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Come Di Lorenzo (anche ieri tra i migliori), ma più e meglio del terzino azzurro, Sandro Tonali è un po’ come il simbolo del rinascimento dell’Italia guidata da Luciano Spalletti, e il gol siglato nei primi minuti del match contro il Belgio non poteva che essere il suo.

Perché a parte i tifosi del Newcastle, che lo hanno sempre sostenuto e che ha personalmente ringraziato per questo, anche i tifosi italiani hanno (ri)visto in lui l’ombra del grande centrocampista peninsulare, muscolare certo ma anche tecnico, persino geniale in alcune circostanze. Quella di Sandro Tonali è stata dunque una partita da MVP, ma andiamo con ordine. Partiamo dal Belgio e poi scivoliamo sugli azzurri, per le pagelle dell’incontro di Nations League.

Le pagelle del Belgio (3-5-2)

  • ALLENATORE – Tedesco (5.5): Quello 0.5 in più rispetto all’insufficienza è un regalo agli antichi valori patriottici, alle comuni origini nazionali. Il suo Belgio continua a faticare (5 sconfitte nelle ultime 9) ed esce persino tra i fischi dei propri tifosi.
  • POR – CASTEELS (6.5): Incolpevole nella circostanza del gol, è sempre attento e salva con una grande parata su Retegui.
  • DC I – FAES (6): Il ‘meno peggio’ dei suoi, lì dietro: prende anche un palo salendo in franca avanzata, poi però anche qualche errore.
  • DC II – DEBAST (5.5): Dove è finito il prodigio belga di cui tutti parlavano due anni fa, anche se dai lontani lidi di Anderlecht? Retegui certo è un brutto cliente, ma una grave disattenzione sull’argentino rischia di regalare il raddoppio agli azzurri.
  • DC II – THEATE (6): Una buona prova, quella del centrale ex Bologna. La sensazione è che questo sia il suo ruolo definitivo (AL-DHAKIL 5.5).
  • ED – CASTAGNE (5): Un altro che lontano da Zingonia ha trovato un cammino più tortuoso del previsto. È in ritardo sul gol (BAKAYOKO s.v.).
  • CC I – ENGELS (6): Da non confondere con il filosofo braccio destro di Marx: come questi, però, è solido ma senza creatività (VEERMEREN 6).
  • CC II – ONANA (6): Una prova lucida e matematica, come è nelle sue corde. Prova a strappare, di tanto in tanto. Ma i suoi compagni di squadra giocano sottoritmo rispetto a lui. Il giallo nella ripresa lo rende ancor più sterile.
  • CC III – TROSSARD (7): Senza dubbio il migliore dei suoi. Aveva già punito l’Italia all’Olimpico. Serve a Lukaku un grande assist dopo lo scippo a Rovella, ma l’attaccante del Napoli spreca tutto. È l’ultimo a mollare, il Belgio riparta da lui.
  • ES – DE CUYPER (5): Fatica tremendamente con Di Lorenzo, che sfrutta un suo buco per mandare in porta Tonali nell’occasione del gol del vantaggio. Chiude con 19 palle perse, terrificante (LUKEBAKYO 6).
  • ATT – OPENDA (5): Probabilmente il peggiore dei suoi, soprattutto per quello che ci si aspettava dalla sua prestazione e dai suoi colpi. È l’ombra dell’Openda da club. E ne risentono tutti.
  • ATT – LUKAKU (5.5): Buongiorno, che lo conosce, non gli dà respiro. Così Di Lorenzo, altro suo compagno al Napoli. Si divora l’1-1, lotta ma senza fortuna.

Le pagelle dell’Italia (3-5-1-1)

  • ALLENATORE – SPALLETTI (7): Ha preso l’Italia nell’agosto del 2023. Gli hanno chiesto miracoli dopo neanche un anno. Criticato, ha continuato a lavorare nel silenzio. Quella di ieri è l’11a vittoria su 19 panchine in azzurro (anche 5 pari e 3 ko), ma per come arriva e la continuità di prestazioni che testimonia è forse la più pesante.
  • POR – DONNARUMMA (7): Non deve sporcarsi i guanti in chissà quante occasioni, ma quando deve farlo (contro Trossard, due volte, e Openda una volta) è fantastico, e mette sicurezza a tutto il reparto. Dopo 8 gare consecutive macchiate dalla rete presa, riecco la porta immacolata.
  • DC I – DI LORENZO (7): Autore dell’assist decisivo, gioca una gara applicata, attenta ma anche di grande qualità nel fraseggio. È letteralmente rinato.
  • DC II – BUONGIORNO (6.5): Sotto Conte sta crescendo tantissimo, e lo si è visto anche ieri sera. Su Lukaku è impeccabile.
  • DC III – BASTONI (6.5): Il solito Bastoni, attento come il compagno di reparto Buongiorno ma meno propositivo del solito in fase offensiva. D’altra parte sbloccare subito la gara comporta anche questo.
  • ED – CAMBIASO (6): Meno fulminante del solito, è attento ma non incide, e rischia su Theate (GATTI s.v.).
  • CC I – ROVELLA (6.5): Debuttare con tale eleganza e sicurezza non è cosa da poco, specialmente se hai 23 anni. La Lazio se lo gode, Spalletti lo elogia: è il suo momento (LOCATELLI s.v.)
  • CC II – TONALI (7.5): Lo 0.5 che abbiamo aggiunto a Tedesco non potevamo che concederlo a Tonali, che ad una prova da 7 aggiunge il timbro del gol, decisivo.
  • CC III – FRATTESI (6.5): Spedisce Retegui a tu-per-tu col portiere avversario, dà ordine e muscoli per 90’. Una prova matura.
  • ES – DIMARCO (6.5): Come Cambiaso, illumina meno di altre volte, ma il suo lo fa sempre. Prezioso in almeno due circostanze in fase difensiva (UDOGIE 6).
  • TRQ – BARELLA (7): Partecipa due volte all’1-0, anche perché Spalletti gli dà più libertà in fase offensiva. Serve genialmente Frattesi, che non sfrutta la giocata del compagno di club (RASPADORI 6)
  • ATT – RETEGUI (6): Solita spina nel fianco della difesa avversaria, non sfrutta però le disattenzioni dei suoi diretti marcatori. Rimane comunque una prova sufficiente, la sua (KEAN 5.5).