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Il 6 dicembre hanno preso il via le World Series Of Poker Paradise 2024.

Giunta alla seconda edizione, la kermesse caraibica targata WSOP è nuovamente ospitata alle Bahamas dall’Atlantis Paradise Island Resort & Casino per quasi due settimane di eventi, fino al 19/12/2024. Anche il palinsesto è allineato con quello dell’edizione 2023: 15 tornei, quasi tutti ad alto/altissimo costo di registrazione. Solo quattro hanno infatti un buy-in con tre zeri, tutti gli altri vanno dai 10.000 dollari in su, fino al picco rappresentato dal Triton Million, del quale parleremo a breve.

L’unica eccezione è rappresentata dall’evento Super Saver 1 Million Invitational che di fatto è un freeroll con un montepremi offerto dall’organizzazione pari a un milione di dollari. Possono partecipare i vincitori di un braccialetto WSOP, i qualificati online e coloro che hanno pagato in “early bird” (anticipatamente) il pacchetto da 100mila dollari per le WSOP Paradise. Insomma, freeroll fino a un certo punto.

Finora sono andati in scena cinque tornei, due dei quali hanno già assegnato i rispettivi braccialetti. Vediamo quali sono.

Evento #2: $1.000.000 Triton Million

Il torneo più costoso delle WSOP Paradise 2024 ha preso il via il 7 dicembre con 96 entries da 500.000 dollari ognuna. Perché non un milione, come indicato nel nome stesso dell’evento?

Il motivo è che si tratta di una sorta di tag-team, cioè un torneo in coppia ma sui generis. L’organizzazione delle WSOP Paradise ha infatti invitato un gruppo esclusivo di 37 appassionati di poker (businessman, figure dello spettacolo etc) i quali, a loro volta, hanno selezionato altrettanti compagni di squadra, tutto top pro internazionali. Ogni “tag-team” paga un milione, cioè 500k per giocatore. A queste coppie si sono poi aggiunte altre 22 entries, per un montepremi finale di 48 milioni di dollari.

Anche la struttura di questo evento è unica. Gli invitati e i professionisti scelti nel primo giorno non giocano nello stesso field ma in due separati. I sopravvissuti vengono poi riuniti in un unico field nel Day2.

Tra le coppie più interessanti è impossibile non indicare Santosh Suvarna (imprenditore indiano vincitore di due braccialetti WSOP) e il pro Nick Petrangelo, il duo finlandese Ossi Ketola-Patrick Antonius, il giocatore/businessman malese Paul Phua con Phil Ivey. Infine, c’è il (discusso) proprietario dell’Hustler Casino Live Ryan Feldman che ha “invitato” Daniel Negreanu.

Nessuno di questi ha tuttavia raggiunto le prime 17 posizioni del chipcount, quelle pagate. Alla fine ha vinto il battle rapper Alejandro Lococo, ormai poker pro full time. L’argentino, che aveva scelto Joao Viera per il tag-team iniziale, ha sconfitto in heads-up il professionista britannico Benjamin Heath (vincitore di un braccialetto alle WSP 2019). Lococo ha così incassato 12.070.000 dollari, una cifra 5 volte superiore a quanto aveva accumulato finora con i tornei di poker.

Ecco il payout del final table:

Evento #3: $100.000 Pot-Limit Omaha Super High Roller

Il secondo braccialetto assegnato si trova al polso di Lautaro Guerra. Il player spagnolo, che è uno specialista di Pot Limit Omaha, dopo tre giornate ha sconfitto un field da 87 entries (88 quindi il totale), aggiudicandosi così il primo braccialetto WSOP e anche la vincita più alta finora in carriera: $2.126.770.

Lautaro Guerra (credits RIHL)

Nell’heads-up finale, che ha costretto l’organizzazione ad allungare il torneo di una giornata, Lautaro ha battuto lo specialista di high roller americano Ben Tollerene.

Immagine di testa: Alejandro Lococo (credits WSOP via PokerNews)

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