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A pochi giorni dalla fine del 2024, non è un esercizio inutile ricordare quali sono state le migliori squadre dell’anno. Di queste, alcune potrebbero ripetersi anche nel 2025, con buone ragioni. Altre, invece, hanno vissuto un’annata tanto memorabile che replicarla sarebbe quasi miracoloso. Costruire una squadra forte è possibile, e creare le condizioni per vivere una stagione memorabile, anche da sfavoriti, non è raro nel calcio, uno sport ancora soggetto all’imprevedibile. Ma confermarsi: questa è la sfida più ardua per un club che voglia dirsi vincente.

Ce ne è uno, in questo senso, che incarna perfettamente il motto – bonipertiano, e bianconero quindi – che vede nella vittoria l’unico obiettivo possibile, tutto e unicamente ciò che conta nello sport: il Real Madrid, semplicemente il club più titolato del pianeta. I blancos hanno vissuto un 2024 da sogno, vincendo in Spagna (la Liga e la Supercoppa spagnola, quella che contava per la stagione 2022/23 e che si è giocata a gennaio 2024; 4-1 in finale contro il Barcellona il risultato decisivo) e in Europa (due competizioni: la Champions League, di cui il Real è padrone indiscusso, e la Supercoppa europea, dove domina parimenti).

Ripetersi quest’anno sarà complesso, ma è nel DNA di questa squadra e di questo club di non fermarsi mai. Di volere la vittoria non come un desiderio, ma come la sostanza del proprio essere, di cui non si può fare a meno per vivere.

Un concetto che sta iniziando ad esperire sulla propria pelle anche l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, un’altra delle migliori squadre del 2024. Per la Dea è arrivato il primo titolo (europeo, l’Europa League), a coronamento di un percorso iniziato quasi dieci anni fa. Un cammino straordinario, quello dei ragazzi di Gasperini, che però nella scorsa stagione hanno decisamente alzato l’asticella. La vittoria dell’Europa League è arrivata al termine di una serie di partite a dir poco complesse per la Dea: contro lo Sporting, contro il Liverpool, infine contro il Bayer Leverkusen in finale, una squadra fortissima e fino a quel momento imbattuta. Fino al tornado Lookman (fresco Pallone d’Oro africano), icona di una squadra, l’Atalanta, davvero entrata nel mondo dei grandi – e che quest’anno può ripetersi in Serie A.

L’abbiamo citata, e non possiamo non menzionarla nuovamente. Il Bayer Leverkusen ha dimostrato di essere, finale di Europa League permettendo, la squadra rivelazione dell’anno. Trionfante in Germania, dove ha spazzato la concorrenza tirannica del Bayern Monaco togliendogli il titolo dopo 10 stagioni, in Bundesliga, ma anche in DFB Pokal, la coppa di Germania. La vittoria del Triplete, forse, non avrebbe fatto rimanere Xabi Alonso, che invece ha promesso ai tifosi altri grandi risultati in futuro. Un obiettivo che, visto l’andazzo stagionale, potrebbe presto trasformarsi in realtà. Il Leverkusen, in piena corsa in Bundesliga, vuole provare il colpo grosso: la Champions League.

Ultima squadra del nostro articolo, ma non per importanza, il Botafogo di Artur Jorge. Per darvi la misura dell’impresa realizzata dal Fogão, la squadra di Rio non vinceva la Taça Brazil (il campionato brasiliano) dal 1995, e non aveva mai vinto la Copa Libertadores nella sua storia. Un doppio successo maiuscolo, il secondo dei quali arrivato giocando in inferiorità numerica per 93’, dal 1’ di gioco per un’espulsione diretta. Quando le idee sono più forti del fato, il destino ti corona di gloria.