Vai al contenuto

L’edizione 2024 delle World Series Of Poker Paradise si avvicina alla conclusione. Al momento sono già stati assegnati 8 braccialetti live, ne mancano altri cinque prima che la seconda edizione delle WSOP caraibiche vada in archivio.

Il braccialetto più importante ancora in attesa del proprietario è senza dubbio quello del Main Event. Il torneo principale della kermesse si sta svolgendo proprio in questi giorni: al momento il ME da 25mila dollari di buy-in ha raggiunto il Day3, con 297 giocatori già in the money su 1.978 entries. Volete sapere chi è stato l’uomo bolla? Nientemeno che Phil Hellmuth, bustato da Alex Keating con 7♥6♥ vs A♥K♣ e board Q♣5♣2♣10♥7♦.

Tornando ai braccialetti già vinti, nel precedente articolo avevamo raccontato i primi due. Vediamo a chi sono andati i successivi.

Bubble moment al ME WSOP Paradise 2024 (credits WSOP/PokerNews)

Evento #1: $2.500 Mini Main Event

Il torneo live con il buy-in più basso dell’intera kermesse si è concluso con la vittoria dello statunitense Jeffrey Hakim. Il veterano dei tavoli da poker (112 itm live dal 2007 ad oggi), assiduo frequentatore di tornei organizzati in Europa, si è lasciato alle spalle 2030 entries, conquistando così il suo primo braccialetto WSOP e $575.050 di premio.

Nell’heads-up finale, Hakin ha superato la sorprendente Alina Paliahoshka. Sorprendente perché, fino a quel momento, la player bielorussa aveva giocato solo tornei con buy-in a tre cifre organizzati nel suo Paese, in Repubblica Ceca e in Lituania. Le WSOP Paradise sono state un gran bel salto per lei, considerando che ha incassato $445.400!

Infine, nel payout ci sono anche due italiani. Uno è Gaspare Sposato, vincitore quest’anno del Main Event UKIPT a Londra, che ha chiuso 63° per $11.460 di premio. L’altro è Mustapha Kanit, 197° e ripagato con 5.630 dollari.

Alina Paliahoshka (credits WSOP/PokerNews)

Event #5: $25.000 Dealers Choice Championship

Primo braccialetto anche per Eric Wasserson che si è tolto dalle spalle la proverbiale “scimmia”. Wasserson, infatti, è un habitué delle World Series Of Poker alle quali partecipa dal 2009. Ha collezionando ben 53 itm ma nessun braccialetto, fino al recente appuntamento caraibico.

Wasserson ha superato la concorrenza di 48 avversari in uno dei tornei per variantisti più complicato. L’ultimo ad arrendersi è stato Josh Arieh, al quale è sfuggito il sesto braccialetto in carriera. Arieh si è consolato con $262.090, mentre Wasserson ha incassato 353.340 dollari.

Evento #6: $5.000 Deepstack No-Limit Hold’em

363 entries, $1.815.000 di prizepool e 47 itm sono i dati principali dell’evento numero 6. I nomi che vogliamo evidenziare sono invece due. Quello del vincitore, il cinese Lei Yu, del Red Dragon Poker Team. Yu ha messo in cassaforte il braccialetto e 293.050 dollari, dopo aver rimontato da 9bb di partenza al tavolo finale!

L’altro nome è di nuovo quello di Gaspare Sposato, al suo secondo itm: un buon 47° posto da 11.370 dollari.

Evento #7: $100.000 Triton Main Event

Ed eccoci al primo torneo per “big” delle WSOP Paradise. Il Main Event in formato Super High Roller ha catturato l’attenzione di 182 giocatori, tutti top player mondiali.

Al termine di tre giornate ai tavoli, Alex Foxen si è infilato al polso il suo secondo braccialetto live marchiato WSOP. Il testa-a-testa contro il decatleta del poker Joao Vieira – anche lui con due braccialetti al polso – è stato uno scontro tra giganti di questo gioco, e si è risolto con una grande mossa di Foxen.

Lo statunitense limpa da bottone/SB. Il portoghese replica rilanciando fino a 1,6 milioni (bui 250k/500k bb ante 500k) da big blind. Foxen chiama e fa scendere questo flop: 6♦3♠A♣. Vieira c-betta 900k che il suo avversario chiama. Il turn è un 9♠. Adesso il player lusitano mette nel piatto altri 3.800.000, ma Foxen non molla l’ossa e chiama per la terza volta. La quarta arriva sull’ultima street, un K♦, e costa 7 milioni di chips: il pro americano ci pensa un po’ ma alla fine annuncia il call. Vieira è costretto a mostrare il bluff con 10♥8♥ in mano. Foxen invece gira 8♦3♦, bottom pair, e incassa il gigantesco pot.

Il testa-a-testa finisce poco dopo, consegnando a Alex Foxen, marito della pro player Kirsten Bicknell, il braccialetto e $3.850.000. Gli altri piazzamenti al tavolo finale parlano da soli, sia per vincite che per livello del field:

Evento #8: $50.000 Pot-Limit Omaha Championship

Stephen Chidwick era presente al Triton Main Event, ma si è fermato a un passo dal final table (11° posto). Si è rifatto il giorno dopo, vincendo il più grosso torneo di PLO delle WSOP Paradise 2024, arricchito da 122 entries e con un montepremi faraonico per questa specialità: 6,1 milioni di dollari.

Il pro inglese si è preso la fetta più grossa, pari a $1.357.080, dopo aver superato in HU il cinese Yang Wang. Alle spalle di questi due, c’è un elenco di grandi specialisti delle varianti: Ben Tellorene, Nick Schulman, Dylan Weisman, Benny Glaser e Pascal Lefrancois.

Si tratta del secondo braccialetto WSOP per Chidwick: il precedente era arrivato nel 2019 alle WSOP di Las Vegas, sempre nella specialità con 4 carte: il $25.000 Pot-Limit Omaha High Roller.

Evento #10: $10.000 Paradise Pot-Limit Omaha

PLO protagonista anche dell’ultimo torneo archiviato finora, con un torneo da 200 entries. Lo ha vinto Mike Gorodinsky, Giocatore dell’Anno WSOP 2015, che ha trionfato nell’heads-up contro Daniel Zack, Giocatore dell’Anno WSOP 2022.

Questo il payout del finale table:

Immagine di testa: Alex Foxen (credits WSOP/PokerNews)

Related Posts

None found