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Dopo lo spettacolare appuntamento di Las Vegas, i riflettori si spostano sul circuito di Lusail in Qatar. Con Max Verstappen che ha già conquistato il suo quarto titolo mondiale consecutivo in Nevada, il pilota olandese potrà affrontare le ultime due gare della stagione con la serenità di chi punta solo a incrementare le sue otto vittorie stagionali.

La battaglia resta invece accesa nella Classifica Costruttori, dove la Ferrari ha parzialmente sfruttato il weekend di Las Vegas riducendo a 24 punti il divario dalla McLaren. L’ultimo titolo mondiale conquistato dalla Ferrari risale al 2008, quando i piloti Kimi Raikkonen e Felipe Massa erano guidati dal team principal Stefano Domenicali, oggi CEO della Formula 1. Dopo sedici anni di digiuno, la Scuderia di Maranello potrebbe finalmente interrompere questa lunga attesa anche se la squadra britannica ha il primo match point per il titolo mondiale nel prossimo Gran Premio del Qatar.

Con due gare ancora da disputare, ci sono in totale 103 punti in palio: 88 nelle due gare principali (considerando doppiette e giri veloci) e 15 nelle Sprint Race (ipotizzando vittorie nelle mini-gare). Per assicurarsi il titolo in Qatar, la McLaren dovrà ottenere almeno 20 punti in più rispetto alla Ferrari. Le due squadre hanno attualmente lo stesso numero di vittorie, 5 ciascuna, e in caso di parità di punti, il titolo verrà deciso in base al numero di podi ottenuti. Al momento, la McLaren è in vantaggio su questo fronte, rendendo il confronto ancora più intenso.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP del Qatar

Venerdì 29 novembre

  • Ore 14:30 Prove Libere 1 F1
  • Ore 18:30 Sprint Qualifying

Sabato 30 novembre

  • Ore 15:00 Sprint F1
  • Ore 19:00 Qualifiche F1

Domenica 1° dicembre

  • 17:00 Gara F1

Dove vedere il GP?

L’evento sarà trasmesso in diretta su Sky Sport F1, mentre su TV8 sarà possibile seguire in chiaro la Sprint di sabato alle 15:00, preceduta dalla replica delle Qualifiche Sprint alle 13. Il Gran Premio sarà trasmesso in differita domenica alle 21:30, lo stesso orario della differita delle Qualifiche di sabato.

Statistiche e record del tracciato

Salvo eventuali imprevisti, domenica 1° dicembre sarà raggiunto un traguardo storico mai visto in 75 anni di Formula 1. Fernando Alonso, semplicemente prendendo il via nel Gran Premio del Qatar, diventerà il primo pilota nella storia del campionato a disputare 400 gare iridate. Una cifra che, fino a qualche anno fa, sembrava pura fantascienza. Questo traguardo è reso ancora più significativo dal fatto che Alonso ha debuttato nel 2001, quando molti dei suoi attuali rivali non erano nemmeno nati, e ha anche affrontato periodi di assenza, come nel 2002 e tra il 2019 e il 2020.

Nel corso della storia della F1, il raggiungimento di cifre simboliche ha richiesto decenni: Graham Hill e Jack Brabham toccarono i 100 GP nel 1968, Riccardo Patrese arrivò a 200 nel 1990, e Rubens Barrichello raggiunse i 300 nel 2010. Alonso, però, raggiunge i 400 in un’epoca di calendari più ricchi, ma con una dedizione e una longevità fuori dal comune. A 43 anni, Alonso dimostra una passione incrollabile, lottando con grinta e sacrificio, come mostrato recentemente a Interlagos, dove ha completato la gara nonostante un forte mal di schiena. Il Qatar, teatro del suo ritorno sul podio nel 2021 dopo oltre sette anni, sarà il palcoscenico ideale per celebrare questo storico traguardo.

Il debutto del Qatar in Formula 1 risale al 2021, quando il circuito di Losail venne scelto come sostituto del Gran Premio di Melbourne, cancellato a causa della pandemia di Covid-19. Con questa gara, il Qatar divenne il 33esimo Paese ad ospitare una tappa del campionato di Formula 1, mentre la denominazione “Gran Premio del Qatar” rappresentò la 50esima diversa nella storia della competizione. Situato vicino a Doha, il tracciato di Losail, inaugurato nel 2004 dopo appena un anno di lavori, è da tempo un punto di riferimento per la MotoGP e l’automobilismo internazionale.

Per adattarsi alle monoposto di Formula 1, il circuito ha subito modifiche, come l’installazione di cordoli di gomma, noti come “salsicciotti”, per impedire tagli di percorso irregolari. Le gare a Losail sono caratterizzate da velocità elevate, mentre la gestione degli pneumatici e la strategia rivestono un ruolo cruciale: il tracciato, con il suo asfalto liscio e le alte temperature, può causare surriscaldamento, sfidando team e piloti a trovare il giusto equilibrio tra velocità e aderenza. Le curve veloci mettono alla prova l’aerodinamica delle vetture, mentre le sezioni tecniche richiedono agilità e trazione ottimali.

Caratteristiche del circuito

Il circuito di Losail, casa del GP del Qatar, misura 5,38 km e presenta un totale di 16 curve, di cui 6 a sinistra e 10 a destra. Il rettilineo più lungo misura 1068 metri e, oltre a essere l’unica zona DRS a disposizione dei piloti, sarà molto probabilmente anche l’unico punto della pista in cui effettuare sorpassi. Il tracciato è circondato da erba artificiale per limitare l’afflusso di sabbia dal vicino deserto. Una caratteristica di questo circuito è la possibilità di correre di notte, grazie ad un perfetto impianto di illuminazione; l’edizione 2008 del Gran Premio motociclistico del Qatar è stata così la prima gara del motomondiale disputata in notturna.