Per la quarta settimana consecutiva Nikola Jokić rimane al primo posto di questa speciale classifica, ma Shai, dopo la sconfitta in Nba Cup, ha alzato nuovamente il suo livello ed è pronto, insieme a Giannis, a scalzare il Joker. Dončić probabilmente dice addio ai sogni di Mvp (altro infortunio), mentre Wemby entra in corsa per il riconoscimento.
Nikola Jokić
Nonostante le tre sconfitte nelle ultime sei partite giocate, i Nuggets si mantengono in zona playoff (17 vinte e 13 perse fin qui) e il Joker rimane ancora in prima posizione, complice anche il rallentamento, causa problemi alla schiena, di Antetokounmpo. A dire la verità, il centro serbo sarebbe rimasto comunque in vetta, visto che nelle scorse sei sfide è risultato sempre il miglior realizzatore dei suoi (sempre sopra i 25 punti segnati, tre volte sopra i 30). Da segnalare è la tripla-doppia di media sfiorata in questa prima parte di stagione: 30.8 punti, 12.5 rimbalzi e 9.5 assist, insomma un dominio incontrastato. Se dovesse continuare su questa strada, non dovrebbe avere problemi a conquistare l’ennesimo riconoscimento della sua carriera.
Shai Gilgeous-Alexander
La sconfitta nella finalissima dell’Nba Cup pare abbia smosso emotivamente Shai, autore di una serie di prestazioni che hanno permesso ad OKC di vincere le ultime sei partite consecutive e di rimanere in testa alla Western Conference (26-5 il record). In queste cinque vittorie, Shai è risultato il miglior realizzatore per ben quattro volte: in ben due occasioni ha superato quota 40 (41 contro Washington e 45 contro Indiana) e nella notte appena passata ha distrutto la resistenza di Memphis mettendone a referto 35, frutto di un clamoroso 14-19 al tiro complessivo. Il canadese sta provando a rimanere a contatto di Jokić e, nel frattempo, sta tentando di superare nuovamente Giannis: le sue medie dicono 30.8 punti, 5.6 rimbalzi e 6.1 assist, oltre a 1.1 stoppate e 2 rubate.
Giannis Antetokounmpo
Dopo il successo in coppa e la prestazione mostre pur con sconfitta contro i Cavs, il greco non è più sceso in campo. I Bucks non hanno disputato la gara del Christmas Day, suscitando qualche polemica da parte dello stesso Giannis (“Come è possibile che due dei giocatori più votati per l’All Star Game dello scorso anno non giochino a Natale?”, un estratto delle sue parole). In più, Antetokounmpo ha saltato le ultime quattro gare (problemi alla schiena), in cui Milwaukee ha battuto Wizards e Bulls e ha perso contro Nets e nuovamente Bulls. La vittoria in Nba Cup e le sue medie (32.7 punti, 11.6 rimbalzi e 6 assist) lo mantengono comunque in top3, in attesa del suo rientro.
Jayson Tatum
L’annata di Tatum fin qui è stata di spessore, così come quella dei Celtics, stabili al secondo posto nella Eastern Conference dietro solo ai clamorosi Cavaliers. Boston ha però avuto un periodo di flessione (tre sconfitte nelle ultime quattro) e, in particolar modo, è da sottolineare la gara persa al TD Garden contro Philadelphia nel giorno di Natale. Tatum in quella gara è stato il miglior realizzatore dei suoi (32 punti), come è accaduto per ben 19 volte (su 31) in questa stagione, a testimonianza che si merita la top5 di questa speciale classifica. Attualmente queste prestazioni non basteranno per fermare l’avanzata di Jokić, anche se, con tutta probabilità, l’obiettivo di Jayson e dei Celtics è quello di agguantare un back to back che sarebbe storico.
Luka Dončić
L’esterno sloveno aveva saltato 6 partite tra il 18 novembre e il 1 dicembre, prima di rientrare sia sul parquet sia in corsa per il riconoscimento individuale più ambito, ma ora un nuovo stop sembra aver compromesso le sue ambizioni – Dončić ha subìto uno stiramento al polpaccio che verrà rivalutato tra un mese. Un periodo non fortunato per lui (e anche per i Mavs, tre sconfitte nelle ultime sei, pur con il quarto record ad Ovest) se si considera che nella notte tra venerdì e sabato i ladri hanno colpito casa sua, rubando gioielli ed oggetti preziosi per una somma che sembra aggirarsi attorno ai 30.000 dollari.
Menzione d’onore: Victor Wembanyama
Oltre che in corsa per il premio di difensore dell’anno, Wemby si sta avvicinando a grandi passi alla top5 di questa speciale classifica a suon di prestazioni mostruose. I 42 punti (con 18 rimbalzi e 4 stoppate) fatti registrare al Madison Square Garden nel giorno di Natale rappresentano la performance principe di un percorso in cui il francese sta crescendo a vista d’occhio. La squadra gli affida la maggior parte dei possessi offensivi e il lungo degli Spurs sta ripagando: 25.5 punti (29.6 nelle ultime dieci sfide), 10 rimbalzi, 3.8 assist e 4 stoppate di media fino ad ora. Se si aggiunge che San Antonio ha prenotato una suite vista play-in (almeno fino ad ora) il gioco è fatto e Wemby ha possibilità concrete di rimanere in corsa per l’Mvp, per quanto la concorrenza, come si è detto più volte, sia spietata.