Il Casinò Municipale di Sanremo ha ospitato per dieci giorni la tappa annuale italiana del Circuito World Series Of Poker. Il festival, gestito dall’organizzatore Texapoker, si è svolto dal primo all’11 novembre 2024, con otto tornei. Il Main Event è stato ovviamente quello più atteso, seguito e affollato.
Cominciamo dai numeri: 1.050 entries con buy-in da €1.000, per un montepremi netto finale da 888.300 euro. La struttura, invece, è quella classica: quattro Day1, seguiti dal Day2 e dal Final Day.
Terminati i quattro flight di qualificazione con 262 giocatori rimasti, il Day2 ne ha mandati 159 a premio, per un incasso monetario minimo garantito di €2.010.
Alla fine della giornata, solo 24 giocatori si sono ripresentati per il Final Day: 14 italiani, 6 francesi, un inglese, un russo, un ucraino e uno spagnolo. Al comando di questa esigua pattuglia si è piazzato Francesco Di Domenico, autore sul finire del Day2 di un’ottima giocata sull’ucraino Oleksandr Shevchenko, uscito poi in 29ma posizione.
I due si affrontano in heads-up, dopo un preflop tribettato, su queste prime tre carte del board: 3♥6♥2♦. Di Domenico esce puntando da mid position 165.000 chips, dopo il check iniziale di Shevchenko da utg. Il giocatore ucraino chiama e fa scendere un 4♠. Nessuno investe chips e l’azione si sposta al river, un J♦. Shevchenko fa ancora check. L’italiano ne approfitta per puntare 435.000, ma subisce un rilancio pesantissimo fino a 2 milioni. Francesco Di Domenico ci pensa un po’ e alla fine chiama, girando sul tavolo Q♦Q♥: la sua coppia è buona perché Shevchenko è in bluff con A♥7♥.
Grazie a questo pot da 6,4 milioni, Di Domenico ha preso il comando della top 10 a termine del Day2:
Rank | Player | Country | Chip count | Big blinds |
---|---|---|---|---|
1 | Francesco Di Domenico | Italy | 9,150,000 | 229 |
2 | Raffaele Caldarelli | Italy | 3,890,000 | 97 |
3 | Jean-Marc Chiba | France | 3,650,000 | 91 |
4 | Danilo Colomba | Italy | 3,260,000 | 82 |
5 | Pablo De Heredia | Spain | 3,160,000 | 79 |
6 | Xavier Zuczkowski | Italy | 2,850,000 | 71 |
7 | Christian Alilovic | France | 2,415,000 | 60 |
8 | Mario Perati | Italy | 2,240,000 | 56 |
9 | Isabel Baltazar | France | 2,080,000 | 52 |
10 | Ivan Kuziv | Ukraine | 2,050,000 | 51 |
L’ultima giornata ha preso il via con alcune rapide eliminazioni e con un colpo pauroso messo a segno da Hervé Gouzil su Christian Alilovic.
I due francesi si scontrano con coppia di 9 il primo e coppia di Assi il secondo. Il flop 3♦A♥9♦ consegna set a tutti e due: check-check. Il turn 3♣ trasforma i set in fullhouse. Bet di Alilovic e call di Gouzil. Il fato di Gouzil sembra segnato da questo cooler imparabile (o quasi), ma al river si materializza un incredibile 9♠: Gouzil chiude poker e si fa pagare il massimo da Alilovic!
Usciti 8 giocatori, l’azione si è spostata sugli ultimi due tavoli. A questo punto Francesco Di Domenico ha aumentato il proprio vantaggio al comando del count, eliminando ben quattro avversari in successione: con un coin flip favorevole, due volte con AA e infine con KK. I suoi cowboys hanno bustato l’ultima quota rosa del torneo, la francese Isabel Baltazar, dando così l’avvio al final table a 9 giocatori.
Dopo le eliminazioni di Pablo De Heredia, di Marc Chiba, di Francesco Del Foco e Xavier Zuczkowski (lo ricordate vincitore a Malta e con un Platinum Pass in tasca?), Mario Muhamet Perati ha iniziato a farsi largo, pur senza aver ancora realizzato un’eliminazione al final table. E voilà: detto, fatto.
Perati va all-in da SB con J♦7♥, Alex Samprisi chiama con A♦9♦ e lo stack di poco inferiore. Il vantaggio di quest’ultimo dura fino al river, quando un J♠ regala a Perati la coppia di Jack.
La chiplead di Perati si è consolidata dopo il monster pot perso da Di Domenico contro Gouzil. Entrambi vanno all-in con doppio progetto di scala e colore su questo flop: 9♥7♣8♥. Il francese ha K♥10♥, l’italiano J♥4♥. Nessuno chiude il punto, e il francese si aggiudica il piatto con K carta alta.
Rimasto con 2 big blind, Francesco Di Domenico è uscito subito dopo, al quarto posto nel torneo.
A 3 left, l’azione si è impennata e nel giro di poche mani il torneo ha raggiunto la conclusione. Gouzil ha eliminato Sbrana e poi , con stack pressoché pari, ha accettato il deal con Perati per ritoccare le quote previste dal payout ufficiale: 100mila euro garantiti al secondo, €123.140 più anello (e orologio) al vincitore.
Gouzil è partito bene, ma Perati ha recuperato e chiuso in gloria con una scala centrata al turn.
Per il veterano azzurro, questa è la vincita più importante dal punto di vista economico, nonostante i 121 in the money portati a casa dal 2008 a oggi. Ed è il terzo anello WSOP Circuit che Perati si infila al dito, dopo quelli vinti a Rozvadov nel 2019 (evento Bounty Hunter da 460 euro) e a Campione d’Italia nel 2018 (Heads-up), ma un Main Event vale senza dubbio di più!
Questo è il payout del final table:
Immagine di testa: Mario Muhamet Perati (credits Texapoker via PokerNews)