L’ultima giornata del 2024 ci regala un quintetto praticamente tutto nuovo per quanto riguarda i migliori per valutazione del 13° turno di campionato. Eccezion fatta per Shavon Shields infatti, gli altri quattro componenti del nostro starting five sono novità assolute in questa speciale classifica del lunedì.
C’è Michael Forrest, che nonostante la sconfitta di Pistoia a Brescia gioca una gara da 35 di valutazione, così come Ben Bentil e Tomislav Zubcic, che risultano il miglior centro e la miglior ala grande del weekend nonostante la caduta di Napoli a Varese. Gioiscono invece per la prestazione personale e per i successi delle rispettive squadre Jaylen Hands e proprio Shavon Shields, che dopo un periodo di appannamento gioca una super partita al PalaVerde.
Playmaker: Michael Forrest
Nel delirio societario che sta vivendo Pistoia, la quale gioca una comunque dignitosa partita contro l’attuale capolista Germani Brescia, Forrest disputa una gara da leader. 27 punti in 32′ di gioco, tirando 4/8 da due e 4/5 da tre, con 7/7 dalla lunetta. Numeri a cui aggiunge 3 rimbalzi, 3 recuperi, 7 assist e 5 falli subiti, per un complessivo 35 di valutazione, ampiamente la più alta della sua stagione. Nelle ultime tre uscite biancorosse, il play americano non è andato mai sotto i 24 punti segnati, alzando la sua media punti a 15.2 in stagione, dimostrando di essere un giocatore di buon livello, che alla prima esperienza italiana si sta facendo largo in una situazione, quella pistoiese, tutt’altro che comoda.
Guardia: Jaylen Hands
Hands trascina Varese nell’importantissima vittoria dell’Openjobmetis su Napoli. L’esterno USA gioca una gara in costante pressione sulla difesa avversaria, chiudendola con 27 punti, 4 rimbalzi, un recupero, 8 assist e 7 falli subiti, per 33 di valutazione. Hands, che dopo l’addio di Mannion ha dovutamente prendere in mano lo scettro della squadra, si sta dimostrando l’uomo chiave dell’attacco varesino, quello che si prende le maggiori responsabilità e riesce a far cambiare il ritmo a una squadra che già di per sé corre tanto. Sempre in doppia cifra, è l’uomo chiave per la salvezza della formazione biancorossa, che nel girone di ritorno ha la possibilità consolidare la propria posizione riuscendo, soprattutto con le partite casalinghe, a togliersi dalla zona calda e disputare così la rimanente parte della stagione con maggior tranquillità, rispetto a quanto non sia accaduto in questa prima parte.
Ala piccola: Shavon Shields
Nelle ultime settimane le prestazioni sottotono hanno fatto si che anche il pubblico del Forum di Assago, che l’ha sempre osannato, iniziasse a mugugnare un po’ per l’andamento troppo incostante. Shavon Shields a Treviso si scrolla di dosso tutto con una prestazione clamorosa. 5/5 da tre nei primi 6 minuti e gare sostanzialmente indirizzata, per due punti fondamentali nella corsa alle Final Eight di Coppa Italia. Chiude con 26 punti (4/5 da due, 6/7 da tre), 3 falli subiti, 6 rimbalzi, 3 assist e 36 di valutazione. In una giornata in cui LeDay e Mirotic giocano una gara normale rispetto alle solite da superstar, all’Olimpia serviva – e mancava – la prestazione da leader di Shields, che deve tornare a essere decisivo anche in Eurolega, per consentire all’EA7 si proseguire nella corsa ai playoff.
Ala grande: Tomislav Zubcic
Napoli viene sconfitta a Varese ma gioca una gara gagliarda, contesa alla pari fino agli ultimi secondi. Tra i protagonisti c’è sicuramente Tomislav Zubcic, rientrato a Napoli per provare a rimettere in carreggiata una squadra che fino a qui ha vinto soltanto una gara in tutto il campionato. Per lui 24 di valutazione, con 21 punti (5/11 da due, 3/3 da tre, 2/3 in lunetta), 9 rimbalzi, 2 assist e 3 falli subiti. Alla seconda gara stagionale con gli azzurri, si rimette a fatturare ponendosi nell’ottica di tornare il giocatore decisivo che fu l’anno passato. Arrivato appena qualche giorno fa, insieme a Pullen, conosce bene l’ambiente e sa cosa può dare alla causa partenopea. Il livello delle prestazioni di Napoli, con questi innesti dicembrini, sembra essersi alzato, ma l’unico successo fin qui ottenuto non basta per sognare la salvezza.
Pivot: Benjamin Bentil
A chiudere il quintetto un altro giocatore di Napoli, anch’egli arrivato a stagione in corso per dare una scossa all’ambiente cercando di ribaltare l’inizio disastroso. Le sue prove hanno evidenziato quanto utile possa essere alla squadra di Giorgio Valli, seppur la classifica continui ad essere decisamente deficitaria. Contro Varese un’altra prova da leader, anche carismatico: 22 punti con 5/8 da due, 1/6 da tre e 9/12 dalla lunetta, cui aggiunge 10 rimbalzi, 3 assist e 8 falli subiti, per 27 di valutazione complessiva. Terza doppia doppia da quando è arrivato in Campiania: in 8 gare disputate con la maglia azzurra sempre in doppia cifra, 3 volte sopra i 20 punti e 2 sopra i 20 di valutazione. Giocatore solido, potente e al contempo dinamico, che sa giocare in area così come può essere pericoloso sul perimetro. Il suo arrivo prima e quelli di Zubcic e Pullen poi, sono le carte che Napoli si è giocata per puntare a risalire la classifica e cercare di agguantare una salvezza che ad oggi è lontana “solo” 4 punti. La situazione di classifica permette a Napoli, nonostante l’unico successo conquistato, di poter ancora lottare per la permanenza in Serie A, con un girone di ritorno che può rimescolare ancora tutto in zona calda, dove troviamo ad oggi 5 squadre in 6 punti.