’Olimpia Milano a Belgrado, “casa” del Maccabi Tel Aviv da quando l’anno scorso è iniziata la guerra che non permette alla compagine di giocare nei confini israeliani. Un match sulla carta abbordabile per l’EA7, contro una squadra che ha raccolto appena 5 successi in questa Eurolega, ma da non sottovalutare.
La Virtus gioca invece in casa contro il Baskonia, ex squadra di coach Dusko Ivanovic, contro cui qualche settimana fa è iniziata l’avventura del coach montenegrino alla guida delle V Nere. I baschi corrono per un posto tra le prime 10 mentre la Virtus ha davanti a sé una serie di partite europee che fungano da buoni allenamenti in vista di Final Eight di Coppa Italia e fase finale del campionato italiano.
Maccabi Playtika Tel Aviv – EA7 Emporio Armani Milano
Trasferta che può dire tanto a Milano in questo momento della stagione. Contro una squadra che ha vinto solo una delle ultime 7 partite giocate, l’Olimpia ha l’obbligo di andare a Belgrado per vincere. All’andata a guidare la squadra di Messina furono LeDay (22 punti) e Mirotic (20), dynamic duo che sta facendo le fortune dei biancorossi in questa stagione di EL.
A loro sarebbe opportuno si ri-aggiungesse Shavon Shields, che nelle ultime settimane, soprattutto grazie a delle ottime prove in campionato, sembra aver ritrovato la verve dei tempi migliori: la sua presenza e predisposizione verso la squadra sono fondamentali nel prosieguo della stagione meneghina.
L’Olimpia ha perso 3 delle ultime 4 partite e non è in un momento particolarmente positivo fuori dai confini nazionali, ma aggrappandosi alla difesa e a suoi leader offensivi ha tutte le carte in regola per superare l’ostacolo Maccabi senza troppe difficoltà. A Messina mancheranno Causeur, Dimitrijevic e il solito Nebo, per il quale si sta cercando un sostituto sul mercato, in quanto la sua assenza perdurerà per ancora molto tempo. Al Maccabi mancherà solo Rivero.
Virtus Segafredo Bologna – Baskonia Vitoria-Gasteiz
Storia diversa per la Virtus, che pur avendo rialzato la testa nelle ultime giornate – 3 vittorie nelle ultime 5 in EL – non può sognare molto in grande rispetto al prosieguo della propria stagione europea. Le sole 5 vittorie ottenute, con la quota play-in ora a 10, non consentono di fare particolari voli pindarici, e sarebbe anche inutile farli. Quel che può e deve fare la squadra bianconera è giocare tutte le prossime partite al massimo, cercando di migliorare il più possibile la propria posizione di classifica e usando questo quarto di stagione continentale per arrivare calda alla fase decisiva del torneo nazionale, quando si assegnerà lo scudetto.
Dall’altra parte trova un Baskonia ha vinto 2 delle ultime 5 ed ha un andamento assai altalenante. La formazione di Laso però, che ha ottenuto 8 successi fino a qui, ha margine di poter ancora recuperare su chi la precede, giocandosi le proprie chances di raggiungere i primi 10 posti. Sarà una battaglia durissima – basti pensare che ad oggi, a 10 vittorie e tutte pienamente in corsa per le posizioni che vanno dall’ottava alla decima ci sono ben 5 squadre (tra cui Milano) – ma i baschi vorranno mettersi in ritmo fin da questa partita, cercando per di più vendetta dopo la sconfitta patita in casa qualche settimana fa.
Alla Virtus mancheranno Shengelia – il cui ritorno dovrebbe arrivare a breve – e Clyburn, che ha patito un duro infortunio al piede destro nell’ultimo match di campionato e potrebbe stare fuori fino a metà marzo. Questo dovrebbe portare la società bianconera ad andare sul mercato, anche perché attualmente non ha a disposizione i suoi due principali terminali offensivi.