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La vittoria dell’EA7 Emporio Armani Milano – la sesta consecutiva – è la dimostrazione che la squadra di Messina in Eurolega, negli ultimi due mesi, è forse la più pericolosa di tutte. A Barcellona i biancorossi hanno disputato una gara attenta, rimontando l’iniziale svantaggio (-8 al primo mini-intervallo) per poi scappare nel terzo periodo, con un parziale di 36-17 che ha messo il match sui binari meneghini.

In questo contesto, in cui Mannion è il motore, Dimitrijevic ha assunto alla perfezione un nuovo ruolo di guida della squadra, Shields prende meno tiri ma è ugualmente efficace e Mirotic è finalmente diventato quel leader che i tifosi si aspettavano sin dal suo arrivo in città, c’è un giocatore che più di tutti fa la differenza in termini di intensità e produttività: Zach LeDeay, MVP del 15° turno di Eurolega.

La partita

I numeri della sua gara parlano chiaro: 33 punti con 6/10 da due, 4/4 da tre e 9/9 in lunetta, 4 rimbalzi, un recupero, 8 falli subiti e 37 di PIR (valutazione). Prova mastodontica dell’ala americana, che è leader carismatico in campo e fuori, trascinando i compagni a momenti di pallacanestro celestiale, che come ora difficilmente si erano visto nel recente passato dell’Olimpia Milano.

Nel match del Palau Blaugrana ha stravinto il confronto diretto con Parker e Anderson, che insieme hanno messo a referto 24 punti con rispettivamente -5 e -11 di plus/minus, dato che sancisce le difficoltà avute da loro – e dall’intero Barcellona – nel contrapporsi alla voglia di vincere di LeDay e compagni.

Leader emotivo di una squadra che ora guarda con fiducia ai playoff

Le sue prestazioni, in campionato e in EL, sono la dimostrazione che il lavoro fatto in palestra e le sconfitte ottenute nella prima parte della stagione, hanno avuto un senso e ora, con una squadra in gas, possono rendere la stagione di Milano decisamente positiva.

Quella contro il Barcellona è ampiamente la miglior prova stagionale di LeDay, che non era mai andato oltre i 23 punti i 32 di PIR. Eppure la sua EL è andata fin qui probabilmente anche oltre le aspettative. In doppia cifra in 14 delle 15 gare disputate con percentuali al tiro abbondantemente oltre il 50% e il 92% ai liberi, con 4.4 rimbalzi e più di un assist di media ad allacciata di scarpa.

Il LeDay di oggi, voluto fortemente in estate da Messina, è forse meglio del LeDay che giocò a Milano nella stagione 20-21: più maturo, più solido e più decisivo. Se Mirotic è il leader tecnico della squadra, lui è sicuramente quello emotivo, colui che sa animare e trascinare i compagni nei momenti del bisogno, con giocate in campo o un urlo motivazionale prima di un timeout. Un tassello essenziale di una EA7 che non vuole smettere di sognare in grande. Raggiunto l’attuale 6° posto in classifica di Eurolega, il chiaro obiettivo è di rimanerci il più a lungo possibile e giocarsi, in primavera, la possibilità di disputare i playoff e provare a raggiungere, nuovamente, le Final Four.