Archiviato il festival Eureka, lo European Poker Tour vero e proprio ha fatto il suo ingresso nelle pokeroom del King’s Casino di Praga.
Da tre giorni i riflettori sono puntati sull’evento clou del più importante festival europeo di poker, ovvero il Main Event EPT. Il torneo ha preso il via con i classici due flight di qualificazione (Day1) per il Day2. Ed è stato subito nuovo record di partecipazione per la tappa in Repubblica Ceca.
Il Day1 A (09/12/2024) ha portato alle casse del casinò 466 registrazioni. Al termine della prima giornata, 146 giocatori si sono qualificati al Day2, con in testa l’italiano Gianfranco Iaculli a quota 294.000 chips. Il Day1 B (10/12/2024), invece, ha fatto double up registrando ben 923 entries. Da queste sono usciti altri 316 ticket per il Day2, 31 per gli italiani, e la chiplead di Jacob Amsellem (316k).
Gia così, l’EPT ME di Praga 2024 ha superato di oltre 100 unità il record precedente, stabilito l’anno scorso: 1.389 entries contro 1.267. A questo numero vanno aggiunte le 69 late registration prima del Day2, per un totale definitivo di 1.458 registrazioni e un montepremi totale pari a €7.071.300.
Il Day2 (11/12/2024) è durato 6 livelli (11-15) da 90 minuti ciascuno. Si è concluso con 191 giocatori che oggi tornano per il Day3, tutti all’inseguimento del chipleader Yauheni Tsiareshchanka.
Il bielorusso, vincitore qualche giorno fa del torneo EPT Cuatro Knockout (parleremo in un prossimo articolo di questa variante degli eventi con “taglie”), ha accumulato 955.000 chips, 113mila in più della player polacca Sylwia Studniarz. Terzo posto con 715k per un veterano, anche se non professionista: lo svedese Anton Bergstrom, che nel 2005 (ben 19 anni fa!) è arrivato 6° nell’EPT Main Event di Barcellona, precedendo di una posizione il pro italiano Dario Alioto.
Tornando al chipleader di giornata, dobbiamo evidenziare come buona parte dello stack di Tsiareshchanka sia frutto di un colpo-killer rifilato proprio al nostro Gianfranco Iaculli. Su un board basso, l’italiano setta la coppia di 5 che ha in mano. I due finiscono ai resti con il bielorusso che invece ha soltanto coppia di 6. Al turn arriva però il terzo 6 e il set over set si prende una fetta importante delle chips di Iaculli. Nonostante il cooler e lo stack dimezzato, l’italiano riuscirà comunque ad andare in the money.
Lo scoppio della bolla è infatti arrivato poco dopo, a circa mezz’ora dalla fine del livello 15. Ci sono stati tre all-in contemporanei. Uno ha registrato la vittoria dello shortstack, gli altri due si sono invece conclusi con il “siete tutti a premio”. Il colpo più spettacolare e al tempo stesso doloroso è l’all-in call tra Bogdan Munteanu, che ha K♠K♥, e Luke Porter, attrezzato con A♦A♣. Il flop 6♥K♣10♦ ribalta clamorosamente la situazione a favore del rumeno, poi il turn “aggiusta” le cose regalando A♥ e set superiore al britannico. Il J♠ al river si limita a far scoppiare la bolla.
Contemporaneamente è uscito anche Adi Rajkovic (AJ vs KT e Kappa al flop): i due hanno diviso il payout ricevendo €4.275 a testa, 1.025 euro in meno del buy-in.
Lo scoppio della bolla ha aperto la via alle 216 (215 in teoria, ma la doppia eliminazione ne ha aggiunta una) posizioni pagate. Una appartiene all’italiano Gianmarco Kovari, 208° per €8.550.
Anche tra i 191 left ci sono giocatori del Belpaese: ben 17, cifra che colloca l’Italia al primo posto per numero di qualificati al Day3, davanti a Germania e Francia (16).
Il migliore degli italiani è stato Enrico Camosci con 535.000 chips, 12° posto nel chipcount globale e capace di dimostrare ancora una volta le sue grandi qualità. Al 26° posto del count si è invece piazzato un altro pro, Umberto Ruggeri, terzo lo scorso anno proprio nell’EPT di Praga.
Questa è la pattuglia italiana per il Day3, in ordine sparso di stack:
Luca Bartolacci | Italy | 193000 |
Alessandro Pichierri | Italy | 291000 |
Umberto Ruggeri | Italy | 411000 |
Marco Di Persio | Italy | 211000 |
Antonio Iannei | Italy | 75000 |
Mario Colavita | Italy | 2000 |
Andrea Peroni | Italy | 108000 |
Roberto Ghidini | Italy | 242000 |
Enrico Camosci | Italy | 535000 |
Gianas Rege | Italy | 58000 |
Gianfranco Iaculli | Italy | 114000 |
Silvio Vitelli | Italy | 92000 |
Sergio Somma | Italy | 76000 |
Fabio Peluso | Italy | 149000 |
Marco Leonzio | Italy | 136000 |
Alberto Lorenzon | Italy | 235000 |
Francesco Delfoco | Italy | 88000 |
Tra gli altri giocatori che tornano ci sono alcuni big internazionali: Jerry Odeen (495.000), il campione WSOPE ME 2023 Max Neugebauer (363.000), Leo Margets (227.000), il Triple Crown winner Davidi Kitai (194.000), il campione in carica dell’EPT di Praga Padraig O’Neill (134.000) e il vincitore del ME WSOP 2022 Espen Jorstad (124.000).
La top 10 è questa:
Yauheni Tsiareshchanka | Belarus | 955000 |
Sylwia Studniarz | Poland | 842000 |
Anton Bergstrom | Sweden | 715000 |
Pierre Calamusa | France | 700000 |
Kuke Porter | United Kingdom | 696000 |
Jacob Amsellem | France | 695000 |
Marian Virlanuta | Romania | 586000 |
Cesar Garcia | Spain | 585000 |
Konstantinos Nanos | Greece | 555000 |
Alexander Ivarsson | Sweden | 539000 |
Il torneo riparte oggi da bui 2.000/5.000 bb ante 5.000 (livello 16), con lo stack medio pari a 46 big blinds. Lo start è fissato alle 12:00, ma per chi vuole seguirlo in diretta streaming (qui) c’è un ritardo di mezz’ora. Le voci al commendo sono quelle esperte di Giada Fang, Alberto Russo e Pierpaolo Fabretti.
Immagine di testa: Enrico Camosci (credits RIHL)